Pellegrino e la maglia rossa in CdM: “Mi sento un leader come la mia Juventus”

11 Gennaio 2014

Le parole di Federico Pellegrno dopo il secondo podio stagionale nella sprint di Nove Mesto che gli consegna il pettorale di leader della classifica di specialità in Coppa del mondo. “Mi ero prefissato di essere accorto tatticamente – racconta il poliziotto valdostano -, ma su questa pista occorreva essere sempre attenti perchè la pista non era troppo larga. Purtroppo ho sbagliato l’ultima curva in finale, peccato perchè me l’ero studiata a lungo. Sapevo che me la sarei giocata. Ho visto che Ustyugov era veramente di una spanna, però ho provato a starlgi dietro ugualmente. Mi godo questa maglia rossa di leader, sono convinto di come stiamo affrontando questa stagione, abbiamo fatto bene ad andare al Tour de Ski, qualcuno diceva che lì era più facile fare risultato perchè mancavano molti big, stavolta diciamo che c’era avversario in più…”

“In semifinale mi sono un po’ spaventato perchè c’erano grossi nomi ma averla passata in quel modo mi ha dato forza. Domani ci riproviamo nella team sprint con Hofer e vediamo di tirare qualcosa di buono, la condizione c’è e i risultati lo dimostrano, proviamo a sfruttarla. Mi sento un leader come la mia Juventus”.

Pellegrino e la maglia rossa in CdM: “Mi sento un leader come la mia Juventus”

11 Gennaio 2014

Le parole di Federico Pellegrno dopo il secondo podio stagionale nella sprint di Nove Mesto che gli consegna il pettorale di leader della classifica di specialità in Coppa del mondo. “Mi ero prefissato di essere accorto tatticamente – racconta il poliziotto valdostano -, ma su questa pista occorreva essere sempre attenti perchè la pista non era troppo larga. Purtroppo ho sbagliato l’ultima curva in finale, peccato perchè me l’ero studiata a lungo. Sapevo che me la sarei giocata. Ho visto che Ustyugov era veramente di una spanna, però ho provato a starlgi dietro ugualmente. Mi godo questa maglia rossa di leader, sono convinto di come stiamo affrontando questa stagione, abbiamo fatto bene ad andare al Tour de Ski, qualcuno diceva che lì era più facile fare risultato perchè mancavano molti big, stavolta diciamo che c’era avversario in più…”

“In semifinale mi sono un po’ spaventato perchè c’erano grossi nomi ma averla passata in quel modo mi ha dato forza. Domani ci riproviamo nella team sprint con Hofer e vediamo di tirare qualcosa di buono, la condizione c’è e i risultati lo dimostrano, proviamo a sfruttarla. Mi sento un leader come la mia Juventus”.