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Pellegrino fissa gli obiettivi per il 2020: “Tornare il più forte nelle sprint, e mi vedrete anche sulla distanza…”
Tutto pronto a Ruka per l’esordio nella Coppa del mondo di sci di fondo. La località finlandese ospita come di consueto l’appuntamento di apertura della stagione, con un minitour costituito fra venerdì 29 novembre e domenica 1 dicembre dalle sprint a tecnica classica, da una 10 km femminile e una 15 km maschile a tecnica classica e un’altra 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica libera a inseguimento. Federico Pellegrino, presente sulle nevi del nord già da parecchie settimane, verrà schierato dal direttore tecnico Marco Selle insieme a Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Stefan Zelger, Greta Laurent, Lucia Scardoni, Anna Comarella e Caterina Ganz. Il 29enne campione valdostano, ottavo l’anno passato in classifica generale e da cinque stagioni consecutive sul podio nella graduatoria sprint, è chiamato ad un’altra annata di battaglie sportive con l’avversario più pericoloso, il norvegese Johannes Klaebo, dominatore delle ultime due edizioni di coppa.
“Gli obiettivi stagionali sono quelli di sempre – afferma Federico -, anche se manca l’appuntamento clou rappresentato da un’Olimpiade o un Mondiale. Siamo davanti ad una lunga stagione di Coppa del mondo, dopo tre anni consecutivi conclusi al secondo posto, vorrei provare a vincere la classifica sprint come mi successe quattro anni fa, proprio quando non c’erano altre appuntamenti. Quest’anno il calendario prevede una suddivisione equa delle gare veloci, sette in pattinato e altrettante in classico, quelle su cui punterò maggiormente le mie carte saranno quelle che assegnano punteggio pieno come Davos, Planica e Dresda. Di pari passo continuerà a insistere nelle gare più lunghe, già a Ruka potrei avere le risposte che cerco, capiremo se impostare ulteriormente la preparazione sulle distanze, oppure tenere le sprint come filo conduttore. Sarà un’annata impegnativa perchè, a guardare il calendario, mi verrebbe voglia di farle tutte. Purtroppo è stato studiato in un modo che non ti permette di essere sempre presente, per cui strategicamente occorrerà essere furbi nell’ascoltare il proprio corpo, per selezionare le tappe giuste in cui tirare il fiato e allenarmi al meglio per le gare dove posso puntare a vincere”.
Pellegrino fissa gli obiettivi per il 2020: “Tornare il più forte nelle sprint, e mi vedrete anche sulla distanza…”
Tutto pronto a Ruka per l’esordio nella Coppa del mondo di sci di fondo. La località finlandese ospita come di consueto l’appuntamento di apertura della stagione, con un minitour costituito fra venerdì 29 novembre e domenica 1 dicembre dalle sprint a tecnica classica, da una 10 km femminile e una 15 km maschile a tecnica classica e un’altra 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica libera a inseguimento. Federico Pellegrino, presente sulle nevi del nord già da parecchie settimane, verrà schierato dal direttore tecnico Marco Selle insieme a Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Stefan Zelger, Greta Laurent, Lucia Scardoni, Anna Comarella e Caterina Ganz. Il 29enne campione valdostano, ottavo l’anno passato in classifica generale e da cinque stagioni consecutive sul podio nella graduatoria sprint, è chiamato ad un’altra annata di battaglie sportive con l’avversario più pericoloso, il norvegese Johannes Klaebo, dominatore delle ultime due edizioni di coppa.
“Gli obiettivi stagionali sono quelli di sempre – afferma Federico -, anche se manca l’appuntamento clou rappresentato da un’Olimpiade o un Mondiale. Siamo davanti ad una lunga stagione di Coppa del mondo, dopo tre anni consecutivi conclusi al secondo posto, vorrei provare a vincere la classifica sprint come mi successe quattro anni fa, proprio quando non c’erano altre appuntamenti. Quest’anno il calendario prevede una suddivisione equa delle gare veloci, sette in pattinato e altrettante in classico, quelle su cui punterò maggiormente le mie carte saranno quelle che assegnano punteggio pieno come Davos, Planica e Dresda. Di pari passo continuerà a insistere nelle gare più lunghe, già a Ruka potrei avere le risposte che cerco, capiremo se impostare ulteriormente la preparazione sulle distanze, oppure tenere le sprint come filo conduttore. Sarà un’annata impegnativa perchè, a guardare il calendario, mi verrebbe voglia di farle tutte. Purtroppo è stato studiato in un modo che non ti permette di essere sempre presente, per cui strategicamente occorrerà essere furbi nell’ascoltare il proprio corpo, per selezionare le tappe giuste in cui tirare il fiato e allenarmi al meglio per le gare dove posso puntare a vincere”.