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Pellegrino fuori in semifinale nella sprint di Davos: “Non ho corso da Pellegrino”. Crescono i giovani Graz e Franchi. Vittorie di Klaebo e Svahn
Finisce in semifinale la corsa di Federico Pellegrino nella sprint a tecnica libera di Davos. Il campione valdostano, che proprio sulla pista svzzera ha raccolto molte soddisfazioni in carriera (cinque podi fra cui due vittorie) non è riuscito a entrare nella manche a sei che ha assegnato il successo, lasciando strada libera al dominatore Johannes Høsflot Klæbo, che ha preceduto di pochi centimetri lo scalpitante francese Lucas Chanavat, aggiornando il proprio bottino di trionfi in Coppa del mondo a quota 30, la terza consecutiva a Davos, mentre al terzo posto si registra una novità assoluta, costituita dal norvegese Håvard Solås Taugbøl, mai così avanti in un ordine d’arrivo.
“Ho sbagliato ad aspettare troppo in semifinale, anzichè prendere posizione sull’ultima salita, l’ho persa in discesa, quando Klaebo mi ha sorpassato non sono più riuscito a chiudere su chi mi precedeva. Peccato perchè Klaebo non sembrava imbattibile, però non perdo la fiducia già dal prossimo sabato a Planica, dove sarò pronto per rifarmi. Non ho fatto il Pellegrino, mi è già successo in passato che nella prima sprint in pattinato della stagione mi metto un pizzico di pressione in più, le cose miglioreranno sicuramente in futuro. Voltiamo pagina”.
Buoni segnali arrivano da Davide Graz: il friulano è riuscito a superare con discreta brillantezza le qualificazioni, poi si è fermato nei quarti (ventiduesimo in totale), senza sfigurare comunque in una batteria che vedeva Klaebo e Chanavat. Non si sono qualificati invece Stefan Zelger (40simo), Francesco De Fabiani (46simo), Michael Hellweger (49simo) e Stefano Dellagiacoma (60simo).
In campo femminile sono state tre le azzurre a superare il taglio del mattino, fermandosi tuttavia nei quarti di finale: si tratta di Lucia Scardoni, Greta Laurent e la bravissima Francesca Franchi, per la prima volta in carriera a punti sul circuito maggiore. La vittoria è andata alla outsider svedese Linn Svahn, ventenne e alla seconda presenza in coppa, che si è messa alle spalle la norvegese Maiken Caspersen Falla e la statunitense Sophie Caldwell, soltanto quarta Stina Nilsson, che ha preceduto la russa Nepryaeva e l’altra svedese Sundling. Domenica 15 dicembre sono in programma una 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica libera con Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Stefan Zelger, Paolo Fanton e Lorenzo Romano fra gli uomini ed Elisa Brocard, Caterina Ganz, Francesca Franchi, Ilaria Debertolis e Sara Pellegrini.
Pellegrino fuori in semifinale nella sprint di Davos: “Non ho corso da Pellegrino”. Crescono i giovani Graz e Franchi. Vittorie di Klaebo e Svahn
Finisce in semifinale la corsa di Federico Pellegrino nella sprint a tecnica libera di Davos. Il campione valdostano, che proprio sulla pista svzzera ha raccolto molte soddisfazioni in carriera (cinque podi fra cui due vittorie) non è riuscito a entrare nella manche a sei che ha assegnato il successo, lasciando strada libera al dominatore Johannes Høsflot Klæbo, che ha preceduto di pochi centimetri lo scalpitante francese Lucas Chanavat, aggiornando il proprio bottino di trionfi in Coppa del mondo a quota 30, la terza consecutiva a Davos, mentre al terzo posto si registra una novità assoluta, costituita dal norvegese Håvard Solås Taugbøl, mai così avanti in un ordine d’arrivo.
“Ho sbagliato ad aspettare troppo in semifinale, anzichè prendere posizione sull’ultima salita, l’ho persa in discesa, quando Klaebo mi ha sorpassato non sono più riuscito a chiudere su chi mi precedeva. Peccato perchè Klaebo non sembrava imbattibile, però non perdo la fiducia già dal prossimo sabato a Planica, dove sarò pronto per rifarmi. Non ho fatto il Pellegrino, mi è già successo in passato che nella prima sprint in pattinato della stagione mi metto un pizzico di pressione in più, le cose miglioreranno sicuramente in futuro. Voltiamo pagina”.
Buoni segnali arrivano da Davide Graz: il friulano è riuscito a superare con discreta brillantezza le qualificazioni, poi si è fermato nei quarti (ventiduesimo in totale), senza sfigurare comunque in una batteria che vedeva Klaebo e Chanavat. Non si sono qualificati invece Stefan Zelger (40simo), Francesco De Fabiani (46simo), Michael Hellweger (49simo) e Stefano Dellagiacoma (60simo).
In campo femminile sono state tre le azzurre a superare il taglio del mattino, fermandosi tuttavia nei quarti di finale: si tratta di Lucia Scardoni, Greta Laurent e la bravissima Francesca Franchi, per la prima volta in carriera a punti sul circuito maggiore. La vittoria è andata alla outsider svedese Linn Svahn, ventenne e alla seconda presenza in coppa, che si è messa alle spalle la norvegese Maiken Caspersen Falla e la statunitense Sophie Caldwell, soltanto quarta Stina Nilsson, che ha preceduto la russa Nepryaeva e l’altra svedese Sundling. Domenica 15 dicembre sono in programma una 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica libera con Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Stefan Zelger, Paolo Fanton e Lorenzo Romano fra gli uomini ed Elisa Brocard, Caterina Ganz, Francesca Franchi, Ilaria Debertolis e Sara Pellegrini.