Pellegrino: “Per la sprint sarà battaglia, il rettilineo finale poco adatto alle mie caratteristiche. Ma escogiterò qualcosa”

03 Gennaio 2020

La sesta tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme metterà a dura prova gli atleti in una sprint durissima. L’azzurro Federico Pellegrino punta a ripetere quanto bene fatto a Lenzerheide e Planica ma non sarà affatto facile. Questo il commento del poliziotto di Nus dopo l’arrivo della 15 km TC disputata venerdì.

“L’obiettivo di oggi era di stare nel gruppo dei migliori finché non facevo fin troppa fatica. I materiali che avevo erano in media gli stessi del resto del gruppo per questo ho scelto di non forzare in una gara non molto agevole per me. Ho terminato così la prova tranquillamente provando già qualche punto decisivo per la sprint del sabato. L’arrivo sarà ad alta velocità, non proprio adatto a me quindi dovrò escogitare qualcosa. Le qualifiche saranno fondamentali per studiare bene avversari e circuito: ci sarà una grande battaglia. Il tracciato è duro e questo mi piace ma il traguardo finale arriverà dopo una discesa nella quale si acquisisce velocità: è critica perché i russi e i norvegesi, più longilinei di me, mi hanno spesso superato. Non parto battuto e cercherò anche di studiare qualcosa con i materiali per sopperire alle difficoltà finali”.

Pellegrino: “Per la sprint sarà battaglia, il rettilineo finale poco adatto alle mie caratteristiche. Ma escogiterò qualcosa”

03 Gennaio 2020

La sesta tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme metterà a dura prova gli atleti in una sprint durissima. L’azzurro Federico Pellegrino punta a ripetere quanto bene fatto a Lenzerheide e Planica ma non sarà affatto facile. Questo il commento del poliziotto di Nus dopo l’arrivo della 15 km TC disputata venerdì.

“L’obiettivo di oggi era di stare nel gruppo dei migliori finché non facevo fin troppa fatica. I materiali che avevo erano in media gli stessi del resto del gruppo per questo ho scelto di non forzare in una gara non molto agevole per me. Ho terminato così la prova tranquillamente provando già qualche punto decisivo per la sprint del sabato. L’arrivo sarà ad alta velocità, non proprio adatto a me quindi dovrò escogitare qualcosa. Le qualifiche saranno fondamentali per studiare bene avversari e circuito: ci sarà una grande battaglia. Il tracciato è duro e questo mi piace ma il traguardo finale arriverà dopo una discesa nella quale si acquisisce velocità: è critica perché i russi e i norvegesi, più longilinei di me, mi hanno spesso superato. Non parto battuto e cercherò anche di studiare qualcosa con i materiali per sopperire alle difficoltà finali”.