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Monsorno settima nella sprint di Davos. Pellegrino e gli altri azzurri fuori ai quarti
La svedese Jonna Sundling vince con distacco anche la sprint skating di Davos, davanti alle norvegesi Mathilde Myhrvold e Julie Myhre. Al maschile ennesima vittoria di Johannes Hoesflot Klaebo, davanti al francese Lucas Chanavat e all’altro norvegese Erik Valnes.
La migliore azzurra di giornata è la trentina Nicole Monsorno, 24enne delle Fiamme Gialle, che riesce a superare brillantemente i quarti, alle spalle della norvegese Julie Myhre, e si ferma in semifinale, ma lottando fino alla fine di nuovo con la Myhre, che la supera sul traguardo per meno di mezzo secondo. La trentina chiude al settimo posto, che rappresenta il suo miglior risultato in carriera in una gara individuale, migliorando il 10/o posto nella sprint classica di Drammen dello scorso marzo.
Esce ai quarti Federico Pellegrino, che questa volta è stato tradito dalla pista amica di Davos, dove ottenne la sua prima vittoria nel 2014. Una heat insidiosa, una volata a tre, nella quale il francese Richard Jouve ha avuto la meglio e Federico si è dovuto battere al fotofinish con il norvegese Even Northug, che lo ha superato per 5 centesimi. Chiude 13/o. Fuori anche Martino Carollo, quinto nella sua heat e 21/o finale, così come termina la sua gara, sempre ai quarti, anche Michael Hellweger, quarto nel suo quarto di finale e 19/o alla fine.
Bella gara di Federica Cassol, 24enne valdostana dell’Esercito, che conquista la prima qualificazione della carriera alle fasi finali e poi si piazza terza nel suo quarto, comandato dalla svedese Jonna Sundling e dalla norvegese Lotta Weng, dovendo così arrendersi. Termina 15/a. Anche Caterina Ganz si ferma ai quarti, quinta della sua batteria, ma con un tempo quasi fotocopia rispetto alla più giovane compagna di squadra. 24/o posto finale.
Monsorno settima nella sprint di Davos. Pellegrino e gli altri azzurri fuori ai quarti
La svedese Jonna Sundling vince con distacco anche la sprint skating di Davos, davanti alle norvegesi Mathilde Myhrvold e Julie Myhre. Al maschile ennesima vittoria di Johannes Hoesflot Klaebo, davanti al francese Lucas Chanavat e all’altro norvegese Erik Valnes.
La migliore azzurra di giornata è la trentina Nicole Monsorno, 24enne delle Fiamme Gialle, che riesce a superare brillantemente i quarti, alle spalle della norvegese Julie Myhre, e si ferma in semifinale, ma lottando fino alla fine di nuovo con la Myhre, che la supera sul traguardo per meno di mezzo secondo. La trentina chiude al settimo posto, che rappresenta il suo miglior risultato in carriera in una gara individuale, migliorando il 10/o posto nella sprint classica di Drammen dello scorso marzo.
Esce ai quarti Federico Pellegrino, che questa volta è stato tradito dalla pista amica di Davos, dove ottenne la sua prima vittoria nel 2014. Una heat insidiosa, una volata a tre, nella quale il francese Richard Jouve ha avuto la meglio e Federico si è dovuto battere al fotofinish con il norvegese Even Northug, che lo ha superato per 5 centesimi. Chiude 13/o. Fuori anche Martino Carollo, quinto nella sua heat e 21/o finale, così come termina la sua gara, sempre ai quarti, anche Michael Hellweger, quarto nel suo quarto di finale e 19/o alla fine.
Bella gara di Federica Cassol, 24enne valdostana dell’Esercito, che conquista la prima qualificazione della carriera alle fasi finali e poi si piazza terza nel suo quarto, comandato dalla svedese Jonna Sundling e dalla norvegese Lotta Weng, dovendo così arrendersi. Termina 15/a. Anche Caterina Ganz si ferma ai quarti, quinta della sua batteria, ma con un tempo quasi fotocopia rispetto alla più giovane compagna di squadra. 24/o posto finale.