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Pellegrino: “Fiero del mio 4/o posto; fiducioso per l’ultimo ballo nel 2026”. Le parole degli azzurri al termine del Tour
Il settimo posto nella Final Climb verso l’Alpe Cermis ha permesso a Federico Pellegrino di chiudere il Tour de Ski al quarto posto della classifica generale, al termine di sette tappe di alto livello con l’unica giornata storta vissuta nella 20km individuale di Dobbiaco. Ed ora è terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo dietro a Klæbo e Amundsen.
“Anche oggi ho cercato di usare bene la testa così come nelle altre occasioni che ho affrontato questa gara così particolare – sono state le parole del campione valdostano, all’indomani del podio nello Skiathlon della Val di Fiemme – Sono molto fiero del mio quarto posto e di come ho gestito questo periodo, anche per l’inciampo nella gara skating di Dobbiaco, dopo la quale qualcuno avrebbe magari gettato la spugna. Invece ho tenuto duro e ho raccolto un altro podio e questo importante quarto posto.
La cosa più positiva è che resto ad essere performante nonostante il passare del tempo: quando ci sono delle belle prestazioni e dei bei risultati, mentalmente è più facile pensare al futuro. Continua ad esserci fiducia nei mei mezzi, nelle mie gambe, nella mia testa e so che posso impostare i prossimi 14 mesi per mantenermi competitivo e godermi l’ultimo ballo a febbraio 2026”.
Elia Barp è soddisfatto dell’andamento complessivo nelle sette tappe del Tour de Ski : “E’ andata bene, sono contento di questo Tour. Oggi ho fatto fatica, ma era la mia seconda volta e devo imparare a conoscere meglio questa gara e nei prossimi anni andrà meglio. In generale sono contento del Tour de Ski, ho chiuso nei primi venti e va bene così”.
Un Tour de Ski che ha rivelato l’ottimo potenziale del cuneese Martino Carollo, per la prima volta alle prese con la Final Climb: “Una gara inedita per me, non conoscevo il tracciato e non sapevo quanto potesse essere dura. Sapevo che un ritmo costante poteva pagare e che avrei dovuto seguire non i migliori, ma diciamo il secondo gruppo. Sono contento, un buon modo per concludere un Tour de Ski positivo, anche sopra alle aspettative per me. Ho imparato qualcosa in ogni tappa e non può che essere un insegnamento per i prossimi anni”.
Prima top ten in carriera per Lorenzo Romano: “Sapevo che questa gara si adattava alle mie caratteristiche e ho voluto affrontare la salita nelle prime posizioni. Ho preso la scia di Pellegrino e ho tenuto un buon ritmo; nel tratto più duro mi ha staccato un po’ ma alla fine ho voluto sprintare per il decimo posto. E’ un risultato che vale tanto: so che è una gara unica ma per me vale molto e sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto; grazie ai Carabinieri e alla mia famiglia”.
Pellegrino: “Fiero del mio 4/o posto; fiducioso per l’ultimo ballo nel 2026”. Le parole degli azzurri al termine del Tour
Il settimo posto nella Final Climb verso l’Alpe Cermis ha permesso a Federico Pellegrino di chiudere il Tour de Ski al quarto posto della classifica generale, al termine di sette tappe di alto livello con l’unica giornata storta vissuta nella 20km individuale di Dobbiaco. Ed ora è terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo dietro a Klæbo e Amundsen.
“Anche oggi ho cercato di usare bene la testa così come nelle altre occasioni che ho affrontato questa gara così particolare – sono state le parole del campione valdostano, all’indomani del podio nello Skiathlon della Val di Fiemme – Sono molto fiero del mio quarto posto e di come ho gestito questo periodo, anche per l’inciampo nella gara skating di Dobbiaco, dopo la quale qualcuno avrebbe magari gettato la spugna. Invece ho tenuto duro e ho raccolto un altro podio e questo importante quarto posto.
La cosa più positiva è che resto ad essere performante nonostante il passare del tempo: quando ci sono delle belle prestazioni e dei bei risultati, mentalmente è più facile pensare al futuro. Continua ad esserci fiducia nei mei mezzi, nelle mie gambe, nella mia testa e so che posso impostare i prossimi 14 mesi per mantenermi competitivo e godermi l’ultimo ballo a febbraio 2026”.
Elia Barp è soddisfatto dell’andamento complessivo nelle sette tappe del Tour de Ski : “E’ andata bene, sono contento di questo Tour. Oggi ho fatto fatica, ma era la mia seconda volta e devo imparare a conoscere meglio questa gara e nei prossimi anni andrà meglio. In generale sono contento del Tour de Ski, ho chiuso nei primi venti e va bene così”.
Un Tour de Ski che ha rivelato l’ottimo potenziale del cuneese Martino Carollo, per la prima volta alle prese con la Final Climb: “Una gara inedita per me, non conoscevo il tracciato e non sapevo quanto potesse essere dura. Sapevo che un ritmo costante poteva pagare e che avrei dovuto seguire non i migliori, ma diciamo il secondo gruppo. Sono contento, un buon modo per concludere un Tour de Ski positivo, anche sopra alle aspettative per me. Ho imparato qualcosa in ogni tappa e non può che essere un insegnamento per i prossimi anni”.
Prima top ten in carriera per Lorenzo Romano: “Sapevo che questa gara si adattava alle mie caratteristiche e ho voluto affrontare la salita nelle prime posizioni. Ho preso la scia di Pellegrino e ho tenuto un buon ritmo; nel tratto più duro mi ha staccato un po’ ma alla fine ho voluto sprintare per il decimo posto. E’ un risultato che vale tanto: so che è una gara unica ma per me vale molto e sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto; grazie ai Carabinieri e alla mia famiglia”.