Pellegrino: “Un risultato che mi restituisce fiducia, adesso devo crescere ulteriormente”

31 Dicembre 2016

Federico Pellegrino aveva promesso alla vigilia della sprint di Val Mustair di mostrare ai propri tifosi e all’Italia una versione differente dalle prime uscite stagionali ed e’ stato di parola. Il detentore della Coppa del mondo di specialita’ ha ottenuto un secondo posto di spessore, alle spalle di un Ustiugov particolarmente in palla. “La soddisfazione non è completa perché puntavo al bersaglio grosso – racconta Federico -, tuttavia oggi i segnali sono positivi. Nei quarti di finale sapevo che sarebbe stata dura passare il turno perché avevo degli avversari temibili, ma quando sono stato ripescato in semifinale ho capito che avrei potuto sbloccarmi. Il penultimo turno e’ andati via liscia, in finale era chiaro che Ustiugov e Krogh sarebbero stati gli avversari da temere. Probabilmente avrei dovuto rimanere davanti sulla salita ma non ci sono riuscito, così mi sono concentrato sul norvegese e alla fine gli sono rimasto davanti. La giornata di oggi mi insegna che mi manca ancora qualcosina sullo spunto, ma finalmente le sensazioni sono tornate a essere positive. Domenica parteciperò alla 10 km dove penso di potermi difendere, poi tornerò a casa per preparare al meglio il doppio appuntamento di Dobbiaco di metà gennaio dove correremo una sprint e una team sprint e i Mondiali di Lahti in febbraio”.

Francesco De Fabiani e’ caduto nei quarti di finale: “Ho trovato una lastra di ghiaccio in curva e sono scivolato via, ho provato a recuperare e ci stavo riuscendo, ma in salita il ritmo e’ aumentato e mi mancavano ancora dieci metri per agganciarmi. Mi sento bene fisicamente, domenica comincia il mio Tour De Ski”.

Soddisfatta anche Gaia Vuerich, undicesima tra le donne: “Buona prestazione, mi e’ mancato qualcosa in termini di brillantezza nella salita, peccato perché in piano le gambe funzionavano bene”. Arrabbiata invece Ilaria Debertolis, diciassettesima e fuori dalle semifinali di un nulla. “Mi sono toccata con la tedesca Kolb prima della curva conclusiva, mi sono mancate un paio di spinte e li’ e’ finita la mia gara. Avrò altre occasioni per rifarmi”.

Pellegrino: “Un risultato che mi restituisce fiducia, adesso devo crescere ulteriormente”

31 Dicembre 2016

Federico Pellegrino aveva promesso alla vigilia della sprint di Val Mustair di mostrare ai propri tifosi e all’Italia una versione differente dalle prime uscite stagionali ed e’ stato di parola. Il detentore della Coppa del mondo di specialita’ ha ottenuto un secondo posto di spessore, alle spalle di un Ustiugov particolarmente in palla. “La soddisfazione non è completa perché puntavo al bersaglio grosso – racconta Federico -, tuttavia oggi i segnali sono positivi. Nei quarti di finale sapevo che sarebbe stata dura passare il turno perché avevo degli avversari temibili, ma quando sono stato ripescato in semifinale ho capito che avrei potuto sbloccarmi. Il penultimo turno e’ andati via liscia, in finale era chiaro che Ustiugov e Krogh sarebbero stati gli avversari da temere. Probabilmente avrei dovuto rimanere davanti sulla salita ma non ci sono riuscito, così mi sono concentrato sul norvegese e alla fine gli sono rimasto davanti. La giornata di oggi mi insegna che mi manca ancora qualcosina sullo spunto, ma finalmente le sensazioni sono tornate a essere positive. Domenica parteciperò alla 10 km dove penso di potermi difendere, poi tornerò a casa per preparare al meglio il doppio appuntamento di Dobbiaco di metà gennaio dove correremo una sprint e una team sprint e i Mondiali di Lahti in febbraio”.

Francesco De Fabiani e’ caduto nei quarti di finale: “Ho trovato una lastra di ghiaccio in curva e sono scivolato via, ho provato a recuperare e ci stavo riuscendo, ma in salita il ritmo e’ aumentato e mi mancavano ancora dieci metri per agganciarmi. Mi sento bene fisicamente, domenica comincia il mio Tour De Ski”.

Soddisfatta anche Gaia Vuerich, undicesima tra le donne: “Buona prestazione, mi e’ mancato qualcosa in termini di brillantezza nella salita, peccato perché in piano le gambe funzionavano bene”. Arrabbiata invece Ilaria Debertolis, diciassettesima e fuori dalle semifinali di un nulla. “Mi sono toccata con la tedesca Kolb prima della curva conclusiva, mi sono mancate un paio di spinte e li’ e’ finita la mia gara. Avrò altre occasioni per rifarmi”.