Ponza: “Ringrazio tutti, passo il testimone a Dorothea”

08 Marzo 2014

Dopo diciotto anni di onorata carriera, Michela Ponza appende la carabina al chiodo. La 35enne finanziera di Santa Cristina (Bz) ha scritto nella pursuit di Pokljuka la parola fine di un’avventura a cui ha dedicato anima e corpo gran parte della sua vita. Sei podi in Coppa del mondo (quattro secondi e due terzi posti), una medaglia di bronzo nella staffetta iridata di Nove Mesto 2013, quattro Olimpiadi disputate con un quinto posto nella pursuit di cesana quale migliroe piazzamenti, un sesto posto nella sprint dei Mondiali di Anterselva 2007 e venticinque titoli italiani rappresentano soltanto un piccola parte del lungo palmarès di Michela, che adesso saluta la compagnia col sorriso sulle labbra.

“Credo di avere chiuso nel modo più bello assistendo al terzo posto di Dorothea Wierer a cui passo idealmente il testimone – racconta -. Il biathlon ha rappresentato la cosa più importante della mia vita, ragalandomi gioie incredibili e anch’io nel mio piccolo credo di avere fatto la mia parte. Il nostro è un ambiente sano, ho avuto la fortuna di viaggiare molto e incontrare persone straordinarie Adesso mi godo la mia “pensione” sportiva, voglio chiudere bene la stagione con i Campionati Italiani, poi ragionerò con calma sul mio futuro. Mi piacerebbe rimanere nell’ambiente per mettere a disposizione delle giovani la mia esperienza, credo che disponiamo di un gruppo di giovani molto interessante che potrà coltivare sogni importanti in futuro. Ringrazio la Federazione e le Fiamme Gialle che mi hanno sempre permesso di allenarmi nelle migliori condizioni”.

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Ponza: “Ringrazio tutti, passo il testimone a Dorothea”

08 Marzo 2014

Dopo diciotto anni di onorata carriera, Michela Ponza appende la carabina al chiodo. La 35enne finanziera di Santa Cristina (Bz) ha scritto nella pursuit di Pokljuka la parola fine di un’avventura a cui ha dedicato anima e corpo gran parte della sua vita. Sei podi in Coppa del mondo (quattro secondi e due terzi posti), una medaglia di bronzo nella staffetta iridata di Nove Mesto 2013, quattro Olimpiadi disputate con un quinto posto nella pursuit di cesana quale migliroe piazzamenti, un sesto posto nella sprint dei Mondiali di Anterselva 2007 e venticinque titoli italiani rappresentano soltanto un piccola parte del lungo palmarès di Michela, che adesso saluta la compagnia col sorriso sulle labbra.

“Credo di avere chiuso nel modo più bello assistendo al terzo posto di Dorothea Wierer a cui passo idealmente il testimone – racconta -. Il biathlon ha rappresentato la cosa più importante della mia vita, ragalandomi gioie incredibili e anch’io nel mio piccolo credo di avere fatto la mia parte. Il nostro è un ambiente sano, ho avuto la fortuna di viaggiare molto e incontrare persone straordinarie Adesso mi godo la mia “pensione” sportiva, voglio chiudere bene la stagione con i Campionati Italiani, poi ragionerò con calma sul mio futuro. Mi piacerebbe rimanere nell’ambiente per mettere a disposizione delle giovani la mia esperienza, credo che disponiamo di un gruppo di giovani molto interessante che potrà coltivare sogni importanti in futuro. Ringrazio la Federazione e le Fiamme Gialle che mi hanno sempre permesso di allenarmi nelle migliori condizioni”.

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