- Home
- Ryoyu Kobayashi è il numero uno anche nelle qualificazioni di Innsbruck. Niente finale per Alex Insam, 59esimo
Ryoyu Kobayashi è il numero uno anche nelle qualificazioni di Innsbruck. Niente finale per Alex Insam, 59esimo
Ryoyu Kobayashi continua il suo dominio stagionale nella Coppa del mondo di salto con gli sci. Il giapponese, leader della classifica generale e vincitore delle prime due gare nel Torneo dei Quattro Trampolini, ottiene il miglior punteggio delle qualificazioni dell’HS130 a Innsbruck toccando quota 126.2. Solo il norvegese Johann Andre Forfang ha coperto una distanza superiore alla sua arrivando a 127,5 metri contro i 126,5 di Kobayashi, ma con vento favorevole, così ha chiuso al terzo posto dietro anche al ceco Roman Koudelka.
Non ce l’ha fatta ad accedere alla finale Alex Insam, che si è classificato cinquantenovesimo con un punteggio di 80.8. L’altoatesino è arrivato a 103 metri con vento leggermente contrario, staccando a 88.2 chilometri orari e ottenendo una valutazione media di 16 dai giudici. Servivano almeno altri sette punti per arrivare tra i primi 50 e tornare in gara nella finale di venerdì.
Ryoyu Kobayashi è il numero uno anche nelle qualificazioni di Innsbruck. Niente finale per Alex Insam, 59esimo
Ryoyu Kobayashi continua il suo dominio stagionale nella Coppa del mondo di salto con gli sci. Il giapponese, leader della classifica generale e vincitore delle prime due gare nel Torneo dei Quattro Trampolini, ottiene il miglior punteggio delle qualificazioni dell’HS130 a Innsbruck toccando quota 126.2. Solo il norvegese Johann Andre Forfang ha coperto una distanza superiore alla sua arrivando a 127,5 metri contro i 126,5 di Kobayashi, ma con vento favorevole, così ha chiuso al terzo posto dietro anche al ceco Roman Koudelka.
Non ce l’ha fatta ad accedere alla finale Alex Insam, che si è classificato cinquantenovesimo con un punteggio di 80.8. L’altoatesino è arrivato a 103 metri con vento leggermente contrario, staccando a 88.2 chilometri orari e ottenendo una valutazione media di 16 dai giudici. Servivano almeno altri sette punti per arrivare tra i primi 50 e tornare in gara nella finale di venerdì.