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Dicono di noi: estratti dalla rassegna stampa di lunedì 10 dicembre
Gli spunti più interessanti tratti dalla rassegna stampa di lunedì 10 dicembre 2018.
Tuttosport – Tre podi su quattro, Wierer da impazzire
Lo spazio più ampio all’indomani di una domenica di gare lo merita Dorothea Wierer, dall’alto del suo doppio podio di Pokljuka nella sprint e nell’inseguimento e soprattutto del suo pettorale giallo di leader della classifica generale che mostra orgogliosa nella foto a centro pagina di Tuttosport. “La performance al tiro è stata buona – spiega lei – ma devo ancora lavorare sugli sci”.
La Gazzetta dello Sport – Thoeni, Tomba, Svindal: padroni in Gardena e Badia
Cinque domande sulla storia delle tappe di Coppa del mondo di sci alpino disputate in Val Gardena e Alta Badia, in vista delle prossime gare, stavolta sia maschili che femminili. Quante gare si sono disputate in Val Gardena? Chi fu il primo italiano a vincere? Chi ha vinto più di tutti sulla Saslong e in Alta Badia? Quale paese vanta più vittorie? Tomba vanta il record anche in Alta Badia? Provate a rispondere e poi verificate le vostre conoscenze cliccando qui.
Il Gazzettino (ed. Belluno) – C’è un altro Piller Cottrer sul gradino più alto del podio
Pietro Piller Cottrer lo conoscono tutti, con le quattro medaglie olimpiche, tre mondiali e ventuno podi in gare individuali di Coppa del mondo nello sci di fondo. Il figlio Fabio si sta facendo conoscere nel biathlon, sport nel quale ha vinto la gara sprint della Coppa Italia categoria Aspiranti disputata in Val Martello. “Buon sangue non mente”, si legge nell’incipit dell’articolo che gli dedica il Gazzettino.
L’Adige – Ilaria Debertolis: “Per migliorare parto dal Cermis”
All’indomani della staffetta femminile disputata a Beitostoelen, la fondista Ilaria Debertolis si confessa all’Adige parlando anche della tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme: “La salita del Cermis è sempre stata durissima, ma è la più bella della vita sportiva, le emozioni che regala sono uniche”. Obiettivo stagionale chiaro: “Dimenticare lo scorso anno, tornare ai livelli di due anni fa, mi aspetto di essere tra le prime trenta”.
Dicono di noi: estratti dalla rassegna stampa di lunedì 10 dicembre
Gli spunti più interessanti tratti dalla rassegna stampa di lunedì 10 dicembre 2018.
Tuttosport – Tre podi su quattro, Wierer da impazzire
Lo spazio più ampio all’indomani di una domenica di gare lo merita Dorothea Wierer, dall’alto del suo doppio podio di Pokljuka nella sprint e nell’inseguimento e soprattutto del suo pettorale giallo di leader della classifica generale che mostra orgogliosa nella foto a centro pagina di Tuttosport. “La performance al tiro è stata buona – spiega lei – ma devo ancora lavorare sugli sci”.
La Gazzetta dello Sport – Thoeni, Tomba, Svindal: padroni in Gardena e Badia
Cinque domande sulla storia delle tappe di Coppa del mondo di sci alpino disputate in Val Gardena e Alta Badia, in vista delle prossime gare, stavolta sia maschili che femminili. Quante gare si sono disputate in Val Gardena? Chi fu il primo italiano a vincere? Chi ha vinto più di tutti sulla Saslong e in Alta Badia? Quale paese vanta più vittorie? Tomba vanta il record anche in Alta Badia? Provate a rispondere e poi verificate le vostre conoscenze cliccando qui.
Il Gazzettino (ed. Belluno) – C’è un altro Piller Cottrer sul gradino più alto del podio
Pietro Piller Cottrer lo conoscono tutti, con le quattro medaglie olimpiche, tre mondiali e ventuno podi in gare individuali di Coppa del mondo nello sci di fondo. Il figlio Fabio si sta facendo conoscere nel biathlon, sport nel quale ha vinto la gara sprint della Coppa Italia categoria Aspiranti disputata in Val Martello. “Buon sangue non mente”, si legge nell’incipit dell’articolo che gli dedica il Gazzettino.
L’Adige – Ilaria Debertolis: “Per migliorare parto dal Cermis”
All’indomani della staffetta femminile disputata a Beitostoelen, la fondista Ilaria Debertolis si confessa all’Adige parlando anche della tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme: “La salita del Cermis è sempre stata durissima, ma è la più bella della vita sportiva, le emozioni che regala sono uniche”. Obiettivo stagionale chiaro: “Dimenticare lo scorso anno, tornare ai livelli di due anni fa, mi aspetto di essere tra le prime trenta”.