Razzoli: “La ciliegina sulla stagione della mia rinascita. Dedicato ad Adriano”

15 Marzo 2015

“Questa è la stagione della mia rinascita – dice Razzoli, entusiasta dopo il podio di Kranjska -, oggi ho messo la ciliegina sulla torta ma è tutto l’anno che sto andando bene, Mondiali inclusi. Ai Mondiali ci ho provato, esattamente come oggi, niente di più niente di meno, solo che lì è andata male oggi è andato tutto benissimo”.

“E’ un risultato che ci voleva, è stata una risalita lenta e difficile perché la concorrenza non dorme, però penso di essermelo meritato questo podio. Anche due anni fa ero riuscito a fare un quarto posto, poi ho avuto un po’ di problemi al ginocchio. Da quando sono guarito, sono riuscito ad essere più incisivo nella sciata e più sicuro. Voglio ringraziare chi ha sempre creduto in me, la squadra che quest’anno ha lavorato molto bene e mi ha dato fiducia. Voglio dedicare questo podio a un amico, Adriano, il papà di mio cognato, che è scomparso. Gli avevo sempre promesso un podio in Coppa ma non ci sono mai riuscito. Oggi che è Sant’Adriano, si vede che mi ha aiutato, e voglio ricordarlo”.

Razzoli: “La ciliegina sulla stagione della mia rinascita. Dedicato ad Adriano”

15 Marzo 2015

“Questa è la stagione della mia rinascita – dice Razzoli, entusiasta dopo il podio di Kranjska -, oggi ho messo la ciliegina sulla torta ma è tutto l’anno che sto andando bene, Mondiali inclusi. Ai Mondiali ci ho provato, esattamente come oggi, niente di più niente di meno, solo che lì è andata male oggi è andato tutto benissimo”.

“E’ un risultato che ci voleva, è stata una risalita lenta e difficile perché la concorrenza non dorme, però penso di essermelo meritato questo podio. Anche due anni fa ero riuscito a fare un quarto posto, poi ho avuto un po’ di problemi al ginocchio. Da quando sono guarito, sono riuscito ad essere più incisivo nella sciata e più sicuro. Voglio ringraziare chi ha sempre creduto in me, la squadra che quest’anno ha lavorato molto bene e mi ha dato fiducia. Voglio dedicare questo podio a un amico, Adriano, il papà di mio cognato, che è scomparso. Gli avevo sempre promesso un podio in Coppa ma non ci sono mai riuscito. Oggi che è Sant’Adriano, si vede che mi ha aiutato, e voglio ricordarlo”.