- Home
- Rocca: ‘Mi ritiro con dispiacere. Mi piacerebbe trasferire la mia esperienza ai giovani’
Rocca: ‘Mi ritiro con dispiacere. Mi piacerebbe trasferire la mia esperienza ai giovani’
Giorgio Rocca ha ufficializzato oggi il suo addio allo sci agonistico in una conferenza stampa organizzata a Kitzbuehel. ‘Mi ritiro con dispiacere – ha detto il campione di Livigno – perché è brutto terminare la carriera con un infortunio a pochi giorni da un’Olimpiade. Ma lo sport e la vita mi hanno insegnato ad accettare le difficoltà e a superarle, per cui oggi appendo gli sci al chiodo. Il mio compagno di stanza, Giuliano Razzoli, dovrà far coppia con qualcun altro’.
Un Giorgio Rocca sereno ha ringraziato tutti gli amici e i tecnici che lo hanno aiutato e sostenuto in tutta la sua lunga carriera. Una carriera che si conclude con un palmarès ricco di 3 bronzi mondiali (slalom e combinata a Bormio 2005 e slalom a St. Moritz 2003), la vittoria della Coppa del mondo di slalom nel 2006, 11 vittorie in Coppa e 22 podi complessivi.
Rocca ha ringraziato la Federazione Italiana Sport Invernali, nella quale è rimasto sin da che era bambino e per la quale gli piacerebbe trovare un futuro. ‘Il mio primo impegno sarà la mia famiglia, i miei tre figli e mia moglie ai quali non ho potuto dedicare il tempo che avrei voluto a causa degli impegni sportivi. per le Olimpiadi sto valutando alcune proposte di collaborazione con network televisivi e per il futuro mi piacerebbe trasferire la mia esperienza di atleta ai giovani, o nelle scuole oppure nella Federazione’.
Rocca saluta la Nazionale Azzurra dal palcoscenico di Kitz dopo 18 anni di onorata carriera. Il campione che lesse il giuramento olimpico agli ultimi Giochi Olimpici di Torino 2006 rimarrà nella memoria degli appassionati come il ‘traghettatore’ dell’Italia dello sci alpino negli anni del dopo-Tomba. Ora toccherà ad altri raccoglierne l’eredità.
Rocca: ‘Mi ritiro con dispiacere. Mi piacerebbe trasferire la mia esperienza ai giovani’
Giorgio Rocca ha ufficializzato oggi il suo addio allo sci agonistico in una conferenza stampa organizzata a Kitzbuehel. ‘Mi ritiro con dispiacere – ha detto il campione di Livigno – perché è brutto terminare la carriera con un infortunio a pochi giorni da un’Olimpiade. Ma lo sport e la vita mi hanno insegnato ad accettare le difficoltà e a superarle, per cui oggi appendo gli sci al chiodo. Il mio compagno di stanza, Giuliano Razzoli, dovrà far coppia con qualcun altro’.
Un Giorgio Rocca sereno ha ringraziato tutti gli amici e i tecnici che lo hanno aiutato e sostenuto in tutta la sua lunga carriera. Una carriera che si conclude con un palmarès ricco di 3 bronzi mondiali (slalom e combinata a Bormio 2005 e slalom a St. Moritz 2003), la vittoria della Coppa del mondo di slalom nel 2006, 11 vittorie in Coppa e 22 podi complessivi.
Rocca ha ringraziato la Federazione Italiana Sport Invernali, nella quale è rimasto sin da che era bambino e per la quale gli piacerebbe trovare un futuro. ‘Il mio primo impegno sarà la mia famiglia, i miei tre figli e mia moglie ai quali non ho potuto dedicare il tempo che avrei voluto a causa degli impegni sportivi. per le Olimpiadi sto valutando alcune proposte di collaborazione con network televisivi e per il futuro mi piacerebbe trasferire la mia esperienza di atleta ai giovani, o nelle scuole oppure nella Federazione’.
Rocca saluta la Nazionale Azzurra dal palcoscenico di Kitz dopo 18 anni di onorata carriera. Il campione che lesse il giuramento olimpico agli ultimi Giochi Olimpici di Torino 2006 rimarrà nella memoria degli appassionati come il ‘traghettatore’ dell’Italia dello sci alpino negli anni del dopo-Tomba. Ora toccherà ad altri raccoglierne l’eredità.