Roland Fischnaller e un segreto chiamato Heidi: “Punto al primo posto in Cdm per mia figlia!”

23 Settembre 2015

Si chiama Heidi il segreto vincente di Roland Fischnaller, giunto al punto più alto della sua ottima carriera nella passata stagione, all’età di 35 anni, quando ha conquistato una storica medaglia d’oro nei Mondiali di Kreischberg nello slalom parallelo. L’ultima arrivata nello scorso mese di maggio ha rivoluzionato le abitudini di casa ma non la voglia di vincere dell’alpino di Funes (Bz). “E’ lei che comanda e decide quando è tempo di allenarmi”, esordisce scherzosamente Fischnaller, il cui secondo posto nella classifica generale di Coppa del mondo del parallelo (per la terza volta negli ultimi quattro anni) lo rendono l’italiano più forte nella storia della disciplina e uno dei più grandi interpreti a livello mondiale.

“I miei obiettivi sono molto chiari – spiega -, quanto ho fatto l’anno passato è stato bello ma non conta più niente. In questa stagione voglio stare davanti il più possibile, la cosa più importante è che non ho male al ginocchio, la cartilagine ogni tanto si fa sentire ma dopo 15 anni di Coppa del mondo ci può stare. La squadra è molto motivata, si parte per puntare al massimo sia in slalom che in gigante. Tre secondi posti non mi bastano più, voglio essere il numero 1 anche in coppa”. Un pensiero è riservato all’amato slalom, escluso dal CIO dal programma a cinque cerchi di PyoengChang 2018. “Sono abituato a fare i conti con le cifre e queste dicono che lo slalom è stata una delle discipline più seguite alle ultime Olimpiadi in termini sia di pubblico sulle tribune e che di pubblico televisivo. Se dovesse essere confermata l’esclusione mi dispiacerebbe molto, lo sport dovrebbe rimanere sempre tale e non essere influenzato da altre decisioni. Non resterebbe che prenderne atto e pensare che mi basta anche una sola disciplina per andare sul podio olimpico!”.

Roland Fischnaller e un segreto chiamato Heidi: “Punto al primo posto in Cdm per mia figlia!”

23 Settembre 2015

Si chiama Heidi il segreto vincente di Roland Fischnaller, giunto al punto più alto della sua ottima carriera nella passata stagione, all’età di 35 anni, quando ha conquistato una storica medaglia d’oro nei Mondiali di Kreischberg nello slalom parallelo. L’ultima arrivata nello scorso mese di maggio ha rivoluzionato le abitudini di casa ma non la voglia di vincere dell’alpino di Funes (Bz). “E’ lei che comanda e decide quando è tempo di allenarmi”, esordisce scherzosamente Fischnaller, il cui secondo posto nella classifica generale di Coppa del mondo del parallelo (per la terza volta negli ultimi quattro anni) lo rendono l’italiano più forte nella storia della disciplina e uno dei più grandi interpreti a livello mondiale.

“I miei obiettivi sono molto chiari – spiega -, quanto ho fatto l’anno passato è stato bello ma non conta più niente. In questa stagione voglio stare davanti il più possibile, la cosa più importante è che non ho male al ginocchio, la cartilagine ogni tanto si fa sentire ma dopo 15 anni di Coppa del mondo ci può stare. La squadra è molto motivata, si parte per puntare al massimo sia in slalom che in gigante. Tre secondi posti non mi bastano più, voglio essere il numero 1 anche in coppa”. Un pensiero è riservato all’amato slalom, escluso dal CIO dal programma a cinque cerchi di PyoengChang 2018. “Sono abituato a fare i conti con le cifre e queste dicono che lo slalom è stata una delle discipline più seguite alle ultime Olimpiadi in termini sia di pubblico sulle tribune e che di pubblico televisivo. Se dovesse essere confermata l’esclusione mi dispiacerebbe molto, lo sport dovrebbe rimanere sempre tale e non essere influenzato da altre decisioni. Non resterebbe che prenderne atto e pensare che mi basta anche una sola disciplina per andare sul podio olimpico!”.