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- Runggaldier: “Il giusto riconoscimento dopo tanti anni di sacrifici, è bello emozionarsi per questi risultati”.
Runggaldier: “Il giusto riconoscimento dopo tanti anni di sacrifici, è bello emozionarsi per questi risultati”.
Piange commossa Alexia Runggaldier alla fine dell’individuale femminile di Antersleva che l’ha vista con pieno merito salire per la prima volta in carriera sul podio in Coppa del mondo in una competizione individuale. La ventiseienne poliziotta gardenese ha corso da veterana in una gara dove lucidità e nervi saldi sono fondamentali, la sua solidità al poligono è stata decisiva. “Penso che arrivare al terzo posto sulla pista di casa sia la soddisfazione più grande che un’atleta possa raggiungere – spiega -. Sono partita con l’idea di qualificarmi per la mass star di sabato e quando ho sentito che dopo l’ultimo poligono ero in zona podio, mi sono resa conto che l’obiettivo era centrato e potevo addirittura aspirare a qualcosa di più grosso. Sono veramente emozionata, ho pianto anche lacrime di gioia al traguardo ma credo si tratti di una rezione positiva. Dopo tanti anni di sacrifici sono stata premiata, è un riconoscimento che voglio condividere con le mie compagne di squadra e lo staff tecnico che ci mettono sempre nelle condizioni di gareggiare al meglio. Il poligono è sempre stato il mio forte, oggi serviva più che mai sparare bene per essere competitive, adesso affronterò le prossime due gare con ben altro spirito, anche perchè in questi giorni le sensazioni non erano certamente molto buone, visto che avevo faticato a trovare il giusto ritmo al tiro”.
Dorothea Wierer invece guarda le cose positive: “Ho fatto quello che potevo in una giornata dove non mi sentivo al meglio fisicamente, ho avuto qualche problema allo stomaco. Correre in casa ti mette addosso sempre un pizzico di pressione, tuttavia dobbiamo guardare con fiducia alle prossime gare e prendere quello di buono che questa gara mi ha regalato, magari partendo dalla prestazione sugli sci”. Giornata difficile anche per Federica Sanfilippo: “C’era un vento instabile che rendeva veramente difficile il tiro – racconta Sanfilippo -, peccato perchè ci tenevo a fare bene in queste gare. Mi resta la staffetta, avrò ancora maggiore rabbia”. Delusa pue Lisa Vittozzi: “Sono partita subito male con due errori, non mi sono più ripresa e alla fine ho perduto fiducia”.
Runggaldier: “Il giusto riconoscimento dopo tanti anni di sacrifici, è bello emozionarsi per questi risultati”.
Piange commossa Alexia Runggaldier alla fine dell’individuale femminile di Antersleva che l’ha vista con pieno merito salire per la prima volta in carriera sul podio in Coppa del mondo in una competizione individuale. La ventiseienne poliziotta gardenese ha corso da veterana in una gara dove lucidità e nervi saldi sono fondamentali, la sua solidità al poligono è stata decisiva. “Penso che arrivare al terzo posto sulla pista di casa sia la soddisfazione più grande che un’atleta possa raggiungere – spiega -. Sono partita con l’idea di qualificarmi per la mass star di sabato e quando ho sentito che dopo l’ultimo poligono ero in zona podio, mi sono resa conto che l’obiettivo era centrato e potevo addirittura aspirare a qualcosa di più grosso. Sono veramente emozionata, ho pianto anche lacrime di gioia al traguardo ma credo si tratti di una rezione positiva. Dopo tanti anni di sacrifici sono stata premiata, è un riconoscimento che voglio condividere con le mie compagne di squadra e lo staff tecnico che ci mettono sempre nelle condizioni di gareggiare al meglio. Il poligono è sempre stato il mio forte, oggi serviva più che mai sparare bene per essere competitive, adesso affronterò le prossime due gare con ben altro spirito, anche perchè in questi giorni le sensazioni non erano certamente molto buone, visto che avevo faticato a trovare il giusto ritmo al tiro”.
Dorothea Wierer invece guarda le cose positive: “Ho fatto quello che potevo in una giornata dove non mi sentivo al meglio fisicamente, ho avuto qualche problema allo stomaco. Correre in casa ti mette addosso sempre un pizzico di pressione, tuttavia dobbiamo guardare con fiducia alle prossime gare e prendere quello di buono che questa gara mi ha regalato, magari partendo dalla prestazione sugli sci”. Giornata difficile anche per Federica Sanfilippo: “C’era un vento instabile che rendeva veramente difficile il tiro – racconta Sanfilippo -, peccato perchè ci tenevo a fare bene in queste gare. Mi resta la staffetta, avrò ancora maggiore rabbia”. Delusa pue Lisa Vittozzi: “Sono partita subito male con due errori, non mi sono più ripresa e alla fine ho perduto fiducia”.