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SBX Team event a Telluride, ride l’Italia: Perathoner/Leoni secondi fra gli uomini, Moioli/Brutto terze fra le donne
Telluride si conferma terra di conquista per l’Italia dello snowboardcross. Due stagioni fa Luca Matteotti e Alberto Schiavon colsero una storica vittoria nel team event, stavolta sono arrivati due podi in altrettante gare che hanno regalato emozioni a non finire. In campo maschile Tommaso Leoni ed Emanuel Pertahoner sono arrivati vicinissimi ad un’altra clamorosa affermazione, purtroppo un campione esperto come Wescott è ruscito sul salto conclusivo a sopravanzare l’azzurro e ad assicurare in coppia con Nate Holland agli Stati Uniti la vittoria.
Percorso inverso in campo femminile, con Raffaella Brutto e Michela Moioli costrette ad inseguire in finale dopo la caduta pressochè immediata della genovese, la quale si è rialzata, ha accorciato le distanze da chi la precedeva e ha dato il cambio ad una Moioli scatenata, tanto da recuperare fino al terzo gradino del podio, dietro a Canada e Svizzera.
L’analisi del direttore tecnico Cesare Pisoni: “Anche oggi abbiamo dimostrato di essere al vertice della specialità – racconta -. In casa gli americani ono difficili da battere, però siamo stati vicini alla clamorosa impresa fino all’ultimo salto, quando Perathoner si è fatto sorprendere da un volpone come Wescott. Siamo comunque soddisfatissimi e ricordiamo che quest’anno si assegnerà la Coppa del mondo anche in questa specialità del team event”.
Michela Moioli è emozionata: “Non capisco cosa sia successo, non mi rendo conto di quello che ho fatto. Abbiamo sempre creduto nel podio, eravamo gasate a mille. Faccio parte di un gruppo bellissimo, siamo come una grande famiglia, avere Raffaella Brutto al mio fianco è come avere una sorella al proprio fianco”.
Raffaella Brutto contraccambia i complimenti: “Fortunatamente ho una compagna di squadra come Michela. Sono caduta all’inizio della finale, ho cercato di andare più forte che potevo per riavvicinare il gruppo e Michela ha fatto il resto. Comincio a prendere confidenza col podio, peccato per la gara individuale dove sono rimasta fuori per un solo centesimo”.
SBX Team event a Telluride, ride l’Italia: Perathoner/Leoni secondi fra gli uomini, Moioli/Brutto terze fra le donne
Telluride si conferma terra di conquista per l’Italia dello snowboardcross. Due stagioni fa Luca Matteotti e Alberto Schiavon colsero una storica vittoria nel team event, stavolta sono arrivati due podi in altrettante gare che hanno regalato emozioni a non finire. In campo maschile Tommaso Leoni ed Emanuel Pertahoner sono arrivati vicinissimi ad un’altra clamorosa affermazione, purtroppo un campione esperto come Wescott è ruscito sul salto conclusivo a sopravanzare l’azzurro e ad assicurare in coppia con Nate Holland agli Stati Uniti la vittoria.
Percorso inverso in campo femminile, con Raffaella Brutto e Michela Moioli costrette ad inseguire in finale dopo la caduta pressochè immediata della genovese, la quale si è rialzata, ha accorciato le distanze da chi la precedeva e ha dato il cambio ad una Moioli scatenata, tanto da recuperare fino al terzo gradino del podio, dietro a Canada e Svizzera.
L’analisi del direttore tecnico Cesare Pisoni: “Anche oggi abbiamo dimostrato di essere al vertice della specialità – racconta -. In casa gli americani ono difficili da battere, però siamo stati vicini alla clamorosa impresa fino all’ultimo salto, quando Perathoner si è fatto sorprendere da un volpone come Wescott. Siamo comunque soddisfatissimi e ricordiamo che quest’anno si assegnerà la Coppa del mondo anche in questa specialità del team event”.
Michela Moioli è emozionata: “Non capisco cosa sia successo, non mi rendo conto di quello che ho fatto. Abbiamo sempre creduto nel podio, eravamo gasate a mille. Faccio parte di un gruppo bellissimo, siamo come una grande famiglia, avere Raffaella Brutto al mio fianco è come avere una sorella al proprio fianco”.
Raffaella Brutto contraccambia i complimenti: “Fortunatamente ho una compagna di squadra come Michela. Sono caduta all’inizio della finale, ho cercato di andare più forte che potevo per riavvicinare il gruppo e Michela ha fatto il resto. Comincio a prendere confidenza col podio, peccato per la gara individuale dove sono rimasta fuori per un solo centesimo”.