Della Mea sorride: “Che emozione l’esordio, ho dato il massimo”. Bassino: “Sono arrabbiata”

27 Ottobre 2018

Irene Curtoni ha chiuso al 22° posto il gigante di Sölden: è stata l’unica azzurra a qualificarsi per la seconda manche oltre a Federica Brignone, ma non può essere soddisfatta del risultato, come lei stessa ha fatto capire al termine della gara:  “Non so cosa dire: ho provato anche a fare delle cose diverse tecnicamente (rispetto alla prima manche, n.d.r.) ma suppongo che non abbia funzionato, altrimenti si sarebbe visto. La pista era un po’ meglio, non avevi la neve sulla maschera, quindi era tutto uguale dall’inizio alla fine. So almeno su cosa lavorare”.

Lara Della Mea è stata la migliore delle giovani: 43esima a 4″98 da Federica Brignone nella prima manche. Ha esordito in Coppa del mondo a 19 anni e il gigante 2018 di Sölden non lo dimenticherà mai. “Ero emozionata – ha spiegato -, ma ho cercato di gestire un po’ quello che dovevo pensare in partenza. Credo di aver pensato alle cose giuste, poi è stata durissima perché sbatteva tanto, non sono riuscita assolutamente ad avere buone sensazioni, ho provato solo a mollare gli sci, purtroppo ho un po’ sbagliato il lancio sul piano, non sono riuscita a tirar fuori velocità, ma almeno ho dato il massimo. Cosa significa l’esordio in Coppa del mondo? Per me è un passo avanti perché sono sicuramente esperienze che bisogna fare, è un motivo di grande crescita”.

Qui a 20 anni Marta Bassino centrò addirittura il podio con un meraviglioso terzo posto: stavolta, purtroppo, non è andata bene, perché la piemontese è finita subito fuori. “Sono decisamente arrabbiata. Non ho niente da dire perché ho fatto davvero poche porte. Credo di aver girato un po’ i piedi perché ero un filo lunga e da lì poi era tutto un po’ mosso e sono scivolata. Si guarda avanti? È l’unica cosa da fare, inutile piangersi addosso”. Come lei, anche Francesca Marsaglia e Karoline Pichler, entrambe al rientro dopo i rispettivi lunghissimi stop di una e due stagioni, non sono riuscite ad arrivare al traguardo: “Non ho saputo reagire nel punto in cui sono uscita”, ha spiegato la Pichler. “Mi sono trovata in una buca senza accorgermene e non ho avuto il tempo materiale di uscirne”, è stato il commento della Marsaglia.

Della Mea sorride: “Che emozione l’esordio, ho dato il massimo”. Bassino: “Sono arrabbiata”

27 Ottobre 2018

Irene Curtoni ha chiuso al 22° posto il gigante di Sölden: è stata l’unica azzurra a qualificarsi per la seconda manche oltre a Federica Brignone, ma non può essere soddisfatta del risultato, come lei stessa ha fatto capire al termine della gara:  “Non so cosa dire: ho provato anche a fare delle cose diverse tecnicamente (rispetto alla prima manche, n.d.r.) ma suppongo che non abbia funzionato, altrimenti si sarebbe visto. La pista era un po’ meglio, non avevi la neve sulla maschera, quindi era tutto uguale dall’inizio alla fine. So almeno su cosa lavorare”.

Lara Della Mea è stata la migliore delle giovani: 43esima a 4″98 da Federica Brignone nella prima manche. Ha esordito in Coppa del mondo a 19 anni e il gigante 2018 di Sölden non lo dimenticherà mai. “Ero emozionata – ha spiegato -, ma ho cercato di gestire un po’ quello che dovevo pensare in partenza. Credo di aver pensato alle cose giuste, poi è stata durissima perché sbatteva tanto, non sono riuscita assolutamente ad avere buone sensazioni, ho provato solo a mollare gli sci, purtroppo ho un po’ sbagliato il lancio sul piano, non sono riuscita a tirar fuori velocità, ma almeno ho dato il massimo. Cosa significa l’esordio in Coppa del mondo? Per me è un passo avanti perché sono sicuramente esperienze che bisogna fare, è un motivo di grande crescita”.

Qui a 20 anni Marta Bassino centrò addirittura il podio con un meraviglioso terzo posto: stavolta, purtroppo, non è andata bene, perché la piemontese è finita subito fuori. “Sono decisamente arrabbiata. Non ho niente da dire perché ho fatto davvero poche porte. Credo di aver girato un po’ i piedi perché ero un filo lunga e da lì poi era tutto un po’ mosso e sono scivolata. Si guarda avanti? È l’unica cosa da fare, inutile piangersi addosso”. Come lei, anche Francesca Marsaglia e Karoline Pichler, entrambe al rientro dopo i rispettivi lunghissimi stop di una e due stagioni, non sono riuscite ad arrivare al traguardo: “Non ho saputo reagire nel punto in cui sono uscita”, ha spiegato la Pichler. “Mi sono trovata in una buca senza accorgermene e non ho avuto il tempo materiale di uscirne”, è stato il commento della Marsaglia.