Pellegrino: “In gruppo sta tornando la giusta umiltà”

12 Giugno 2014

Il nuovo corso dello sci di fondo che si affida al duo composto da Sandro Pertile nel ruolo di direttore sportivo e a Giuseppe Chenetti come allenatore responsabile ha terminato la prima fase del programma di allenamento che prevedeva due raduni sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio. Dal prossimo collegiale di Moena comincerà la fase della preparazione a secco che durerà l’intera estate. Federico Pellegrino, arma di punta del gruppo di Coppa del mondo con i suoi due podi nella passata edizione della Coppa del mondo e il pettorale di leader della classifica sprint indossata per qualche gara a metà stagione, fa il punto della situazione.

“Siamo ripartiti con il piede giusto – afferma il 23enne poliziotto valdostano di Nus -. Fin da subito è stata tracciata una linea chiara e condivisa con il nuovo staff, sono state instaurate delle regole all’apparenza semplici ma in realtà importanti per l’equilibrio del gruppo. C’è la volontà da parte dei tecnici di adattare tutti gli elementi del gruppo ad un unico tipo di tecnica, l’allenamento sugli skiroll servirà proprio per consolidare questo obiettivo. Le prossime settimane saranno importanti perchè prevedono una serie di allenamenti sulla forza, svolti proprio in funzione della tecnica, siamo fiduciosi di essere partiti con l’umiltà giusta. Il nostro sarà un ciclo di lavoro che durerà quattro anni, perchè occorrerà del tempo per mentalizzare questo nuovo modo di allenarsi”.

“Per quanto mi riguarda sono conscio che sarà forse l’anno più importante della mia carriera. Ho chiuso un periodo importante con Stefano Saracco che ringrazio per tutti i consigli che mi ha dato in questi anni, adesso condivido appieno ciò che mi è stato proposto da Chenetti che non è altro che una continuazione del lavoro inziato con Saracco. Terremo sempre un occhio privilegiato sulle gare sprint, continuando a migliorare la resistenza sulle distanze più lunghe”.

Pellegrino: “In gruppo sta tornando la giusta umiltà”

12 Giugno 2014

Il nuovo corso dello sci di fondo che si affida al duo composto da Sandro Pertile nel ruolo di direttore sportivo e a Giuseppe Chenetti come allenatore responsabile ha terminato la prima fase del programma di allenamento che prevedeva due raduni sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio. Dal prossimo collegiale di Moena comincerà la fase della preparazione a secco che durerà l’intera estate. Federico Pellegrino, arma di punta del gruppo di Coppa del mondo con i suoi due podi nella passata edizione della Coppa del mondo e il pettorale di leader della classifica sprint indossata per qualche gara a metà stagione, fa il punto della situazione.

“Siamo ripartiti con il piede giusto – afferma il 23enne poliziotto valdostano di Nus -. Fin da subito è stata tracciata una linea chiara e condivisa con il nuovo staff, sono state instaurate delle regole all’apparenza semplici ma in realtà importanti per l’equilibrio del gruppo. C’è la volontà da parte dei tecnici di adattare tutti gli elementi del gruppo ad un unico tipo di tecnica, l’allenamento sugli skiroll servirà proprio per consolidare questo obiettivo. Le prossime settimane saranno importanti perchè prevedono una serie di allenamenti sulla forza, svolti proprio in funzione della tecnica, siamo fiduciosi di essere partiti con l’umiltà giusta. Il nostro sarà un ciclo di lavoro che durerà quattro anni, perchè occorrerà del tempo per mentalizzare questo nuovo modo di allenarsi”.

“Per quanto mi riguarda sono conscio che sarà forse l’anno più importante della mia carriera. Ho chiuso un periodo importante con Stefano Saracco che ringrazio per tutti i consigli che mi ha dato in questi anni, adesso condivido appieno ciò che mi è stato proposto da Chenetti che non è altro che una continuazione del lavoro inziato con Saracco. Terremo sempre un occhio privilegiato sulle gare sprint, continuando a migliorare la resistenza sulle distanze più lunghe”.