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Sci Nordico, i primi tre mesi di Pertile: “Un nuovo modello organizzativo”
Sandro Pertile da tre mesi è diventato supervisore di tutto il settore nordico che comprende sci di fondo, salto, combinata nordica e biathlon. Il 44enne trentino di Predazzo vanta una solida esperienza alle spalle come direttore di gara e delegato tecnico FIS di salto, Competition Manager alle Olimpiadi di Torino 2006 e responsabile marketing nei Mondiali di Fiemme 2013, oltre ad essere consulente degli organizzatori dei Mondiali di Falun 2015. A lui spetta il compito di guidare queste discipline nel nuovo progetto federale.
“La nostra sfida è quella di definire un nuovo modello organizzativo, un passaggio che sappiamo essere difficile ma che potrebbe aprire una nuova strada perchè può offrire maggiori opportunità in termini di sinergia fra settori. Naturalmente in questo discorso occupa una parte importante la questione economica, si è trattato di confermare o reimpostare i singoli progetti nei vari settori. Sin dall’inizio con i consiglieri Gabriella Paruzzi e Marco Mapelli abbiamo cercato qualità negli uomini, selezionando le prime scelte per ogni disciplina e pensiamo di averli trovati. Il lavoro è impostato sul quadriennio che porterà alle Olimpiadi del 2018, quindi comprende anche il settore giovanile sul quale la nostra attenzione è massima”.
Un capitolo importante riguarda l’ottimizzazione delle risorse. “Il periodo economico non è certo dei più facili, ma la nostra concentrazione è rivolta alla qualità del lavoro e tutte le squadre fortunatamente ne dispongono. Abbiamo tagliato ciò che si poteva, senza incidere sulla qualità stessa. Ciò che ritengo molto importante è che tutti gli atleti indistintamente hanno capito la filosofia, mostrando grande disponibilità e spirito di sacrificio, a partire dal gruppo di fondo che dispone di un giusto mix fra giovani ed esperti, salto e combinata il cui livello medio si sta alzando, fino al biathlon a cui favore parlano i risultati di questi ultimi anni”.
Le attese, inevitabili, passano per i Mondiali scandinavi del 2015. “Ci aspettiamo innanzitutto di accrescere il livello medio dei risultati sia a livello seniores che a livello juniores, l’appuntamento di Falun sarà inevitabilmente importante e vi parteciperemo con la serenità di avere dato il massimo in pista, consci che anche la fortuna restituirà quanto ci ha tolto nel recente passato”.
Sci Nordico, i primi tre mesi di Pertile: “Un nuovo modello organizzativo”
Sandro Pertile da tre mesi è diventato supervisore di tutto il settore nordico che comprende sci di fondo, salto, combinata nordica e biathlon. Il 44enne trentino di Predazzo vanta una solida esperienza alle spalle come direttore di gara e delegato tecnico FIS di salto, Competition Manager alle Olimpiadi di Torino 2006 e responsabile marketing nei Mondiali di Fiemme 2013, oltre ad essere consulente degli organizzatori dei Mondiali di Falun 2015. A lui spetta il compito di guidare queste discipline nel nuovo progetto federale.
“La nostra sfida è quella di definire un nuovo modello organizzativo, un passaggio che sappiamo essere difficile ma che potrebbe aprire una nuova strada perchè può offrire maggiori opportunità in termini di sinergia fra settori. Naturalmente in questo discorso occupa una parte importante la questione economica, si è trattato di confermare o reimpostare i singoli progetti nei vari settori. Sin dall’inizio con i consiglieri Gabriella Paruzzi e Marco Mapelli abbiamo cercato qualità negli uomini, selezionando le prime scelte per ogni disciplina e pensiamo di averli trovati. Il lavoro è impostato sul quadriennio che porterà alle Olimpiadi del 2018, quindi comprende anche il settore giovanile sul quale la nostra attenzione è massima”.
Un capitolo importante riguarda l’ottimizzazione delle risorse. “Il periodo economico non è certo dei più facili, ma la nostra concentrazione è rivolta alla qualità del lavoro e tutte le squadre fortunatamente ne dispongono. Abbiamo tagliato ciò che si poteva, senza incidere sulla qualità stessa. Ciò che ritengo molto importante è che tutti gli atleti indistintamente hanno capito la filosofia, mostrando grande disponibilità e spirito di sacrificio, a partire dal gruppo di fondo che dispone di un giusto mix fra giovani ed esperti, salto e combinata il cui livello medio si sta alzando, fino al biathlon a cui favore parlano i risultati di questi ultimi anni”.
Le attese, inevitabili, passano per i Mondiali scandinavi del 2015. “Ci aspettiamo innanzitutto di accrescere il livello medio dei risultati sia a livello seniores che a livello juniores, l’appuntamento di Falun sarà inevitabilmente importante e vi parteciperemo con la serenità di avere dato il massimo in pista, consci che anche la fortuna restituirà quanto ci ha tolto nel recente passato”.