Selle lancia il nuovo corso dello sci di fondo: “Sarà una sfida stimolante nella quale la forza del gruppo sarà determinante”

05 Giugno 2018

Il raduno del Passo dello Stelvio appena cominciato ha aperto ufficialmente la stagione dello sci di fondo, che comincia il nuovo quadriennio olimpico con una serie di cambiamenti. Il più importante di questi è l’affidamento della direzione tecnica, passata da Giuseppe Chenetti a Marco Selle, trentino delle Fiamme Oro, classe 1968, in arrivo da sei anni in qualità di responsabile del settore giovanile e con una esperienza decennale in FISI, fatta di parecchie stagioni vissute come tecnico sia della squadra maschile che femminile in Coppa del mondo.  

“Arrivo in un momento in cui lo sci di fondo non gode del blasone di qualche stagione fa, dove c’erano molti atleti in grado di vincere gare di Coppa del mondo e il movimento soprattutto a livello seniores, aveva un numero di praticanti che per quantità e soprattutto livello era diverso dall’attuale. L’obiettivo condiviso con Gabriella Paruzzi con la quale stiamo parlando da tempo è di mettere nelle condizioni i ragazzi della squadra A maschile di puntare al risultato, che con Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani e gli altri possiamo raggiungere. La squadra è puttosto giovane e ci fa ben sperare, è stata affidata a Stefano Saracco, che conosce bene l’ambiente per essere già stato parte alla squadra italiana in passato e potrà beneficiare di un supporto dell’allenatore norvegese Magnar Dalen, uomo di grande esperienza che ha collaborato in passato con federazioni importanti come Norvegia, Svezia e Finlandia. Lui è un portatore di know-how su più fronti, indirizzato principalmente verso l’alto livello. Purtroppo i tempi sono ristretti e come staff siamo stati costretti a comprimere il lavoro per dare a tutti i gruppi la possibilità di partire con la preparazione. L’evento principale della prossima stagione saranno i Mondiali di Seefeld, ma dobbiamo arrivarci attraverso un percorso in Coppa del mondo convincente sia per prestazioni che per risultati”.  

“Per le donne il discorso è diverso, dobbiamo ricostruire una squadra che miscela atlete di esperienza con altre giovanissime che sappiamo avere delle qualità, ma che al tempo stesso devono crescere passo dopo passo sia in termini tecnici che di esperienza. In tutto questo un allenatore come Simone Paredi può sicuramente dare un grosso contributo, pur essendo alla sua prima esperienza di questo livello, tuttavia conosce molto bene le ragazze e sarà molto utile. Dobbiamo lavorare tanto e insieme, credendo in questa opportunità di rilancio anche nel settore femminile, con la consapevolezza che la strada sarà lunga, ma le qualità delle atlete coinvolte sono ben diverse rispetto ai risultati insoddisfacenti, raccolti lo scorso anno”.

“Anche quest’anno a supporto saranno presenti le squadre under 23, affidate a Luciano Cardini (uomini) e Renato Pasini (donne), dovranno essere pronte per dare manforte agli atleti di alto livello, obiettivo in parte formativo ma già più orientato al risultato rispetto al passato. Gareggeranno in Opa Cup con un occhio rivolto alla Coppa del mondo. In questo discorso con i giovani rientra anche Pietro Piller Cottrer, il quale verrà coinvolto sempre maggiormente, fino a diventare il responsabile del settore giovanile, che verrà completamente definito nelle prossime settimane. Sono consapevole che si tratterà di un’esperienza molto impegnativa, una sfida stimolante nella quale la forza del gruppo avrà un peso determinante”.

Selle lancia il nuovo corso dello sci di fondo: “Sarà una sfida stimolante nella quale la forza del gruppo sarà determinante”

05 Giugno 2018

Il raduno del Passo dello Stelvio appena cominciato ha aperto ufficialmente la stagione dello sci di fondo, che comincia il nuovo quadriennio olimpico con una serie di cambiamenti. Il più importante di questi è l’affidamento della direzione tecnica, passata da Giuseppe Chenetti a Marco Selle, trentino delle Fiamme Oro, classe 1968, in arrivo da sei anni in qualità di responsabile del settore giovanile e con una esperienza decennale in FISI, fatta di parecchie stagioni vissute come tecnico sia della squadra maschile che femminile in Coppa del mondo.  

“Arrivo in un momento in cui lo sci di fondo non gode del blasone di qualche stagione fa, dove c’erano molti atleti in grado di vincere gare di Coppa del mondo e il movimento soprattutto a livello seniores, aveva un numero di praticanti che per quantità e soprattutto livello era diverso dall’attuale. L’obiettivo condiviso con Gabriella Paruzzi con la quale stiamo parlando da tempo è di mettere nelle condizioni i ragazzi della squadra A maschile di puntare al risultato, che con Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani e gli altri possiamo raggiungere. La squadra è puttosto giovane e ci fa ben sperare, è stata affidata a Stefano Saracco, che conosce bene l’ambiente per essere già stato parte alla squadra italiana in passato e potrà beneficiare di un supporto dell’allenatore norvegese Magnar Dalen, uomo di grande esperienza che ha collaborato in passato con federazioni importanti come Norvegia, Svezia e Finlandia. Lui è un portatore di know-how su più fronti, indirizzato principalmente verso l’alto livello. Purtroppo i tempi sono ristretti e come staff siamo stati costretti a comprimere il lavoro per dare a tutti i gruppi la possibilità di partire con la preparazione. L’evento principale della prossima stagione saranno i Mondiali di Seefeld, ma dobbiamo arrivarci attraverso un percorso in Coppa del mondo convincente sia per prestazioni che per risultati”.  

“Per le donne il discorso è diverso, dobbiamo ricostruire una squadra che miscela atlete di esperienza con altre giovanissime che sappiamo avere delle qualità, ma che al tempo stesso devono crescere passo dopo passo sia in termini tecnici che di esperienza. In tutto questo un allenatore come Simone Paredi può sicuramente dare un grosso contributo, pur essendo alla sua prima esperienza di questo livello, tuttavia conosce molto bene le ragazze e sarà molto utile. Dobbiamo lavorare tanto e insieme, credendo in questa opportunità di rilancio anche nel settore femminile, con la consapevolezza che la strada sarà lunga, ma le qualità delle atlete coinvolte sono ben diverse rispetto ai risultati insoddisfacenti, raccolti lo scorso anno”.

“Anche quest’anno a supporto saranno presenti le squadre under 23, affidate a Luciano Cardini (uomini) e Renato Pasini (donne), dovranno essere pronte per dare manforte agli atleti di alto livello, obiettivo in parte formativo ma già più orientato al risultato rispetto al passato. Gareggeranno in Opa Cup con un occhio rivolto alla Coppa del mondo. In questo discorso con i giovani rientra anche Pietro Piller Cottrer, il quale verrà coinvolto sempre maggiormente, fino a diventare il responsabile del settore giovanile, che verrà completamente definito nelle prossime settimane. Sono consapevole che si tratterà di un’esperienza molto impegnativa, una sfida stimolante nella quale la forza del gruppo avrà un peso determinante”.