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- Brignone: “Dovrò limitare i danni sul piano, poi attaccherò”. Marsaglia: “Speriamo che la pista regga per i numeri alti”
Brignone: “Dovrò limitare i danni sul piano, poi attaccherò”. Marsaglia: “Speriamo che la pista regga per i numeri alti”
Le dichiarazioni delle azzurre impegnate a Semmering, dove venerdì 28 dicembre si disputerà lo slalom gigante.
Federica Brignone: “La pista mi piace molto e anche la neve, perché è a grano grosso, primaverile. La pista da tre quarti in giù è davvero bella, la parte iniziale è molto piatta, quindi lì ci sarà da limitare i danni, poi dopo bisognerà attaccare per rosicchiare qualcosa fino al traguardo. A Courchevel ero un po’ tesa anche per il fatto di non essere mai arrivata al traguardo, ma qui sono già più tranquilla. Il peggio è passato, almeno spero. Parto all’attacco e ci proverò, scendere per scendere non importa niente, devo ataccare dalla prima all’ultima porta”.
Francesca Marsaglia: “Courchevel mi ha dato un pochino di fiducia perché non tagliavo il traguardo da un anno e mezzo in gigante. Sono consapevole che è la disciplina dove devo lavorare un po di più per tornare competitiva, ma questa è una pista che mi piace abbastanza. Non è difficilissima, so che c’è un piano iniziale molto lungo ed è da quest’estate che non mi trovo male sui tratti pianeggianti. Non abbiamo avuto la possibilità di sciare in pista, però pare che sia barrata, speriamo che tenga bene per i numeri un po’ più alti. I precedenti? Mi ricordo un sacco di neve, furono due giornate infernali dal punto di vista del meteo, credo che domani (venerdì, n.d.r.) sia meglio. L’obiettivo è fare un passo avanti rispetto a Courchevel: lì ho datto due-tre parziali buoni, quindi vorrei farne di più”.
Brignone: “Dovrò limitare i danni sul piano, poi attaccherò”. Marsaglia: “Speriamo che la pista regga per i numeri alti”
Le dichiarazioni delle azzurre impegnate a Semmering, dove venerdì 28 dicembre si disputerà lo slalom gigante.
Federica Brignone: “La pista mi piace molto e anche la neve, perché è a grano grosso, primaverile. La pista da tre quarti in giù è davvero bella, la parte iniziale è molto piatta, quindi lì ci sarà da limitare i danni, poi dopo bisognerà attaccare per rosicchiare qualcosa fino al traguardo. A Courchevel ero un po’ tesa anche per il fatto di non essere mai arrivata al traguardo, ma qui sono già più tranquilla. Il peggio è passato, almeno spero. Parto all’attacco e ci proverò, scendere per scendere non importa niente, devo ataccare dalla prima all’ultima porta”.
Francesca Marsaglia: “Courchevel mi ha dato un pochino di fiducia perché non tagliavo il traguardo da un anno e mezzo in gigante. Sono consapevole che è la disciplina dove devo lavorare un po di più per tornare competitiva, ma questa è una pista che mi piace abbastanza. Non è difficilissima, so che c’è un piano iniziale molto lungo ed è da quest’estate che non mi trovo male sui tratti pianeggianti. Non abbiamo avuto la possibilità di sciare in pista, però pare che sia barrata, speriamo che tenga bene per i numeri un po’ più alti. I precedenti? Mi ricordo un sacco di neve, furono due giornate infernali dal punto di vista del meteo, credo che domani (venerdì, n.d.r.) sia meglio. L’obiettivo è fare un passo avanti rispetto a Courchevel: lì ho datto due-tre parziali buoni, quindi vorrei farne di più”.