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Settimana prossima si chiude la stagione, Murada punta a riportare la Cdm femminile in Italia dopo 13 anni
Sarà l’ultima Coppa del mondo “invernale” a chiudere i battenti fra dall’11 al 15 aprile sulle nevi norvegesi di Tromsoe in attesa delle discipline “estive” come sci d’erba e skiroll, ma c’è ugualmente grande attesa all’interno della squadra italiana che si appresta ad affrontare la tappa conclusiva della Coppa del mondo di sci alpinismo. In programma ci sono una staffetta mista, un vertical race, una sprint e un’individuale in grado di ribaltare i valori visti sinora in pista.
Fra le donne si presenta la grande occasione per Giulia Murada di scrivere una pagina storica. La 24enne valtellinese di Albosaggia comanda infatti la generale con 893 punti, braccata dalle francesi Celia Perillat-Pessey e Emily Harrop che la seguono rispettivamente con 864 e 848 punti. Giulia è logicamente protagonista nelle graduatorie di specialità con il secondo posto nell’individuale, il terzo nel vertical e il quarto nella sprint, a conferma della sua polivalenza. Il sogno è quello di riportare la sfera di cristallo in Italia 13 anni dopo Roberta Pedranzini. Altre sfide attendono anche Lisa Moreschini, a sua volta leader nella classifica udner 23 femminile cche vede pure Katia Mascherona al terzo posto.
In campo maschile gli azzurri hanno buone chances di centrare il podio finale. Se il francese Thubault Anselmet comanda saldamente al primo posto con 857 punti, più omogenea rimane la situazione per i restanti posti, con il belga Maximilien Drion Du Chappois secondo a quota 721 punti e il duo formato da Remi Bonnet e il valtellinese Robert Antonioli appaiato al terzo con 600, seguiti da Nicolò Canclini quinto con 580.
Settimana prossima si chiude la stagione, Murada punta a riportare la Cdm femminile in Italia dopo 13 anni
Sarà l’ultima Coppa del mondo “invernale” a chiudere i battenti fra dall’11 al 15 aprile sulle nevi norvegesi di Tromsoe in attesa delle discipline “estive” come sci d’erba e skiroll, ma c’è ugualmente grande attesa all’interno della squadra italiana che si appresta ad affrontare la tappa conclusiva della Coppa del mondo di sci alpinismo. In programma ci sono una staffetta mista, un vertical race, una sprint e un’individuale in grado di ribaltare i valori visti sinora in pista.
Fra le donne si presenta la grande occasione per Giulia Murada di scrivere una pagina storica. La 24enne valtellinese di Albosaggia comanda infatti la generale con 893 punti, braccata dalle francesi Celia Perillat-Pessey e Emily Harrop che la seguono rispettivamente con 864 e 848 punti. Giulia è logicamente protagonista nelle graduatorie di specialità con il secondo posto nell’individuale, il terzo nel vertical e il quarto nella sprint, a conferma della sua polivalenza. Il sogno è quello di riportare la sfera di cristallo in Italia 13 anni dopo Roberta Pedranzini. Altre sfide attendono anche Lisa Moreschini, a sua volta leader nella classifica udner 23 femminile cche vede pure Katia Mascherona al terzo posto.
In campo maschile gli azzurri hanno buone chances di centrare il podio finale. Se il francese Thubault Anselmet comanda saldamente al primo posto con 857 punti, più omogenea rimane la situazione per i restanti posti, con il belga Maximilien Drion Du Chappois secondo a quota 721 punti e il duo formato da Remi Bonnet e il valtellinese Robert Antonioli appaiato al terzo con 600, seguiti da Nicolò Canclini quinto con 580.