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Snowboard: Mosca si tinge di nuovo di azzurro. In Russia vince Fischnaller
Ancora una vittoria per l’Italia della tavola: nel parallelo di Mosca, il più corto ma uno dei più spettacolari del circuito, Roland Fischnaller vince la sua seconda gara dell’anno proprio sullo stesso pendio cittadino dove la stagione scorsa si impose per la prima volta in carriera l’altro azzurro Aaron March. Nello slalom parallelo a due passi dallo stadio Luzhniki, il bronzo mondiale di La Molina ha ottenuto il miglior tempo già nelle qualificazioni.
Poi, dopo aver eliminato il russo Belkin e lo sloveno Kosir, si è trovato in finale il campione svizzero Simon Schoch, che aveva eliminato in precedenza la bestia nera di Fisch, l’austriaco Benjamin Karl. Le due run con Schoch non hanno però avuto storia, con l’azzurro in testa fin dalla prima porta. Eccezionale poi la finale con lo sloveno Rok Marguc: appaiato per tutta la prima run all’argento iridato, Fischnaller ha pagato 4 centesimi allo sloveno; nella run decisiva tuttavia l’altoatesino si è scatenato, portando a casa la vittoria per cinque centesimi di secondo.
Out ai quarti contro l’austriaco Grabner l’altro azzurro di punta Aaron March, settimo, mentre non si è qualificato al tabellone finale per un centesimo Meinhard Erlacher; out per due posizioni anche Christoph Mick. Tra le donne ennesimo successo per la russa Ekaterina Tudegesheva, che ha battuto la sorprendente giapponese Tomoka Takeuchi, che agli ottavi aveva eliminato con difficoltà la friulana Corinna Boccacini (14esima al traguardo). Bene la giovanissima Nadya Ochner, 22esima e fuori dalle run di finale di pochissimo, mentre un grave errore nella seconda manche di qualificazione ha compromesso una bellissima gara di Natalie Egger.
Snowboard: Mosca si tinge di nuovo di azzurro. In Russia vince Fischnaller
Ancora una vittoria per l’Italia della tavola: nel parallelo di Mosca, il più corto ma uno dei più spettacolari del circuito, Roland Fischnaller vince la sua seconda gara dell’anno proprio sullo stesso pendio cittadino dove la stagione scorsa si impose per la prima volta in carriera l’altro azzurro Aaron March. Nello slalom parallelo a due passi dallo stadio Luzhniki, il bronzo mondiale di La Molina ha ottenuto il miglior tempo già nelle qualificazioni.
Poi, dopo aver eliminato il russo Belkin e lo sloveno Kosir, si è trovato in finale il campione svizzero Simon Schoch, che aveva eliminato in precedenza la bestia nera di Fisch, l’austriaco Benjamin Karl. Le due run con Schoch non hanno però avuto storia, con l’azzurro in testa fin dalla prima porta. Eccezionale poi la finale con lo sloveno Rok Marguc: appaiato per tutta la prima run all’argento iridato, Fischnaller ha pagato 4 centesimi allo sloveno; nella run decisiva tuttavia l’altoatesino si è scatenato, portando a casa la vittoria per cinque centesimi di secondo.
Out ai quarti contro l’austriaco Grabner l’altro azzurro di punta Aaron March, settimo, mentre non si è qualificato al tabellone finale per un centesimo Meinhard Erlacher; out per due posizioni anche Christoph Mick. Tra le donne ennesimo successo per la russa Ekaterina Tudegesheva, che ha battuto la sorprendente giapponese Tomoka Takeuchi, che agli ottavi aveva eliminato con difficoltà la friulana Corinna Boccacini (14esima al traguardo). Bene la giovanissima Nadya Ochner, 22esima e fuori dalle run di finale di pochissimo, mentre un grave errore nella seconda manche di qualificazione ha compromesso una bellissima gara di Natalie Egger.