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Storia di Einar Carrara, il giovane biathleta che vuole sconfiggere la sfortuna. Un aiuto per lui

La storia di Einar Carrara, 24enne bergamasco di Serina, è una storia drammatica e triste, ma allo stesso tempo è una storia che parla di speranza e voglia di vivere.
Due anni fa, Carrara è una promessa del biathlon italiano. Gareggiava d’inverno e lavorava come giardiniere e boscaiolo tra un allenamento e l’altro.
Il 10 dicembre del 2014 un abete cade su Einar e gli fa perdere i sensi. La diagnosi è gravissima: politrauma da schiacciamento. Carrara resta per 15 giorni in coma, poi la lenta e faticosa ripresa. Ha la colonna vertebrale spezzata ed è paraplegico.
Ma non molla. Lentamente riprende l’uso della parola e delle funzioni cognitive, fino a conseguire la patente speciale per la guida.
Ora si trova in riabilitazione a Sarnico, ma a febbraio del 2017 si trasferirà in una clinica di Lione per essere inserito in un lungo programma di riabilitazione.
Einar non vuole mollare e ce la sta mettendo tutta, con il supporto della famiglia e di una sottoscrizione che è nata per lui. Si chiama “Progetto Einar” e si pone il fine di aiutare economicamente la famiglia Carrara che ha già speso molti soldi nella prima fase della rieducazione del ragazzo e che ora dovrà investire ancora di più.
Tutti gli appassionati degli sport invernali supportino il “Progetto Einar”, per ridare la speranza a questo ragazzo con la passione per la montagna e per la neve.
Per le erogazioni liberali, queste sono le indicazioni:
Banca Prossima
Filiale territoriale: Lombardia Nord, piazza Matteotti 29 – Bergamo
IBAN: IT30P0335901600100000146012
Intestato a: Fondazione Gedama
Causale: Progetto Einar

Storia di Einar Carrara, il giovane biathleta che vuole sconfiggere la sfortuna. Un aiuto per lui
La storia di Einar Carrara, 24enne bergamasco di Serina, è una storia drammatica e triste, ma allo stesso tempo è una storia che parla di speranza e voglia di vivere.
Due anni fa, Carrara è una promessa del biathlon italiano. Gareggiava d’inverno e lavorava come giardiniere e boscaiolo tra un allenamento e l’altro.
Il 10 dicembre del 2014 un abete cade su Einar e gli fa perdere i sensi. La diagnosi è gravissima: politrauma da schiacciamento. Carrara resta per 15 giorni in coma, poi la lenta e faticosa ripresa. Ha la colonna vertebrale spezzata ed è paraplegico.
Ma non molla. Lentamente riprende l’uso della parola e delle funzioni cognitive, fino a conseguire la patente speciale per la guida.
Ora si trova in riabilitazione a Sarnico, ma a febbraio del 2017 si trasferirà in una clinica di Lione per essere inserito in un lungo programma di riabilitazione.
Einar non vuole mollare e ce la sta mettendo tutta, con il supporto della famiglia e di una sottoscrizione che è nata per lui. Si chiama “Progetto Einar” e si pone il fine di aiutare economicamente la famiglia Carrara che ha già speso molti soldi nella prima fase della rieducazione del ragazzo e che ora dovrà investire ancora di più.
Tutti gli appassionati degli sport invernali supportino il “Progetto Einar”, per ridare la speranza a questo ragazzo con la passione per la montagna e per la neve.
Per le erogazioni liberali, queste sono le indicazioni:
Banca Prossima
Filiale territoriale: Lombardia Nord, piazza Matteotti 29 – Bergamo
IBAN: IT30P0335901600100000146012
Intestato a: Fondazione Gedama
Causale: Progetto Einar