E alla fine arriva…Matteo Tanel! Il trentino ha messo la firma sulla prima vittoria stagionale sul massimo circuito, agguantando il successo nella mass start 20 km in tecnica classica maschile di Schuchinsk, in Kazakistan.

Tanel è stato tatticamente perfetto, scegliendo il momento migliore per piazzare l’allungo decisivo negli ultimi chilometri, al termine di una gara estremamente selettiva. Il suo tempo finale è stato di 44’05″1, sufficiente per precedere i padroni di casa Olzhas Klimin (+2″8) e Vladislav Kovalyov (+3″). Quarto un ottimo Tommaso Dellagiacoma (+5″8), ancora positivo sulle distance dopo la vittoria nella 10 km. In casa Italia anche il 12esimo posto di Michael Galassi (+28″3), Riccardo Lorenzo Masiero ha terminato 14esimo (+42″7), Emanuele Becchis 16esimo (+55″3) e Michele Valerio 24esimo (+3’03″8). Nella categoria Junior, senza azzurri al via, ancora una tripletta kazaka con Sultan Bazarbekov primo davanti a  Dastan Kalibekov e Artyom Zavyalov.

“E’ andata bene, mi sentivo in forma – le parole di Tanel a fine gara -, anche se forse meno della 10 km. Il risultato è stato quello che volevo. Ho cercato di fare la mia gara, in una trasferta più o meno positiva. Mi tengo stretto il risultato, vediamo come procederà la stagione”.

Tra le senior femminile, doppietta per la svedese Linn Soemskar brava a conquistare la vittoria anche nella mass start 20 km, dopo aver fatto sua anche la 10 km di sabato 16 luglio. La scandinava ha monopolizzato la gara, 51’21″1 il suo tempo, precedendo nettamente le kazake Angelina Shuryga (seconda a 1’09″7 dalla vetta) e Kiseniya Shalygina (terza, +1’19″3). Elisa Sordello ha centrato la top ten, classificandosi in decima piazza a 3’39″7 dalla leader di giornata.

Nella categoria Junior, Anna Maria Ghiddi ha calato il poker: la 2005 modenese ha infatti conquistato nuovamente il primo posto, staccando in volata Yelizaveta Tolmachyova, preceduta alla fine di quattro secondi sulla linea d’arrivo. Terza l’altra kazaka, Mariya Gerachshenko, a 20″5 da Ghiddi.

“Un sollievo in questa gara – il commento di Ghiddi -, perché era quella in cui temevo di scoppiare: 16 km molto tosti. E’ stata una gara molto tattica sin dall’inizio in cui eravamo tutte in gruppo, poi dal terzo giro ho iniziato a fare qualche scatto per fare selezione. nell’ultimo giro ho attaccato in salita rimanendo in due, poi nell’ultima salita mi son giocata il tutto per tutto nello scatto finale riuscendo a battere la kazaka. Dedico questo poker ai miei allenatori e alla mia famiglia, che mi hanno supportato tutto il tempo”.