Theolier: “Un lavoro che parte da lontano”. Ravetto: “I giovani hanno alzato l’asticella”

14 Dicembre 2013

“Abbiamo lavorato bene in America” dice Jacques Theolier per spiegare la buona prestazione della squadra azzurra, “dove De Aliprandini aveva già fatto due buoni risultati nelle gare Nor-Am. Al Sestriere poi hanno barrato benissimo e noi abbiamo tracciato a 22-23 metri ricreando le stesse condizioni che abbiamo trovato oggi in Val d’Isère. Dobbiamo veramente ringraziare il Sestriere perché il lavoro fatto per noi è servito”.
“Io non guardo l’età di chi è davanti”, prosegue Theolier, “non mi interessa se hanno 35 o 25 anni. Quello che credo sia veramente importante è che quando si fanno risultati così importanti partendo con pettorali alti significa che il livello c’è”.

“Concordo al 100% con Jacques”, dice Claudio Ravetto, dt degli azzurri. “La Federazione ha fatto un grosso sforzo economico per permettere gli allenamenti in America ed è stata una scelta di cui oggi si vedono i frutti. Siamo arrivati qui in Val d’Isère più pronti degli altri grazie al lavoro fatto al Sestriere, dove abbiamo veramente preparato al meglio la gara. Vialattea va ringraziata moltissimo per quello che ha fatto. Da direttore tecnico però dico che sono contentissimo dei risultati dei giovani, ma soprattutto sono contento della reazione di tutto il gruppo ad un inizio di stagione difficile. Oggi hanno tutti fatto vedere che le possibilità ci sono e, visto che Nani e De Aliprandini hanno alzato l’asticella, chi vorrà andare alle Olimpiadi dovrà salire sul podio”.

Theolier: “Un lavoro che parte da lontano”. Ravetto: “I giovani hanno alzato l’asticella”

14 Dicembre 2013

“Abbiamo lavorato bene in America” dice Jacques Theolier per spiegare la buona prestazione della squadra azzurra, “dove De Aliprandini aveva già fatto due buoni risultati nelle gare Nor-Am. Al Sestriere poi hanno barrato benissimo e noi abbiamo tracciato a 22-23 metri ricreando le stesse condizioni che abbiamo trovato oggi in Val d’Isère. Dobbiamo veramente ringraziare il Sestriere perché il lavoro fatto per noi è servito”.
“Io non guardo l’età di chi è davanti”, prosegue Theolier, “non mi interessa se hanno 35 o 25 anni. Quello che credo sia veramente importante è che quando si fanno risultati così importanti partendo con pettorali alti significa che il livello c’è”.

“Concordo al 100% con Jacques”, dice Claudio Ravetto, dt degli azzurri. “La Federazione ha fatto un grosso sforzo economico per permettere gli allenamenti in America ed è stata una scelta di cui oggi si vedono i frutti. Siamo arrivati qui in Val d’Isère più pronti degli altri grazie al lavoro fatto al Sestriere, dove abbiamo veramente preparato al meglio la gara. Vialattea va ringraziata moltissimo per quello che ha fatto. Da direttore tecnico però dico che sono contentissimo dei risultati dei giovani, ma soprattutto sono contento della reazione di tutto il gruppo ad un inizio di stagione difficile. Oggi hanno tutti fatto vedere che le possibilità ci sono e, visto che Nani e De Aliprandini hanno alzato l’asticella, chi vorrà andare alle Olimpiadi dovrà salire sul podio”.