Tour du Rutor: prima giornata nel segno di Eydallin – Boscacci. Magnini – Canclini fra i giovani

01 Aprile 2016

Spettacolo in Valgrisenche per la prima giornata di un grandissimo Tour du Rutor. Le 335 coppie provenienti da 19 differenti nazioni si sono potute confrontare su un tappone da 2386 metri di dislivello, spalmato su quattro salite e altrettante discese. Una gara tecnica e muscolare con tanto di tratto a piedi, canalino verticale e discese che hanno esaltato le doti degli atleti più funambolici. I più forti di giornata sono stati gli azzurri Michele Boscacci – Matteo Eydallin e le transalpine Laetitia Roux – Axelle Mollaret. Non sono però mancate le sorprese visto il forfait del fortissimo duo franco tedesco di Mathéo Jacquemoud – Anton Palzer, e quello delle italiane Katia Tomatis – Martina Valmassoi.     

La tanto temuta pioggia ha graziato atleti e organizzatori. Il cielo plumbeo della Valgrisenche, aprendosi a tratti, ha pure regalato scorci di panorama mozzafiato sia agli atleti, sia al numeroso pubblico che ha sfidato la meteo per tifare i propri beniamini.  Pronti, via e subito un primo colpo di scena: Jacquemoud-Palzer, alzano bandiera bianca all’inizio della prima salita per un’infiammazione al tendine del francese.

Quando la gara entra nel vivo Boscacci – Eydallin  prendono il comando e puntano il sigaro, gpm di giornata con i suoi 2745 mslm. Alle loro spalle il duo svizzero Anthamatten – Bonnet è tutt’altro che rassegnato a un ruolo di comparsa. Alle loro spalle è bagarre per le altre posizioni di alta classifica. Al termine di una prima cavalcata trionfale i due azzurri tagliano il traguardo in 2h45’49”. Argento sulle spalle degli svizzeri Anthamatten e Bonnet in 2h47’33”, che precedono i francesi Sevennec – Blanc (2h48’48”). Nei dieci Bon Mardion – Gachet, Lanfranchi – Marti, Ecoeur-Arnold, Lenzi – Holzknecht, Kuhar-Hoffmann, Herrmann-Weißkopf e Reichegger – Maguet.

Conferme e novità anche nella gara in rosa che subito saluta due protagoniste come Katia Tomatis e Martina Valmassoi. Il loro forfait è dovuto a problemi di salute della seconda che già nei giorni precedenti al TdR aveva dovuto fare i conti con una brutta bronchite. Davanti, nessuna sorpresa con Axelle Mollaret – Laetitia Roux a fare l’andatura e vincere in 3h26’22”. Secondo posto per le svizzere Jennifer Fiechter – Séverine Pont Combe in 3h33’00”. Terze le giovani Alba De Silvestro – Lorna Bonnel in 3h28’27”. Per quest’ultime una bella rimonta e sorpasso vincente sulle esperte Elena Nicolini – Laura Besseghini poi quarte davanti alle spagnole Marta Riba – Marta Garcia Farrés.

Come al solito TdR è stato anche gara giovani, con tracciati ridotti, ma comunque Extrême. In programma  un anello di poco superiore ai 1.000 metri di dislivello per i cadetti e uno di 1.260 per gli junior. Partendo dai più giovani, da segnalare il successo dei ragazzi di casa, i gemelli Sébastien e Fabien Guichardaz in 1h17’36”, davanti ai binomi valtellinesi Giovanni Rossi – Marcello Muscetti (1h22’16”) e Alessandro Gadola – Federico Gusmeroli (1h26’22”). In campo femminile successo delle francesi Marie Borriglione e Justine Tonso.

In gara junior, come da pronostico, ottimo esordio per gli azzurrini Davide Magnini – Nicolò Canclini in 1h22’07”, davanti al francesi Simon Bellabouvier – Samuel Equy in 1h24’14” e ai veneti Fabio Pettinà – Enrico Loss in 1h26’15”. Al femminile primo sigillo per le trentine Melanie Ploner – Giorgia Felicetti in 1h36’27” su Elisa Pedrolini – Alessia Re in 1h48’14” e Silvia Rivero – Martina Sirigu in 1h59’27”.

Tour du Rutor: prima giornata nel segno di Eydallin – Boscacci. Magnini – Canclini fra i giovani

01 Aprile 2016

Spettacolo in Valgrisenche per la prima giornata di un grandissimo Tour du Rutor. Le 335 coppie provenienti da 19 differenti nazioni si sono potute confrontare su un tappone da 2386 metri di dislivello, spalmato su quattro salite e altrettante discese. Una gara tecnica e muscolare con tanto di tratto a piedi, canalino verticale e discese che hanno esaltato le doti degli atleti più funambolici. I più forti di giornata sono stati gli azzurri Michele Boscacci – Matteo Eydallin e le transalpine Laetitia Roux – Axelle Mollaret. Non sono però mancate le sorprese visto il forfait del fortissimo duo franco tedesco di Mathéo Jacquemoud – Anton Palzer, e quello delle italiane Katia Tomatis – Martina Valmassoi.     

La tanto temuta pioggia ha graziato atleti e organizzatori. Il cielo plumbeo della Valgrisenche, aprendosi a tratti, ha pure regalato scorci di panorama mozzafiato sia agli atleti, sia al numeroso pubblico che ha sfidato la meteo per tifare i propri beniamini.  Pronti, via e subito un primo colpo di scena: Jacquemoud-Palzer, alzano bandiera bianca all’inizio della prima salita per un’infiammazione al tendine del francese.

Quando la gara entra nel vivo Boscacci – Eydallin  prendono il comando e puntano il sigaro, gpm di giornata con i suoi 2745 mslm. Alle loro spalle il duo svizzero Anthamatten – Bonnet è tutt’altro che rassegnato a un ruolo di comparsa. Alle loro spalle è bagarre per le altre posizioni di alta classifica. Al termine di una prima cavalcata trionfale i due azzurri tagliano il traguardo in 2h45’49”. Argento sulle spalle degli svizzeri Anthamatten e Bonnet in 2h47’33”, che precedono i francesi Sevennec – Blanc (2h48’48”). Nei dieci Bon Mardion – Gachet, Lanfranchi – Marti, Ecoeur-Arnold, Lenzi – Holzknecht, Kuhar-Hoffmann, Herrmann-Weißkopf e Reichegger – Maguet.

Conferme e novità anche nella gara in rosa che subito saluta due protagoniste come Katia Tomatis e Martina Valmassoi. Il loro forfait è dovuto a problemi di salute della seconda che già nei giorni precedenti al TdR aveva dovuto fare i conti con una brutta bronchite. Davanti, nessuna sorpresa con Axelle Mollaret – Laetitia Roux a fare l’andatura e vincere in 3h26’22”. Secondo posto per le svizzere Jennifer Fiechter – Séverine Pont Combe in 3h33’00”. Terze le giovani Alba De Silvestro – Lorna Bonnel in 3h28’27”. Per quest’ultime una bella rimonta e sorpasso vincente sulle esperte Elena Nicolini – Laura Besseghini poi quarte davanti alle spagnole Marta Riba – Marta Garcia Farrés.

Come al solito TdR è stato anche gara giovani, con tracciati ridotti, ma comunque Extrême. In programma  un anello di poco superiore ai 1.000 metri di dislivello per i cadetti e uno di 1.260 per gli junior. Partendo dai più giovani, da segnalare il successo dei ragazzi di casa, i gemelli Sébastien e Fabien Guichardaz in 1h17’36”, davanti ai binomi valtellinesi Giovanni Rossi – Marcello Muscetti (1h22’16”) e Alessandro Gadola – Federico Gusmeroli (1h26’22”). In campo femminile successo delle francesi Marie Borriglione e Justine Tonso.

In gara junior, come da pronostico, ottimo esordio per gli azzurrini Davide Magnini – Nicolò Canclini in 1h22’07”, davanti al francesi Simon Bellabouvier – Samuel Equy in 1h24’14” e ai veneti Fabio Pettinà – Enrico Loss in 1h26’15”. Al femminile primo sigillo per le trentine Melanie Ploner – Giorgia Felicetti in 1h36’27” su Elisa Pedrolini – Alessia Re in 1h48’14” e Silvia Rivero – Martina Sirigu in 1h59’27”.