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Tripletta norvegese nella sprint maschile di Nove Mesto. Giacomel 15/o, Hofer 18/o
La Norvegia si impone di forza, con una tripletta, nella sprint maschile, quasi ripetendo la perfomance dell’omologa gara femminile, che vide il poker francese. Oro a Sturla Laegreid, senza errori, con il tempo di 25’23″9, 3″5 meglio di Johannes Boe, pur con un errore, e 18″6 prima di Vetle Christiansen, anch’egli con un errore.
Prova in chiaro-scuro per gli azzurri. Tommaso Giacomel non parte benissimo con un errore al primo poligono, poi però sale di giri e non sbaglia più, fino al finale, nel quale si trova costretto a cedere qualche posizione, anche per la rottura della cinghia prima dei tiri a terra. E’ 15/o a 1’43″4.
Lukas Hofer conduce una gara molto ordinata e intellingente: si prende i suoi tempi al tiro e non sbaglia mai, la condizione fisica è migliorata e, all’uscita dalla seconda serie di tiri è il migliore italiano. Cede poi qualcosa nel finale ma termina 18/o a 1″48.
Per Didier Bionaz, invece, gli errori sono due, uno per serie di tiri, e la gara è in salita. Ma il valdostano spinge veloce sugli sci e recupera terreno, chiudendo al 28/o posto con 2’20″1 di ritardo. 52/o Patrick Braunhofer, con un errore e 3’28″3 di svantaggio.
“E’ stata dura. Vedendo i tempi, pensavo di essere andato meglio, ma evidentementre gli altri sono più forti di me – ha detto Giacomel -, non c’è stato niente da fare. I miei materiali non mi sembravano male, ero anche soddisfatto. Gli sci calano tantissimo nel corso della gara senza il fluoro. Il distacco è tanto”.
“Il poligono era perfetto – ha detto Hofer -, anche se sono stato un po’ lento a terra. Sugli sci ho fatto quello che potevo, ma stare nei venti per me non è male. Ho cercato di fare tutto il meglio che potevo. La pista non perdonerà nemmeno domani, sarà un’altra battaglia”.
“Sono abbastanza soddisfatto della mia performance di oggi – ha detto Bionaz -, un errore per serie ci può stare. Con questa neve era davvero molto dura, ma credo tutto sommato di aver fatto una prova buona”.
“Bene il tiro – ha detto Braunhofer -, sugli sci penso di essere stato regolare. La neve è difficile, sinceramente mi aspettavo di meglio”.
Tripletta norvegese nella sprint maschile di Nove Mesto. Giacomel 15/o, Hofer 18/o
La Norvegia si impone di forza, con una tripletta, nella sprint maschile, quasi ripetendo la perfomance dell’omologa gara femminile, che vide il poker francese. Oro a Sturla Laegreid, senza errori, con il tempo di 25’23″9, 3″5 meglio di Johannes Boe, pur con un errore, e 18″6 prima di Vetle Christiansen, anch’egli con un errore.
Prova in chiaro-scuro per gli azzurri. Tommaso Giacomel non parte benissimo con un errore al primo poligono, poi però sale di giri e non sbaglia più, fino al finale, nel quale si trova costretto a cedere qualche posizione, anche per la rottura della cinghia prima dei tiri a terra. E’ 15/o a 1’43″4.
Lukas Hofer conduce una gara molto ordinata e intellingente: si prende i suoi tempi al tiro e non sbaglia mai, la condizione fisica è migliorata e, all’uscita dalla seconda serie di tiri è il migliore italiano. Cede poi qualcosa nel finale ma termina 18/o a 1″48.
Per Didier Bionaz, invece, gli errori sono due, uno per serie di tiri, e la gara è in salita. Ma il valdostano spinge veloce sugli sci e recupera terreno, chiudendo al 28/o posto con 2’20″1 di ritardo. 52/o Patrick Braunhofer, con un errore e 3’28″3 di svantaggio.
“E’ stata dura. Vedendo i tempi, pensavo di essere andato meglio, ma evidentementre gli altri sono più forti di me – ha detto Giacomel -, non c’è stato niente da fare. I miei materiali non mi sembravano male, ero anche soddisfatto. Gli sci calano tantissimo nel corso della gara senza il fluoro. Il distacco è tanto”.
“Il poligono era perfetto – ha detto Hofer -, anche se sono stato un po’ lento a terra. Sugli sci ho fatto quello che potevo, ma stare nei venti per me non è male. Ho cercato di fare tutto il meglio che potevo. La pista non perdonerà nemmeno domani, sarà un’altra battaglia”.
“Sono abbastanza soddisfatto della mia performance di oggi – ha detto Bionaz -, un errore per serie ci può stare. Con questa neve era davvero molto dura, ma credo tutto sommato di aver fatto una prova buona”.
“Bene il tiro – ha detto Braunhofer -, sugli sci penso di essere stato regolare. La neve è difficile, sinceramente mi aspettavo di meglio”.