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Tripletta svizzera nel SG maschile. Paris sesto: “Stagione positiva”, Bosca decimo: “Dal podio è cambiato tutto”
Tre svizzeri sul podio del superG maschile, disputatosi sotto il sole che baciava Saalbach e la sua neve ormai sfaldata. Davvero difficile per i pettorali oltre il 10 entrare nell’olimpo della gara, che è stata vinta da Stefan Rogentin, in 1’13″36, 3 centesimi meglio di Loic Meillard e 15 prima di Arnaud Boisset. Poi Cyprien Sarrazin con 59 di ritardo, e Marco Odermatt a 64. Bravo Dominik Paris, sesto a 76 centesimi, nonostante il pettorale numero 13, pari merito con Vincent Kriechmayr. Guglielmo Bosca, è decimo a 82 centesimi dal leader, ma chiude la stagione del primo podio della sua carriera al quinto posto della classifica di specialità. Mattia Casse chiude con 1″40 di svantaggio. Max Perathoner chiude a 2″96.
Odermatt si aggiudica la Coppa di specialità, davanti a Kriechmayr, ed è ancora in corsa per battere il suo record di punti complessivi con la discesa di domenica.
“Oggi quasi bene – ha detto Paris -. Sono condizioni difficili per me, perché faccio sempre fatica su queste nevi, ma sono contento del piazzamento, e mi sono sentito abbastanza bene sugli sci. Ho fatto una stagione un po’ strana, ma buona per me. I risultati sono tornati, ora vedimo cosa fare per la discesa. Siamo abbastanza forti come squadra con Bosca, che ha fatto una gran fatica ma è salito sul podio, con Schieder, Casse. Sono tornato negli otto nel superG e questo per me è un buon risultato. Tecnicamente cerco sempre di migliorare, abbiamo lavorato sull’impostazione e sulla tecnica. E sono migliorate anche le sensazioni”.
“Dal podio è cambiato tutto per me – ha detto Bosca -, la stagione per me è assolutamente positiva. Ora proseguo con maggiore fiducia e consapevolezza verso la prossima stagione. Odermatt è fantastico, qualcosa si può imparare da lui. E’ pazzesco gareggiare con lui, perché quando gli sei davanti è una grandissima emozione”.
“Oggi gara calda – le parole di Casse -, ho fatto un’altra prova buona, ma non abbastanza. Un risultato che ho raggiunto quest’anno è la costanza, ma ho raccolto complessivamente poco per come ho sciato. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare per crescere. Dopo la discesa, ci saranno gli assoluti. Poi scieremo fino a tutto aprile e poi vedremo come evolverà la situazione dei ghiacciai”.
“Il mio sogno è continuare a far gare di Coppa del mondo e ovviamente partecipare alle Olimpiadi, sarebbe il top”, ha detto Max Perathoner.
Tripletta svizzera nel SG maschile. Paris sesto: “Stagione positiva”, Bosca decimo: “Dal podio è cambiato tutto”
Tre svizzeri sul podio del superG maschile, disputatosi sotto il sole che baciava Saalbach e la sua neve ormai sfaldata. Davvero difficile per i pettorali oltre il 10 entrare nell’olimpo della gara, che è stata vinta da Stefan Rogentin, in 1’13″36, 3 centesimi meglio di Loic Meillard e 15 prima di Arnaud Boisset. Poi Cyprien Sarrazin con 59 di ritardo, e Marco Odermatt a 64. Bravo Dominik Paris, sesto a 76 centesimi, nonostante il pettorale numero 13, pari merito con Vincent Kriechmayr. Guglielmo Bosca, è decimo a 82 centesimi dal leader, ma chiude la stagione del primo podio della sua carriera al quinto posto della classifica di specialità. Mattia Casse chiude con 1″40 di svantaggio. Max Perathoner chiude a 2″96.
Odermatt si aggiudica la Coppa di specialità, davanti a Kriechmayr, ed è ancora in corsa per battere il suo record di punti complessivi con la discesa di domenica.
“Oggi quasi bene – ha detto Paris -. Sono condizioni difficili per me, perché faccio sempre fatica su queste nevi, ma sono contento del piazzamento, e mi sono sentito abbastanza bene sugli sci. Ho fatto una stagione un po’ strana, ma buona per me. I risultati sono tornati, ora vedimo cosa fare per la discesa. Siamo abbastanza forti come squadra con Bosca, che ha fatto una gran fatica ma è salito sul podio, con Schieder, Casse. Sono tornato negli otto nel superG e questo per me è un buon risultato. Tecnicamente cerco sempre di migliorare, abbiamo lavorato sull’impostazione e sulla tecnica. E sono migliorate anche le sensazioni”.
“Dal podio è cambiato tutto per me – ha detto Bosca -, la stagione per me è assolutamente positiva. Ora proseguo con maggiore fiducia e consapevolezza verso la prossima stagione. Odermatt è fantastico, qualcosa si può imparare da lui. E’ pazzesco gareggiare con lui, perché quando gli sei davanti è una grandissima emozione”.
“Oggi gara calda – le parole di Casse -, ho fatto un’altra prova buona, ma non abbastanza. Un risultato che ho raggiunto quest’anno è la costanza, ma ho raccolto complessivamente poco per come ho sciato. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare per crescere. Dopo la discesa, ci saranno gli assoluti. Poi scieremo fino a tutto aprile e poi vedremo come evolverà la situazione dei ghiacciai”.
“Il mio sogno è continuare a far gare di Coppa del mondo e ovviamente partecipare alle Olimpiadi, sarebbe il top”, ha detto Max Perathoner.