Tutti i ritiri eccellenti del 2014, un mondo che cambia

24 Aprile 2014

L’estate corrispondente alla scadenza del quadriennio olimpico si conferma come da tradizione foriera di una lunga serie di ritiri agonistici e anche lo sci alpino non ne è esente. La squadra italiana ha festeggiato nel gigante femminile delle finali di Lenzerheide l’addio di Denise Karbon, tuttavia la campionessa di Castelrotto è in buona compagnia. Il circuito delle donne non vedrà più al via nemmeno Maria Hoefl-Riesch tre ori e un bronzo olimpici accompagnati da sei medaglie ai Mondiali e sei titoli in Coppa del mondo (uno nella classifica generale, uno in discesa, uno in supergigante, due in slalom, uno in combinata) e 27 trionfi singoli.

Un gradino più in basso troviamo Tanja Poutiainen, tre coppe di specialità in bacheca grazie a undici vittorie e 48 podi complessivi, a cui si aggiungono quattro medaglie iridate e un argento olimpico. Al loro pari Fraenzi Aufdenblatten, quattro podi (con una vittoria) in carriera e un sesto posto nel supergigante olimpico di Sochi, così come hannod eciso di appendere gli sci al chiodo la britannica Chemmy Alcott, l’austriaca Stefanie Koehle e la specialista dello slalom Marina Nigg, proveniente dal Liechtenstein.

In campo maschile la squadra francese perde due elementi eccellenti come Gauthier de Tessieres (vicecampione del mondo in supergigante a Schladming 2013), Thomas Frey e Maxim Tissot. Fanno loro compagnia lo sloveno Mitja Valencic, il giapponese Akira Sasaki e il canadese Mike Janyk (bronzo in slalom a Val d’Isère 2009) e il canadese John Kucera, campione del mondo in discesa nel 2009..

Tutti i ritiri eccellenti del 2014, un mondo che cambia

24 Aprile 2014

L’estate corrispondente alla scadenza del quadriennio olimpico si conferma come da tradizione foriera di una lunga serie di ritiri agonistici e anche lo sci alpino non ne è esente. La squadra italiana ha festeggiato nel gigante femminile delle finali di Lenzerheide l’addio di Denise Karbon, tuttavia la campionessa di Castelrotto è in buona compagnia. Il circuito delle donne non vedrà più al via nemmeno Maria Hoefl-Riesch tre ori e un bronzo olimpici accompagnati da sei medaglie ai Mondiali e sei titoli in Coppa del mondo (uno nella classifica generale, uno in discesa, uno in supergigante, due in slalom, uno in combinata) e 27 trionfi singoli.

Un gradino più in basso troviamo Tanja Poutiainen, tre coppe di specialità in bacheca grazie a undici vittorie e 48 podi complessivi, a cui si aggiungono quattro medaglie iridate e un argento olimpico. Al loro pari Fraenzi Aufdenblatten, quattro podi (con una vittoria) in carriera e un sesto posto nel supergigante olimpico di Sochi, così come hannod eciso di appendere gli sci al chiodo la britannica Chemmy Alcott, l’austriaca Stefanie Koehle e la specialista dello slalom Marina Nigg, proveniente dal Liechtenstein.

In campo maschile la squadra francese perde due elementi eccellenti come Gauthier de Tessieres (vicecampione del mondo in supergigante a Schladming 2013), Thomas Frey e Maxim Tissot. Fanno loro compagnia lo sloveno Mitja Valencic, il giapponese Akira Sasaki e il canadese Mike Janyk (bronzo in slalom a Val d’Isère 2009) e il canadese John Kucera, campione del mondo in discesa nel 2009..