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Un terzetto di discesisti in partenza per il Sudamerica. La Parva al momento confermata, Fill rimarrà in Italia per guarire completamente
E’ stato confermato il programma della squadra maschile di velocità che parte giovedì 23 agosto per il Sudamerica. Il terzetto composto da Emanuele Buzzi, Christof Innerhofer e Dominik Paris si recherà sulle nevi argentine di Ushuaia fino venerdì 7 settembre, dove scieranno insieme ai compagni delle squadre di gigante e slalom. Conclusa questa prima fase, è stato al momento confermato il trasferimento in Cile con destinazione La Parva (fino al 21 settembre) per fare discesa, anche se le condizioni delle piste non sono ottimali: i tecnici capeggiati da Alberto Ghidoni (saranno presenti anche Raimund Plancker, Christian Corradino) hanno deciso di verificare la situazione direttamente sul luogo, per cui attenderanno la fine di agosto per prendere una decisione definitiva, in attesa di qualche perturbazione che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nel caso in cui il viaggio in Cile non venga confermato, la permanenza a Ushuaia si prolungherà fino al 17 settembre, giorno di rientro in Italia.
Della comitiva non farà parte Peter Fill, il quale di comune accordo con lo staff e la Commissione Medica ha deciso di rimanere in Italia. Il carabiniere altoatesino nella passata stagione pose fine alla sua stagione nel corso delle prove della discesa di Kvitfjell a causa di una lesione muscolare alla coscia sinistra. Le cure estive non hanno fatto completamente sparire il dolore, per cui Peter ha deciso di andare ulteriormente a fondo per risolvere la questione. “Il primo dolore lo sentii a Garmisch, poi andai ugualmente alle Olimpiadi perchè era un appuntamento da mancare ma in Norvegia decisi di fermarmi -, spiega l’altoatesino. Ho fatto delle cure ad hoc in primavera ed estate e ho pure sciato tre volte allo Stelvio insieme ai miei compagni, però ho sentito che la gamba non è ancora al top. Per cui abbiamo deciso di non rischiare un viaggio talmente lungo e senza nemmeno avere la certezza di allenarmi nel migliore dei modi visto che in Cile la neve scarseggia. Preferisco prepararmi bene in Italia e puntare nelle prossime settimane più sul recupero. In questi giorni mi sottopongo ad ulteriori verifiche per risolvere la questione definitivamente”.
Un terzetto di discesisti in partenza per il Sudamerica. La Parva al momento confermata, Fill rimarrà in Italia per guarire completamente
E’ stato confermato il programma della squadra maschile di velocità che parte giovedì 23 agosto per il Sudamerica. Il terzetto composto da Emanuele Buzzi, Christof Innerhofer e Dominik Paris si recherà sulle nevi argentine di Ushuaia fino venerdì 7 settembre, dove scieranno insieme ai compagni delle squadre di gigante e slalom. Conclusa questa prima fase, è stato al momento confermato il trasferimento in Cile con destinazione La Parva (fino al 21 settembre) per fare discesa, anche se le condizioni delle piste non sono ottimali: i tecnici capeggiati da Alberto Ghidoni (saranno presenti anche Raimund Plancker, Christian Corradino) hanno deciso di verificare la situazione direttamente sul luogo, per cui attenderanno la fine di agosto per prendere una decisione definitiva, in attesa di qualche perturbazione che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nel caso in cui il viaggio in Cile non venga confermato, la permanenza a Ushuaia si prolungherà fino al 17 settembre, giorno di rientro in Italia.
Della comitiva non farà parte Peter Fill, il quale di comune accordo con lo staff e la Commissione Medica ha deciso di rimanere in Italia. Il carabiniere altoatesino nella passata stagione pose fine alla sua stagione nel corso delle prove della discesa di Kvitfjell a causa di una lesione muscolare alla coscia sinistra. Le cure estive non hanno fatto completamente sparire il dolore, per cui Peter ha deciso di andare ulteriormente a fondo per risolvere la questione. “Il primo dolore lo sentii a Garmisch, poi andai ugualmente alle Olimpiadi perchè era un appuntamento da mancare ma in Norvegia decisi di fermarmi -, spiega l’altoatesino. Ho fatto delle cure ad hoc in primavera ed estate e ho pure sciato tre volte allo Stelvio insieme ai miei compagni, però ho sentito che la gamba non è ancora al top. Per cui abbiamo deciso di non rischiare un viaggio talmente lungo e senza nemmeno avere la certezza di allenarmi nel migliore dei modi visto che in Cile la neve scarseggia. Preferisco prepararmi bene in Italia e puntare nelle prossime settimane più sul recupero. In questi giorni mi sottopongo ad ulteriori verifiche per risolvere la questione definitivamente”.