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“Una sensazione magnifica, sapevo di poter anche vincere ma sono felicissimo” le parole di Giacomel dopo l’argento
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Tommaso Giacomel ha conquistato la prima medaglia italiana a Lenzerheide 2025 grazie al secondo posto nella 20km individuale che restituisce una presenza azzurra sul podio della specialità 32 anni dopo il successo di Andreas Zingerle; l’ultima medaglia maschile in assoluto nei mondiali di biathlon era stata invece l’oro di Dominik Windisch nella mass start conclusiva di Östersund 2019.
“E’ Una sensazione magnifica – sono state le prime parole del ventiquattrenne trentino delle Fiamme Gialle – fin qui era stato un bel mondiale, anche se non era ancora arrivata la medaglia, ora con questo argento è fantastico. Sapevo di essere davanti a Perrot all’ultimo poligono e di avere anche l’occasione di vincere, avevo ben chiara la situazione nella mia testa, ma un errore può capitare. Ho comunque sparato con il 95% e preso una medaglia ai Mondiali: sono felicissimo.
Come già evidenziato nella sprint e nell’inseguimento, la condizione di Giacomel è ottima, così come la resa sugli sci.
“La neve ha tenuto bene, a parte in un paio di punti del tracciato. Oggi stavo abbastanza bene, avevo un buon feeling con la gara sin dal via, nell’ultimo giro sapendo che la classifica era definita, ho risparmiato un po’ di energie, visto che ci sono ancora tre gare. Dopo l’inseguimento sono riuscito a riposare e recuperare molto, anche energie. Sono soddisfatto di come ho gestito questa situazione, dopo la stanchezza di domenica. Sapevo di arrivare a questo Mondiale con la possibilità di fare bene in ogni gara. Nello sport nessuno ti regala niente, ci siamo allenati tanto e bene e spero che anche i miei compagni presto arriveranno al mio stesso livello e che raccolgano quanto meritano”.
Domani l’appuntamento è con la staffetta singola mista.
“Nella single mixed ho già vinto due medaglie ai mondiali anche se non è un format che mi esalta: vediamo cosa succede domani. Intanto sono davvero grato di avere qui tanti tifosi, tanti amici ed i miei familiari: sono tutti molto appassionati e credono molto in me. E’ speciale avere persone così al mio fianco”.
Giornata più difficile invece per Elia Zeni e Lukas Hofer, queste le dichiarazioni:
Elia Zeni: “Sono abbastanza soddisfatto, potevo fare sicuramente meglio. E’ una distanza che patisco sugli sci, da un punto di vista energetico e mentale. Peccato per i due errori nell’ultimo poligono, mi sarei potuto togliere qualche soddisfazione in più, peccato. Il vento per me non è stato un problema; ho fatto errori prima per via della respirazione, poi nell’ultimo poligono forse sono stato un po’ troppo rapido.
Lukas Hofer: “Ho ben poco da dire, gara da dimenticare. Il Mondiale non è finito, vediamo avanti. Nel finale ho potuto risparmiare energie, dopo aver dato il massimo all’inizio; ma i 4 errori a terra erano troppi”.
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“Una sensazione magnifica, sapevo di poter anche vincere ma sono felicissimo” le parole di Giacomel dopo l’argento
Tommaso Giacomel ha conquistato la prima medaglia italiana a Lenzerheide 2025 grazie al secondo posto nella 20km individuale che restituisce una presenza azzurra sul podio della specialità 32 anni dopo il successo di Andreas Zingerle; l’ultima medaglia maschile in assoluto nei mondiali di biathlon era stata invece l’oro di Dominik Windisch nella mass start conclusiva di Östersund 2019.
“E’ Una sensazione magnifica – sono state le prime parole del ventiquattrenne trentino delle Fiamme Gialle – fin qui era stato un bel mondiale, anche se non era ancora arrivata la medaglia, ora con questo argento è fantastico. Sapevo di essere davanti a Perrot all’ultimo poligono e di avere anche l’occasione di vincere, avevo ben chiara la situazione nella mia testa, ma un errore può capitare. Ho comunque sparato con il 95% e preso una medaglia ai Mondiali: sono felicissimo.
Come già evidenziato nella sprint e nell’inseguimento, la condizione di Giacomel è ottima, così come la resa sugli sci.
“La neve ha tenuto bene, a parte in un paio di punti del tracciato. Oggi stavo abbastanza bene, avevo un buon feeling con la gara sin dal via, nell’ultimo giro sapendo che la classifica era definita, ho risparmiato un po’ di energie, visto che ci sono ancora tre gare. Dopo l’inseguimento sono riuscito a riposare e recuperare molto, anche energie. Sono soddisfatto di come ho gestito questa situazione, dopo la stanchezza di domenica. Sapevo di arrivare a questo Mondiale con la possibilità di fare bene in ogni gara. Nello sport nessuno ti regala niente, ci siamo allenati tanto e bene e spero che anche i miei compagni presto arriveranno al mio stesso livello e che raccolgano quanto meritano”.
Domani l’appuntamento è con la staffetta singola mista.
“Nella single mixed ho già vinto due medaglie ai mondiali anche se non è un format che mi esalta: vediamo cosa succede domani. Intanto sono davvero grato di avere qui tanti tifosi, tanti amici ed i miei familiari: sono tutti molto appassionati e credono molto in me. E’ speciale avere persone così al mio fianco”.
Giornata più difficile invece per Elia Zeni e Lukas Hofer, queste le dichiarazioni:
Elia Zeni: “Sono abbastanza soddisfatto, potevo fare sicuramente meglio. E’ una distanza che patisco sugli sci, da un punto di vista energetico e mentale. Peccato per i due errori nell’ultimo poligono, mi sarei potuto togliere qualche soddisfazione in più, peccato. Il vento per me non è stato un problema; ho fatto errori prima per via della respirazione, poi nell’ultimo poligono forse sono stato un po’ troppo rapido.
Lukas Hofer: “Ho ben poco da dire, gara da dimenticare. Il Mondiale non è finito, vediamo avanti. Nel finale ho potuto risparmiare energie, dopo aver dato il massimo all’inizio; ma i 4 errori a terra erano troppi”.