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- Marsaglia: “Urlo di liberazione, che feeling con questa pista”. Fanchini: “Mai abbattersi”. Delago: “Per me è una lezione”. Brignone: “Più di così non sapevo cosa fare”
Marsaglia: “Urlo di liberazione, che feeling con questa pista”. Fanchini: “Mai abbattersi”. Delago: “Per me è una lezione”. Brignone: “Più di così non sapevo cosa fare”
Le dichiarazioni delle azzurre dopo il superG della Val Gardena.
Francesca Marsaglia: “Dalla prima prova in questa pista ho avuto un bel feeling e vista la top 15 in discesa, mi sono detta che magari potevo far bene in superG. Mi sono portata dietro le sensazioni del giorno prima, ho seguito i movimenti della pista e non il tracciato e alla fine ho lanciato un urlo di liberazione. Sto recuperando bene, è stato fondamentale l’ultimo mese e la preparazione a Copper, devo ringraziare lo staff che mi ha tenuta calma. Ero convinta di essere nella direzione giusta e questo risultato mi dà la conferma. Il podio? Dovevo essere più veloce, oggi va bene così”.
Nadia Fanchini: “Bisogna persistere nel lavoro che si fa. Io mi sento che sto sciando bene, anche oggi non ho fatto errori, magari dovevo mollare un po’ di più gli sci. Pensavo di aver fatto una bella gara, ma non è andata così. Speravo realmente di poter andar meglio, anche se la pista non è proprio mia amica. Non bisogna abbattersi anche se non è facile perché anche a me cadono le braccia quando vedo questi risultati”.
Federica Brignone: “Non è una pista che si adatta alle nostre qualità, non siamo riuscite ad essere veloci, anche se ci abbiamo provato. L’atteggiamento c’era, ma è andata così. Io non ci ho capito tanto, ho fatto tutto in posizione, ho puntato tutti i pali, più di così non sapevo cosa fare, non sapevo come interpretarla. L’abbraccio alla Stuhec? Siamo avversarie dal cancelletto al traguardo, ma siamo una grande famiglia. E poi lei ti sorride sempre”.
Nicol Delago: “Per me è una lezione, vale come esperienza. Ma sono comunque felicissima per la discesa e perché mia sorella ha vinto le due discese di Coppa Europa. Sarebbe un sogno averla qui con noi un giorno, in Coppa del mondo”
Marsaglia: “Urlo di liberazione, che feeling con questa pista”. Fanchini: “Mai abbattersi”. Delago: “Per me è una lezione”. Brignone: “Più di così non sapevo cosa fare”
Le dichiarazioni delle azzurre dopo il superG della Val Gardena.
Francesca Marsaglia: “Dalla prima prova in questa pista ho avuto un bel feeling e vista la top 15 in discesa, mi sono detta che magari potevo far bene in superG. Mi sono portata dietro le sensazioni del giorno prima, ho seguito i movimenti della pista e non il tracciato e alla fine ho lanciato un urlo di liberazione. Sto recuperando bene, è stato fondamentale l’ultimo mese e la preparazione a Copper, devo ringraziare lo staff che mi ha tenuta calma. Ero convinta di essere nella direzione giusta e questo risultato mi dà la conferma. Il podio? Dovevo essere più veloce, oggi va bene così”.
Nadia Fanchini: “Bisogna persistere nel lavoro che si fa. Io mi sento che sto sciando bene, anche oggi non ho fatto errori, magari dovevo mollare un po’ di più gli sci. Pensavo di aver fatto una bella gara, ma non è andata così. Speravo realmente di poter andar meglio, anche se la pista non è proprio mia amica. Non bisogna abbattersi anche se non è facile perché anche a me cadono le braccia quando vedo questi risultati”.
Federica Brignone: “Non è una pista che si adatta alle nostre qualità, non siamo riuscite ad essere veloci, anche se ci abbiamo provato. L’atteggiamento c’era, ma è andata così. Io non ci ho capito tanto, ho fatto tutto in posizione, ho puntato tutti i pali, più di così non sapevo cosa fare, non sapevo come interpretarla. L’abbraccio alla Stuhec? Siamo avversarie dal cancelletto al traguardo, ma siamo una grande famiglia. E poi lei ti sorride sempre”.
Nicol Delago: “Per me è una lezione, vale come esperienza. Ma sono comunque felicissima per la discesa e perché mia sorella ha vinto le due discese di Coppa Europa. Sarebbe un sogno averla qui con noi un giorno, in Coppa del mondo”