Wierer: “Fatico a crederci, mi mancano le parole. Emozione stupenda, l’oro mi ripaga di un periodo di forte stress”

16 Febbraio 2020

Le parole di Dorothea Wierer dopo lo splendido oro nella prova d’inseguimento ai Mondiali di Anterselva.

“Ancora fatico a crederci, è tutto bellissimo. Ieri ho parlato con il mio allenatore che mi ha detto di godermi ogni gara come se fossi in allenamento, ossia di concentrarmi solo sul lavoro.  Ci sono riuscita anche grazie ad una ottima condizione fisica, notevolmente migliore rispetto a quella della sprint. Le mie gambe giravano bene e avevo più forza. Sin dalla partenza sono stata benissimo, al poligono ho trovato le sensazioni giuste, sono stata efficace ed ero in fiducia. Ho reagito bene anche al vento, al primo poligono ce ne era molto. L’ultima serie di tiro sapevo bene che era decisiva per il risultato: per questo ho rallentato un attimo. Qui in piedi è sempre molto difficile. Il pettorale giallo in casa mi ha dato una grande carica ma è inutile ore pensare alla classifica generale: le avversarie sono tante e forte. Devo rimanere concentrata sulle prossime prove di Anterselva, poi ci sarà di nuovo la Cdm con le ultime tre tappe finali e sarà importante mantenere la forma. Al traguardo è stato incredibile: vedevo skiman e tecnici tutti molto gioiosi. Dedico questa medaglia a coloro che lavorano dietro: fisioterapisti, tecnici e Fiamme Gialle. L’emozione è grande, l’oro mi ripaga di un periodo di forte stress: le pressioni quando si gioca in casa sono sempre altissime. L’emozione è forte: mi mancano le parole”.

Wierer: “Fatico a crederci, mi mancano le parole. Emozione stupenda, l’oro mi ripaga di un periodo di forte stress”

16 Febbraio 2020

Le parole di Dorothea Wierer dopo lo splendido oro nella prova d’inseguimento ai Mondiali di Anterselva.

“Ancora fatico a crederci, è tutto bellissimo. Ieri ho parlato con il mio allenatore che mi ha detto di godermi ogni gara come se fossi in allenamento, ossia di concentrarmi solo sul lavoro.  Ci sono riuscita anche grazie ad una ottima condizione fisica, notevolmente migliore rispetto a quella della sprint. Le mie gambe giravano bene e avevo più forza. Sin dalla partenza sono stata benissimo, al poligono ho trovato le sensazioni giuste, sono stata efficace ed ero in fiducia. Ho reagito bene anche al vento, al primo poligono ce ne era molto. L’ultima serie di tiro sapevo bene che era decisiva per il risultato: per questo ho rallentato un attimo. Qui in piedi è sempre molto difficile. Il pettorale giallo in casa mi ha dato una grande carica ma è inutile ore pensare alla classifica generale: le avversarie sono tante e forte. Devo rimanere concentrata sulle prossime prove di Anterselva, poi ci sarà di nuovo la Cdm con le ultime tre tappe finali e sarà importante mantenere la forma. Al traguardo è stato incredibile: vedevo skiman e tecnici tutti molto gioiosi. Dedico questa medaglia a coloro che lavorano dietro: fisioterapisti, tecnici e Fiamme Gialle. L’emozione è grande, l’oro mi ripaga di un periodo di forte stress: le pressioni quando si gioca in casa sono sempre altissime. L’emozione è forte: mi mancano le parole”.