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Wierer: “Peccato per l’errore; per il podio ormai bisogna essere perfetti”. Trabucchi: “Sto trovando il ritmo”
Nella sprint di Anterselva Dorothea Wierer ha sfiorato per la seconda gara consecutiva il 50esimo podio personale, quattro giorni dopo l’analoga quarta piazza della mass start di Ruhpoldig: la padrona di casa è ai piedi del podio davanti al suo pubblico, ma le sensazioni sono davvero convincenti.
“La condizione sta crescendo, oggi avevo davvero degli sci ottimi e mi sento di ringraziare i nostri tecnici e skiman. Peccato per quell’errore: ormai se si vuole salire sul podio biosgna non sbagliare al poligono. L’ultimo giro ad Anterselva è sempre tosto, si sente l’altura: le gambe però hanno retto bene ed il nuovo finale con un’ulteriore salita rende il tracciato ancora più impegnativo. E’ sempre un piacere per me gareggiare qui in casa, ad Anterselva: per il pubblico, per gli amici ed i familiari, per i fans. E’ bello averli così vicini ma devo mantenere la concentrazione”.
Molto positiva anche la prova della giovane Martina Trabucchi, ventesima per raccogliere il miglior risultato personale nella specialità in coppa del Mondo: “Sono molto contenta. Soprattutto dello zero al tiro; mi sono presa i miei tempi al poligono, sapendo che l’altitudine poteva influire. La scelta ha pagato: sugli sci ho sofferto un po’, ma è normale. Sto trovando il ritmo della Coppa del Mondo ed è un continuo stimolo per andare sempre meglio”.
Per Hannah Auchentaller prosegue il ritorno a pieno regime dopo l’influenza che l’ha frenata a Oberhof in apertura di gennaio: “Non sono state due settimane facile dopo l’influenza di Oberhof. Sono contenta di essere riuscita a raccogliere oggi sensazioni positive in gara. Per me che sono cresciuta qui ad Anterselva, c’è un legame speciale con queste gare. La consapevolezza data dai risultati di inizio stagione mi ha permesso di maturare la tranquillità e la lucidità per affrontare al meglio il momento della malattia ed il rientro”.
Qualche problema al tiro oggi per Rebecca Passler: “E’ stata una giornata difficile al tiro: devo analizzare cosa succede al poligono per ritrovare i giusti automatismi. Sugli sci mi sono trovata bene, avevo buoni sci”.
Wierer: “Peccato per l’errore; per il podio ormai bisogna essere perfetti”. Trabucchi: “Sto trovando il ritmo”
Nella sprint di Anterselva Dorothea Wierer ha sfiorato per la seconda gara consecutiva il 50esimo podio personale, quattro giorni dopo l’analoga quarta piazza della mass start di Ruhpoldig: la padrona di casa è ai piedi del podio davanti al suo pubblico, ma le sensazioni sono davvero convincenti.
“La condizione sta crescendo, oggi avevo davvero degli sci ottimi e mi sento di ringraziare i nostri tecnici e skiman. Peccato per quell’errore: ormai se si vuole salire sul podio biosgna non sbagliare al poligono. L’ultimo giro ad Anterselva è sempre tosto, si sente l’altura: le gambe però hanno retto bene ed il nuovo finale con un’ulteriore salita rende il tracciato ancora più impegnativo. E’ sempre un piacere per me gareggiare qui in casa, ad Anterselva: per il pubblico, per gli amici ed i familiari, per i fans. E’ bello averli così vicini ma devo mantenere la concentrazione”.
Molto positiva anche la prova della giovane Martina Trabucchi, ventesima per raccogliere il miglior risultato personale nella specialità in coppa del Mondo: “Sono molto contenta. Soprattutto dello zero al tiro; mi sono presa i miei tempi al poligono, sapendo che l’altitudine poteva influire. La scelta ha pagato: sugli sci ho sofferto un po’, ma è normale. Sto trovando il ritmo della Coppa del Mondo ed è un continuo stimolo per andare sempre meglio”.
Per Hannah Auchentaller prosegue il ritorno a pieno regime dopo l’influenza che l’ha frenata a Oberhof in apertura di gennaio: “Non sono state due settimane facile dopo l’influenza di Oberhof. Sono contenta di essere riuscita a raccogliere oggi sensazioni positive in gara. Per me che sono cresciuta qui ad Anterselva, c’è un legame speciale con queste gare. La consapevolezza data dai risultati di inizio stagione mi ha permesso di maturare la tranquillità e la lucidità per affrontare al meglio il momento della malattia ed il rientro”.
Qualche problema al tiro oggi per Rebecca Passler: “E’ stata una giornata difficile al tiro: devo analizzare cosa succede al poligono per ritrovare i giusti automatismi. Sugli sci mi sono trovata bene, avevo buoni sci”.