Wierer: “Stanca ma felice, non avevo capito di essere terza dopo l’ultimo poligono”

08 Marzo 2014

Dorothea Wierer è stanca ma infinitamente contenta dopo il terzo posto nella pursuit di Pokljuka che la consegna alla storia del biathlon italiano. “Sinceramente è stato come un terno al lotto – racconta la ventiquattrenne finanziera -. Siamo arrivate all’ultimo poligono in tante nelle posizioni di vertice, così ho impiegato un po’ di tempo a capire che ero terza all’uscita dallo stadio fino a quando il direttore tecnico Curtaz non mi ha avvisato. Ho dato veramente tutto, sapevo di avere alle spalle la Domracheva che sugli sci è fortissima e ho pensato solamente a spingere. Credo sia stata la gara della maturità, ero abbastanza nervosa in partenza perchè sapevo che avrei potuto giocarmi delle belle chances, però ho visto che avevo degli sci preparati benissimo che mi consentivano di reggere bene il ritmo nel fondo”.

“E’ stato difficile sparare con quel pizzico di vento che abbiamo trovato, voglio dedicare questo podio a tutta la squadra, stiamo raccogliendo le soddisfazioni che meritiamo. Adesso spero di recuperare energie fisiche e mentali per la mass start di domenica, sarà un’altra battaglia particolarmente difficile, dove conterà sparare bene per rimanere nelle posizioni di vertice”.

Wierer: “Stanca ma felice, non avevo capito di essere terza dopo l’ultimo poligono”

08 Marzo 2014

Dorothea Wierer è stanca ma infinitamente contenta dopo il terzo posto nella pursuit di Pokljuka che la consegna alla storia del biathlon italiano. “Sinceramente è stato come un terno al lotto – racconta la ventiquattrenne finanziera -. Siamo arrivate all’ultimo poligono in tante nelle posizioni di vertice, così ho impiegato un po’ di tempo a capire che ero terza all’uscita dallo stadio fino a quando il direttore tecnico Curtaz non mi ha avvisato. Ho dato veramente tutto, sapevo di avere alle spalle la Domracheva che sugli sci è fortissima e ho pensato solamente a spingere. Credo sia stata la gara della maturità, ero abbastanza nervosa in partenza perchè sapevo che avrei potuto giocarmi delle belle chances, però ho visto che avevo degli sci preparati benissimo che mi consentivano di reggere bene il ritmo nel fondo”.

“E’ stato difficile sparare con quel pizzico di vento che abbiamo trovato, voglio dedicare questo podio a tutta la squadra, stiamo raccogliendo le soddisfazioni che meritiamo. Adesso spero di recuperare energie fisiche e mentali per la mass start di domenica, sarà un’altra battaglia particolarmente difficile, dove conterà sparare bene per rimanere nelle posizioni di vertice”.