Wierer: “Ora la medaglia nella staffetta femminile”, Windisch: “Dedico la vittoria a Vittozzi e Wierer”, Hofer: “Merito di tutta la federazione”, Vittozzi: “Ho dato tutta me stessa”

20 Febbraio 2018

Le parole degli azzurri dopo il terzo posto nella staffetta mista culminata con il bronzo olimpico.

Dominik Windisch: “Ero davanti a Peiffer e la regola dice che chi è davanti decide qual è la linea d’arrivo. Ovviamente ho usato un po’ di strategia ma ero nella posizione corretta, quindi giustamente la commissione ci ha dato ragione. Preoccupato? Certamente, ma solo perché ci si giocava una medaglia. Dedico il bronzo a Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer perché hanno fatto un’Olimpiade pazzesca e non avevano ancora conquistato il podio: se lo meritano. Peiffer ha ammesso che avrei vinto lo stesso, ma mi ha detto che avrei potuto risparmiarmi quella manovra. Ho perso un po’ di tempo al poligono perché avevo problemi di ricarica, ma sono rimasto tranquillo e portato a termine il mio lavoro: non c’è molto tempo di pensare in quell’istante”.

Lukas Hofer: “E’ stata dura perché quando Dominik è arrivato al traguardo eravamo sicuri del bronzo e volevamo festeggiare, ma abbiamo dovuto aspettare 35 minuti per capire se fossimo veramente noi i terzi classificati. Sono riuscito a fare bene al poligono e sono stato veloce, mentre sugli sci ero un po’ pesante ma ho raggiunto l’obiettivo, cioè consentire a Dominik di essere con primi per potersi giocare la medaglia. Il risultato di squadra è sempre importante, non solo per gli atleti ma per tutta la federazione. Se poi è mista lo è ancora di più. Sta prendendo sempre più valore questa disciplina, perché all’inizio era tra le due staffette e quindi molti big non vi partecipavano, poi invece è stata spostata come prima competizione e quindi ha assunto ancora più importanza”.

Dorothea Wierer: “Sono partita con Dahlmeier e voleva farmi tirare senza darmi il cambio, ma le ho detto di andare davanti lei perché ci stavano per recuperare le avversarie che erano nelle retrovie. All’arrivo allo stadio invece, sono stato io a “sfruttarla” e farmi un po’ più furba. Mentre al poligono ho sbagliato per eccesso di foga. Ho dovuto ricostruire l’ultimo tiro perché se no avrei dovuto percorrere il giro di penalità. Ricorso della Germania? I tedeschi hanno sbagliato poiché Dominik non ha commesso alcuna scorrettezza. Sono felice per tutta la squadra, le mie gare non sono state ottime nei giorni precedenti perché ho sbagliato troppo al poligono: sono consapevole delle mie capacità e quindi sono tranquilla. A Sochi non eravamo favoriti, mentre ora siamo consapevoli della nostra forza ed è stata una riconferma. Sappiamo che siamo una bella squadra anche per la staffetta feminile: sarà fondamentale il tiro e mi piacerebbe vincere la medaglia anche con le donne.

Lisa Vittozzi: “E’ stato bello gareggiare insieme ai miei compagni. Da due anni a questa parte il mio obiettivo era partecipare alla staffetta mista. Volevo a tutti i costi la medaglia e sono partita per vincere. Al terzo giro ho dato tutta me stessa e sapevo di potercela fare: sono convinta delle mie potenzialità. Purtoppo c’è stata l’attesa per il verdetto che è stata una mazzata”.

Vittozzi Lisa PyeongChang 20 02 2018

Wierer Dorothea poligono PyeongChang 20 02 2018

Hofer Lukas PyeongChang 20 02 2018

Windisch esulta PyeongChang 20 02 2018

Wierer: “Ora la medaglia nella staffetta femminile”, Windisch: “Dedico la vittoria a Vittozzi e Wierer”, Hofer: “Merito di tutta la federazione”, Vittozzi: “Ho dato tutta me stessa”

20 Febbraio 2018

Le parole degli azzurri dopo il terzo posto nella staffetta mista culminata con il bronzo olimpico.

Dominik Windisch: “Ero davanti a Peiffer e la regola dice che chi è davanti decide qual è la linea d’arrivo. Ovviamente ho usato un po’ di strategia ma ero nella posizione corretta, quindi giustamente la commissione ci ha dato ragione. Preoccupato? Certamente, ma solo perché ci si giocava una medaglia. Dedico il bronzo a Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer perché hanno fatto un’Olimpiade pazzesca e non avevano ancora conquistato il podio: se lo meritano. Peiffer ha ammesso che avrei vinto lo stesso, ma mi ha detto che avrei potuto risparmiarmi quella manovra. Ho perso un po’ di tempo al poligono perché avevo problemi di ricarica, ma sono rimasto tranquillo e portato a termine il mio lavoro: non c’è molto tempo di pensare in quell’istante”.

Lukas Hofer: “E’ stata dura perché quando Dominik è arrivato al traguardo eravamo sicuri del bronzo e volevamo festeggiare, ma abbiamo dovuto aspettare 35 minuti per capire se fossimo veramente noi i terzi classificati. Sono riuscito a fare bene al poligono e sono stato veloce, mentre sugli sci ero un po’ pesante ma ho raggiunto l’obiettivo, cioè consentire a Dominik di essere con primi per potersi giocare la medaglia. Il risultato di squadra è sempre importante, non solo per gli atleti ma per tutta la federazione. Se poi è mista lo è ancora di più. Sta prendendo sempre più valore questa disciplina, perché all’inizio era tra le due staffette e quindi molti big non vi partecipavano, poi invece è stata spostata come prima competizione e quindi ha assunto ancora più importanza”.

Dorothea Wierer: “Sono partita con Dahlmeier e voleva farmi tirare senza darmi il cambio, ma le ho detto di andare davanti lei perché ci stavano per recuperare le avversarie che erano nelle retrovie. All’arrivo allo stadio invece, sono stato io a “sfruttarla” e farmi un po’ più furba. Mentre al poligono ho sbagliato per eccesso di foga. Ho dovuto ricostruire l’ultimo tiro perché se no avrei dovuto percorrere il giro di penalità. Ricorso della Germania? I tedeschi hanno sbagliato poiché Dominik non ha commesso alcuna scorrettezza. Sono felice per tutta la squadra, le mie gare non sono state ottime nei giorni precedenti perché ho sbagliato troppo al poligono: sono consapevole delle mie capacità e quindi sono tranquilla. A Sochi non eravamo favoriti, mentre ora siamo consapevoli della nostra forza ed è stata una riconferma. Sappiamo che siamo una bella squadra anche per la staffetta feminile: sarà fondamentale il tiro e mi piacerebbe vincere la medaglia anche con le donne.

Lisa Vittozzi: “E’ stato bello gareggiare insieme ai miei compagni. Da due anni a questa parte il mio obiettivo era partecipare alla staffetta mista. Volevo a tutti i costi la medaglia e sono partita per vincere. Al terzo giro ho dato tutta me stessa e sapevo di potercela fare: sono convinta delle mie potenzialità. Purtoppo c’è stata l’attesa per il verdetto che è stata una mazzata”.

Vittozzi Lisa PyeongChang 20 02 2018

Wierer Dorothea poligono PyeongChang 20 02 2018

Hofer Lukas PyeongChang 20 02 2018

Windisch esulta PyeongChang 20 02 2018