Windisch: “Ero senza aspettative, invece è andata bene”. Hofer: “Anche senza errore non sarei andato a podio”

08 Febbraio 2014

Dominik Windisch è quasi sorpreso dell’undicesimo posto con cui ha esordito alle Olimpiadi nella sprint. “A Ruhpolding mi era vcenuta l’influenza e dopo avere saltato la tappa di Coppa del mondo ad Anterselva non sapevo sinceramente cosa aspettarmi – spiega il 25enne di Rasun (Bz) -. Invece mi sono sentito tranquillo e anche dopo l’errore al primo tiro non ho perduto la calma. Ho fatto una bella gara, sono contento per me e per la squadra, l’inseguimento diventa a questo punto una gara divertente e aperta a qualsiasi risultato”.

Lukas Hofer, dodicesimo, ha preso un azzardo in partenza che non ha pagato: “Purtroppo non ho scelto il gruppo migliore – spiega il carabiniere di San Lorenzo di Sebato -. Avrei dovuto prendere un numero più basso, però negli ultimi giorni avevamo visto con i tecnici che verso sera la pista si velocizzava e così abbiamo rischiato. Invece non è successo e mi sono accorto subito che non avrei voluto chances di altissima classifica. Un vero peccato perchè mi sentivo bene e la gamba girava nonostante nell’ultimo raduno preolimpico sia tornato a casa con un paio di giorni di anticipo a causa dell’influenza. Comunque anche con zero non avrei fatto il podio perchè i migliori sono andati fortissimo. Però per l’inseguimento siamo in buona posizione, ci manca poco per essere davanti, sarà importante sparare bene. Bjoerndalen? Durante l’intera stagione aveva dimostrato di essere in buona forma, non mi sorprende la sua vittoria”.

Windisch: “Ero senza aspettative, invece è andata bene”. Hofer: “Anche senza errore non sarei andato a podio”

08 Febbraio 2014

Dominik Windisch è quasi sorpreso dell’undicesimo posto con cui ha esordito alle Olimpiadi nella sprint. “A Ruhpolding mi era vcenuta l’influenza e dopo avere saltato la tappa di Coppa del mondo ad Anterselva non sapevo sinceramente cosa aspettarmi – spiega il 25enne di Rasun (Bz) -. Invece mi sono sentito tranquillo e anche dopo l’errore al primo tiro non ho perduto la calma. Ho fatto una bella gara, sono contento per me e per la squadra, l’inseguimento diventa a questo punto una gara divertente e aperta a qualsiasi risultato”.

Lukas Hofer, dodicesimo, ha preso un azzardo in partenza che non ha pagato: “Purtroppo non ho scelto il gruppo migliore – spiega il carabiniere di San Lorenzo di Sebato -. Avrei dovuto prendere un numero più basso, però negli ultimi giorni avevamo visto con i tecnici che verso sera la pista si velocizzava e così abbiamo rischiato. Invece non è successo e mi sono accorto subito che non avrei voluto chances di altissima classifica. Un vero peccato perchè mi sentivo bene e la gamba girava nonostante nell’ultimo raduno preolimpico sia tornato a casa con un paio di giorni di anticipo a causa dell’influenza. Comunque anche con zero non avrei fatto il podio perchè i migliori sono andati fortissimo. Però per l’inseguimento siamo in buona posizione, ci manca poco per essere davanti, sarà importante sparare bene. Bjoerndalen? Durante l’intera stagione aveva dimostrato di essere in buona forma, non mi sorprende la sua vittoria”.