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Yule mattatore dello SL sulla Ganslern di Kitzbuehel, Sala 13°: “Non quello che speravo”
Daniel Yule si è assicurato la vittoria del sesto slalom maschile stagionale di Coppa del mondo a Kitzbuehel, in Austria. Sulla pista Ganslern, l’elvetico ha fatto vedere un autentico capolavoro, recuperando nella discesa decisiva ben 85 centesimi sull’austriaco Manuel Feller, primo a meta gara ed out a causa di un’inforcata a poche porte dalla partenza nella seconda manche. Yule ha chiuso le due run con il tempo complessivo di 1’44″63, imprimendo il sesto sigillo in carriera sul massimo circuito, secondo stagionale dopo quello a Madonna di Campiglio.
Alle sue spalle il britannico Dave Ryding, a 40 centesimi, con un’incredibile rimonta di 14 posizioni, per conquistare il secondo podio consecutivo a Kitzbuehel – terzo in carriera dopo quello del 2017 dietro Hirscher -, dopo la straordinaria prima vittoria nella storia della Gran Bretagna, ottenuta lo scorso anno. Lucas Braathen ha chiuso al terzo posto ad 1 centesimo da Ryding: il norvegese, è riuscito comunque a salvare il pettorale rosso da leader di specialità, mentenendo 5 punti di vantaggio (370 a 365) sul compagno di squadra Henrik Kristoffersen, quinto al traguardo a 47 centesimi preceduto dal tedesco Linus Strasser, a 0″42 dalla vittoria.
Il migliore degli azzurri è stato Tommaso Sala, 13esimo: il poliziotto brianzolo non è riuscito a ripetere la solidissima sciata messa in mostra nella prima manche fino a chiudere a 1″42 da Yule, ma potrà già tentare di rifarsi con lo slalom notturno di Schladming, in programma martedì 24 gennaio (prima manche 17.45, seconda 20.45). Stefano Gross si è classificato 26esimo, seguito da Simon Maurberg 28esimo. Appena fuori dai primi trenta Matteo Canins, che ha terminato in 36esima piazza. Out Tobias Kastlunger, così come Alex Vinatzer: il gardenese è rimasto agganciato allo sci esterno alla fine del muro nella prima run, terminando anzitempo la sua gara.
Le parole degli azzurri:
Tommaso Sala: “Non è quello che speravo. Sono partito, in balia degli eventi dalla prima all’ultima curva. Ho sbagliato la scelta del materiale, ed ha influito abbastanza visto che tutti sappiamo fare le curve veloci. Fa la differenza la voglia di attaccare, il materiale, la neve e purtroppo non mi è entrata. Sono consapevole che sto sciando bene a tratti. Ci riproverò a Schladming, uno dei main event dello slalom”
Simon Maurberger: “Non stavo sciando bene nella seconda manche. Nella prima meglio, anche con tempi buoni a tratti, ma purtroppo avevo qualche difficoltà con i materiali. Non mi sentivo bene, ho lottato per arrivare giù, ma l’inforcata alla terzultima porta non doveva esserci. Meno male che la prossima chance è dietro l’angolo, cercherò di riassettare subito tutto”.
Stefano Gross: “Il cambio di sci nella seconda manche non mi ha dato il feeling giusto, non sentivo il grip giusto e non mi sono fidato a fare le cose. Perdevo un po’ l’esterno, non ero sicuro ed è andata così. La scelta del cambio era dettata dalle sensazioni degli allenamenti e delle condizioni studiate, ma magari non ho sciato correttamente io ma voglio rivedere a video per capire cosa sia successo”
Alex Vinatzer: “Dovrò vedere il video per capire cos’è successo, ma sentendo la botta nello sci penso di essere rimasto agganciato nel cambio, poi son caduto. Mi gira un po’ la testa ma tutto a posto. La prima parte era andata bene, ma avevo sciato bene, ma poi al muro son andato lungo e ho perso un po’ di decimi, potevo essere lì a giocarmela, ma martedì avrò un’altra chance. La sciata a tratti c’è, devo mettere insieme tutto ma Schladming è una pista sempre bella”
Ordine d’arrivo SL maschile Kitzbuehel (Aut):
Audi FIS Ski World Cup Kitzbuehel (AUT) (fis-ski.com)
Yule mattatore dello SL sulla Ganslern di Kitzbuehel, Sala 13°: “Non quello che speravo”
Daniel Yule si è assicurato la vittoria del sesto slalom maschile stagionale di Coppa del mondo a Kitzbuehel, in Austria. Sulla pista Ganslern, l’elvetico ha fatto vedere un autentico capolavoro, recuperando nella discesa decisiva ben 85 centesimi sull’austriaco Manuel Feller, primo a meta gara ed out a causa di un’inforcata a poche porte dalla partenza nella seconda manche. Yule ha chiuso le due run con il tempo complessivo di 1’44″63, imprimendo il sesto sigillo in carriera sul massimo circuito, secondo stagionale dopo quello a Madonna di Campiglio.
Alle sue spalle il britannico Dave Ryding, a 40 centesimi, con un’incredibile rimonta di 14 posizioni, per conquistare il secondo podio consecutivo a Kitzbuehel – terzo in carriera dopo quello del 2017 dietro Hirscher -, dopo la straordinaria prima vittoria nella storia della Gran Bretagna, ottenuta lo scorso anno. Lucas Braathen ha chiuso al terzo posto ad 1 centesimo da Ryding: il norvegese, è riuscito comunque a salvare il pettorale rosso da leader di specialità, mentenendo 5 punti di vantaggio (370 a 365) sul compagno di squadra Henrik Kristoffersen, quinto al traguardo a 47 centesimi preceduto dal tedesco Linus Strasser, a 0″42 dalla vittoria.
Il migliore degli azzurri è stato Tommaso Sala, 13esimo: il poliziotto brianzolo non è riuscito a ripetere la solidissima sciata messa in mostra nella prima manche fino a chiudere a 1″42 da Yule, ma potrà già tentare di rifarsi con lo slalom notturno di Schladming, in programma martedì 24 gennaio (prima manche 17.45, seconda 20.45). Stefano Gross si è classificato 26esimo, seguito da Simon Maurberg 28esimo. Appena fuori dai primi trenta Matteo Canins, che ha terminato in 36esima piazza. Out Tobias Kastlunger, così come Alex Vinatzer: il gardenese è rimasto agganciato allo sci esterno alla fine del muro nella prima run, terminando anzitempo la sua gara.
Le parole degli azzurri:
Tommaso Sala: “Non è quello che speravo. Sono partito, in balia degli eventi dalla prima all’ultima curva. Ho sbagliato la scelta del materiale, ed ha influito abbastanza visto che tutti sappiamo fare le curve veloci. Fa la differenza la voglia di attaccare, il materiale, la neve e purtroppo non mi è entrata. Sono consapevole che sto sciando bene a tratti. Ci riproverò a Schladming, uno dei main event dello slalom”
Simon Maurberger: “Non stavo sciando bene nella seconda manche. Nella prima meglio, anche con tempi buoni a tratti, ma purtroppo avevo qualche difficoltà con i materiali. Non mi sentivo bene, ho lottato per arrivare giù, ma l’inforcata alla terzultima porta non doveva esserci. Meno male che la prossima chance è dietro l’angolo, cercherò di riassettare subito tutto”.
Stefano Gross: “Il cambio di sci nella seconda manche non mi ha dato il feeling giusto, non sentivo il grip giusto e non mi sono fidato a fare le cose. Perdevo un po’ l’esterno, non ero sicuro ed è andata così. La scelta del cambio era dettata dalle sensazioni degli allenamenti e delle condizioni studiate, ma magari non ho sciato correttamente io ma voglio rivedere a video per capire cosa sia successo”
Alex Vinatzer: “Dovrò vedere il video per capire cos’è successo, ma sentendo la botta nello sci penso di essere rimasto agganciato nel cambio, poi son caduto. Mi gira un po’ la testa ma tutto a posto. La prima parte era andata bene, ma avevo sciato bene, ma poi al muro son andato lungo e ho perso un po’ di decimi, potevo essere lì a giocarmela, ma martedì avrò un’altra chance. La sciata a tratti c’è, devo mettere insieme tutto ma Schladming è una pista sempre bella”
Ordine d’arrivo SL maschile Kitzbuehel (Aut):
Audi FIS Ski World Cup Kitzbuehel (AUT) (fis-ski.com)