Goggia: “Pista più facile di quanto pensassimo, occorre attaccare le curve e stare a ritmo”

17 Febbraio 2016

Sole e temperature leggermente al di sopra degli 0° hanno accolto le iscritte alla discesa sulla pista 3-Franco Berthod di la Thuile nel primo allenamento ufficiale. Sofia Goggia, sesta nei riscontri cronometrici, analizza la sua prestazione. “Avevamo fatto qualche giro nelle scorse settimane, soprattutto nella parte alta – racconta la bergamasca -. La pista è più facile di ciò che sembrava, io sono andata bene ma ho saltato una porta. La neve è bella e aggressiva, si va veramente lenti a causa dei tanti angoli, bisogna solamente attaccare le curve nel modo giusto e stare a ritmo, sembra quasi più un gigantone che una discesa. Per quanto mi riguarda cambia poco, la sciatrice forte deve andare forte dappertutto e con qualsiasi condizione di pista, anche perchè sarà così per tutte”.

Sensazioni simili anche per Federica Brignone, brillante dodicesima. “Un tracciato di questo tipo si adatta benissimo alle mie caratteristiche, la neve è aggressiva e rallenta la velocità, con dei curvoni che mi piacciono tanto”. Daniela Mergiehtti: “La pista, lotre che essere bella come si può vedere, è molto tecnica e con un tracciato angolato. Il terreno permette una buona presa dello spigolo e nei prossimi giorni il manto si indurirà, così da renderla più veloce. Mi sono proprio divertita, onestamente non vedo l’ora di riprovarla giovedì”. Infine Johanna Schnarf: “Pista preparata benissimo, con una neve fantastica. Gira molto, a tratti lenta ma è questo il bello: qui non si dorme e bisogna cercare di andare il più veloce possibile. Siamo pronte per la seconda prova di giovedì e poi finalmente si attacca con le tre gare”.

Goggia: “Pista più facile di quanto pensassimo, occorre attaccare le curve e stare a ritmo”

17 Febbraio 2016

Sole e temperature leggermente al di sopra degli 0° hanno accolto le iscritte alla discesa sulla pista 3-Franco Berthod di la Thuile nel primo allenamento ufficiale. Sofia Goggia, sesta nei riscontri cronometrici, analizza la sua prestazione. “Avevamo fatto qualche giro nelle scorse settimane, soprattutto nella parte alta – racconta la bergamasca -. La pista è più facile di ciò che sembrava, io sono andata bene ma ho saltato una porta. La neve è bella e aggressiva, si va veramente lenti a causa dei tanti angoli, bisogna solamente attaccare le curve nel modo giusto e stare a ritmo, sembra quasi più un gigantone che una discesa. Per quanto mi riguarda cambia poco, la sciatrice forte deve andare forte dappertutto e con qualsiasi condizione di pista, anche perchè sarà così per tutte”.

Sensazioni simili anche per Federica Brignone, brillante dodicesima. “Un tracciato di questo tipo si adatta benissimo alle mie caratteristiche, la neve è aggressiva e rallenta la velocità, con dei curvoni che mi piacciono tanto”. Daniela Mergiehtti: “La pista, lotre che essere bella come si può vedere, è molto tecnica e con un tracciato angolato. Il terreno permette una buona presa dello spigolo e nei prossimi giorni il manto si indurirà, così da renderla più veloce. Mi sono proprio divertita, onestamente non vedo l’ora di riprovarla giovedì”. Infine Johanna Schnarf: “Pista preparata benissimo, con una neve fantastica. Gira molto, a tratti lenta ma è questo il bello: qui non si dorme e bisogna cercare di andare il più veloce possibile. Siamo pronte per la seconda prova di giovedì e poi finalmente si attacca con le tre gare”.