Di Centa: “La schiena è guarita, guardo alle prossime gare con fiducia”. De Fabiani: “Vivo un sogno”

09 Febbraio 2014

Le dichiarazioni degli azzurri dopo la skiathlon maschile di Sochi. Giorgio Di Centa (12simo): “Innanzitutto sono contento di avere tenuto fino all’ultimo chilometro e mezzo dalla fine, ringrazio lo staff tecnico che mi ha consentito di recuperare al melgio dai miei acciacchi alla schiena. Mi manca nel finale ma lo sapevo i lavori che ho saltato causa infortuni nell’ultimo mese, tengo bene il ritmo gara ma manca qualcosina sul finire. Spero di ritrovare questo spunto conclusivo. I materiali hanno tenuto bene. Non mi aspettavo la vittoria di Cologna, aveva dato qualche segnale a Dobbiaco ma non pensavo arrivasse davanti a tutti”.

Francesco De Fabiani (22simo): “Ho superato le mie aspettative, mi sono staccato un po’ ma non avrei mai pensato di arrivare così tanto lissimavanti. Stavo bene in queste settimane, ho sperato di qualificarmi e ci sono riuscito. Correre ad un’Olimpiade sembra di essere in un parco divertimenti, soprattutto il villaggio è bellissimo. Spero di avere altre possibilità di dimostrare il mio valore, magari già nella 15 km”.

Di Centa: “La schiena è guarita, guardo alle prossime gare con fiducia”. De Fabiani: “Vivo un sogno”

09 Febbraio 2014

Le dichiarazioni degli azzurri dopo la skiathlon maschile di Sochi. Giorgio Di Centa (12simo): “Innanzitutto sono contento di avere tenuto fino all’ultimo chilometro e mezzo dalla fine, ringrazio lo staff tecnico che mi ha consentito di recuperare al melgio dai miei acciacchi alla schiena. Mi manca nel finale ma lo sapevo i lavori che ho saltato causa infortuni nell’ultimo mese, tengo bene il ritmo gara ma manca qualcosina sul finire. Spero di ritrovare questo spunto conclusivo. I materiali hanno tenuto bene. Non mi aspettavo la vittoria di Cologna, aveva dato qualche segnale a Dobbiaco ma non pensavo arrivasse davanti a tutti”.

Francesco De Fabiani (22simo): “Ho superato le mie aspettative, mi sono staccato un po’ ma non avrei mai pensato di arrivare così tanto lissimavanti. Stavo bene in queste settimane, ho sperato di qualificarmi e ci sono riuscito. Correre ad un’Olimpiade sembra di essere in un parco divertimenti, soprattutto il villaggio è bellissimo. Spero di avere altre possibilità di dimostrare il mio valore, magari già nella 15 km”.