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Brignone ancora leader in GS: “Ma ero venuta a Courchevel per un altro risultato”. Marsaglia: “Posso risalire anche qui”
Federica Brignone non è certamente soddisfatta del quarto posto nel gigante di Courchevel dopo il secondo posto di Soelden e il successo di Killington. I 55 punti conquistati le permettono però di conservare la leadership nella graduatoria di specialità con 230 punti contro i 210 di Shiffrin e i 205 di Worley. “Mi spiace perchè non sono riuscita a fare ciò che facevo in allenamento – spoiega la valdostana -, forse un po’ l’errore nella prima manche, nforse qualche buco preso nella seconda manche mi hanno tolto fiducia, ho provato ad attaccare ma non mi è venuto così bene. Non mi ha penalizzato il tracciato, avrei potuto tenere maggiormente i piedi per terra sul muro, non sono riuscita ad attaccare le entrate come avrei voluto. Ero venuta sin qui per piazzarmi sul podio, non posso essere contenta, sono sempre lì davanti ma quando sai di potere ottenere un risultato migliore ti girano un po’ le scatole”.
Marta Bassino: “Nella prima manche ho perduto abbastanza tempo sul muro, nella seconda invece ho perduto ritmo nella parte bassa, e alla fine è venuto fuori un risultato che non mi soddisfa. Guardiamo avanti, il mio prossimo impegno sarà il gigante di Semmering”.
Francesca Marsaglia: “Non arrivavo al traguardo di un gigante dal marzo del 2017, quindi una piccola notizia positiva c’è. Chiaramente sono consapevole che in questa disciplina mi manca ancora uno step per girare in curva senza pensare e devo lavorarci sopra. La tracciatura della seconda manche era molto sulla falsariga della prima, i muri erano disegnati in modo simile. Tecnicamente ci sono, devo lavorare sulla fiducia, ma sono convinta di essere sulla strada giusta per risalire anche in gigante”.
Brignone ancora leader in GS: “Ma ero venuta a Courchevel per un altro risultato”. Marsaglia: “Posso risalire anche qui”
Federica Brignone non è certamente soddisfatta del quarto posto nel gigante di Courchevel dopo il secondo posto di Soelden e il successo di Killington. I 55 punti conquistati le permettono però di conservare la leadership nella graduatoria di specialità con 230 punti contro i 210 di Shiffrin e i 205 di Worley. “Mi spiace perchè non sono riuscita a fare ciò che facevo in allenamento – spoiega la valdostana -, forse un po’ l’errore nella prima manche, nforse qualche buco preso nella seconda manche mi hanno tolto fiducia, ho provato ad attaccare ma non mi è venuto così bene. Non mi ha penalizzato il tracciato, avrei potuto tenere maggiormente i piedi per terra sul muro, non sono riuscita ad attaccare le entrate come avrei voluto. Ero venuta sin qui per piazzarmi sul podio, non posso essere contenta, sono sempre lì davanti ma quando sai di potere ottenere un risultato migliore ti girano un po’ le scatole”.
Marta Bassino: “Nella prima manche ho perduto abbastanza tempo sul muro, nella seconda invece ho perduto ritmo nella parte bassa, e alla fine è venuto fuori un risultato che non mi soddisfa. Guardiamo avanti, il mio prossimo impegno sarà il gigante di Semmering”.
Francesca Marsaglia: “Non arrivavo al traguardo di un gigante dal marzo del 2017, quindi una piccola notizia positiva c’è. Chiaramente sono consapevole che in questa disciplina mi manca ancora uno step per girare in curva senza pensare e devo lavorarci sopra. La tracciatura della seconda manche era molto sulla falsariga della prima, i muri erano disegnati in modo simile. Tecnicamente ci sono, devo lavorare sulla fiducia, ma sono convinta di essere sulla strada giusta per risalire anche in gigante”.