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Dicono di noi: estratti dalla rassegna stampa di domenica 23 dicembre
Gli spunti più interessanti tratti dalla rassesgna stampa di domenica 23 dicembre 2018.
La Gazzetta dello Sport – La lezione di Razzoli: mai arrendersi
Oltre alla cronaca della gara e alle dichiarazioni, la Gazzetta dello Sport dedica anche un editoriale a Giuliano Razzoli per il quinto posto nello slalom di Madonna di Campiglio. “Da dove spunta”, è la domanda retorica dell’incipit. La risposta farà piacere al campione olimpico di Vancouver 2010: “La resurrezione appartiene solo all’uno per cento al regno dei miracoli sportivi e per il restante 99 alle opere che l’uomo sa compiere con le proprie mani”.
L’Adige – “Finale degno di un giallo d’autore”
Lo slalom di Madonna di Campiglio ha regalato emozioni infinite e al di là del risultato finale, quello che ha impressionato è stata la pista perfetta che ha permesso ad atleti col pettorale alto di fare una splendida gara ed entrare tra i primi dieci. All’Adige ha parlato il presidente della 3Tre, Lorenzo Conci, che ha seguito la gara dal cuore della pista, all’altezza dell’ultimo cambio di pendenza: “Mi sono emozionato per tutta la gara. Vedere così tanti atleti con i pettorali alti riuscire a qualificarsi è stata la dimostrazione che siamo capaci di preparare una pista che consente a tutti di sciare bene”
Corriere dello Sport – A un soffio dall’impresa la Wierer tenta la fuga
In una giornata meravigliosa per gli sport invernali italiani, molto spazio viene dedicato anche a Dorothea Wierer, che nella pursuit di Nove Mesto è salita per la settima volta sul podio nella stagione (staffette comprese), sfiorando il primo trionfo per un atleta italiano (maschi compresi) nell’inseguimento. “Rimonta meravigliosa, pazzesca, figlia del cuore e del coraggio”, scrive il Corriere dello Sport.
La Provincia di Sondrio – “A Bormio discesa tosta, faticosa come nessun’altra”
Sofia Goggia sta recuperando dalla frattura al malleolo peroneale destro che l’ha costretta a saltare l’inizio della stagione. Sabato ha dichiarato che rimetterà gli sci ai piedi il 2 gennaio e che spera di gareggiare a Cortina due settimane dopo. Nel frattempo, alla Provincia di Sondrio, ha parlato della Stelvio, dove il 28 e il 29 dicembre andranno in pista i maschi nella discesa e nel superG di Bormio: “Non mi perderò un solo secondo perché sulla Stelvio vedi solo il massimo. Io ho gareggiato una sola volta, da Allieva, ma nel gigante. La discesa è lunga, complicata, sempre velocissima e faticosa come nessun’altra”.
La Stampa (ed. Valle d’Aosta) – Perathoner vince, Moioli sul podio: l’Italia dà spettacolo a Cervinia
È stato un sabato speciale a Cervinia, dove l’Italia ha trionfato nello snowboardcross maschile con Emanuel Perathoner (primo successo in carriera) e ha applaudito il terzo posto della campionessa olimpica Michela Moioli nella gara femminile. La Stampa dedica una pagina ai grandi risultati degli azzurri parlando di “finale capolavoro” per l’altoatesino e di “risultato più che incoraggiante” per la bergamasca, ricordando l’infortunio di inizio stagione.
Dicono di noi: estratti dalla rassegna stampa di domenica 23 dicembre
Gli spunti più interessanti tratti dalla rassesgna stampa di domenica 23 dicembre 2018.
La Gazzetta dello Sport – La lezione di Razzoli: mai arrendersi
Oltre alla cronaca della gara e alle dichiarazioni, la Gazzetta dello Sport dedica anche un editoriale a Giuliano Razzoli per il quinto posto nello slalom di Madonna di Campiglio. “Da dove spunta”, è la domanda retorica dell’incipit. La risposta farà piacere al campione olimpico di Vancouver 2010: “La resurrezione appartiene solo all’uno per cento al regno dei miracoli sportivi e per il restante 99 alle opere che l’uomo sa compiere con le proprie mani”.
L’Adige – “Finale degno di un giallo d’autore”
Lo slalom di Madonna di Campiglio ha regalato emozioni infinite e al di là del risultato finale, quello che ha impressionato è stata la pista perfetta che ha permesso ad atleti col pettorale alto di fare una splendida gara ed entrare tra i primi dieci. All’Adige ha parlato il presidente della 3Tre, Lorenzo Conci, che ha seguito la gara dal cuore della pista, all’altezza dell’ultimo cambio di pendenza: “Mi sono emozionato per tutta la gara. Vedere così tanti atleti con i pettorali alti riuscire a qualificarsi è stata la dimostrazione che siamo capaci di preparare una pista che consente a tutti di sciare bene”
Corriere dello Sport – A un soffio dall’impresa la Wierer tenta la fuga
In una giornata meravigliosa per gli sport invernali italiani, molto spazio viene dedicato anche a Dorothea Wierer, che nella pursuit di Nove Mesto è salita per la settima volta sul podio nella stagione (staffette comprese), sfiorando il primo trionfo per un atleta italiano (maschi compresi) nell’inseguimento. “Rimonta meravigliosa, pazzesca, figlia del cuore e del coraggio”, scrive il Corriere dello Sport.
La Provincia di Sondrio – “A Bormio discesa tosta, faticosa come nessun’altra”
Sofia Goggia sta recuperando dalla frattura al malleolo peroneale destro che l’ha costretta a saltare l’inizio della stagione. Sabato ha dichiarato che rimetterà gli sci ai piedi il 2 gennaio e che spera di gareggiare a Cortina due settimane dopo. Nel frattempo, alla Provincia di Sondrio, ha parlato della Stelvio, dove il 28 e il 29 dicembre andranno in pista i maschi nella discesa e nel superG di Bormio: “Non mi perderò un solo secondo perché sulla Stelvio vedi solo il massimo. Io ho gareggiato una sola volta, da Allieva, ma nel gigante. La discesa è lunga, complicata, sempre velocissima e faticosa come nessun’altra”.
La Stampa (ed. Valle d’Aosta) – Perathoner vince, Moioli sul podio: l’Italia dà spettacolo a Cervinia
È stato un sabato speciale a Cervinia, dove l’Italia ha trionfato nello snowboardcross maschile con Emanuel Perathoner (primo successo in carriera) e ha applaudito il terzo posto della campionessa olimpica Michela Moioli nella gara femminile. La Stampa dedica una pagina ai grandi risultati degli azzurri parlando di “finale capolavoro” per l’altoatesino e di “risultato più che incoraggiante” per la bergamasca, ricordando l’infortunio di inizio stagione.