Moioli: “Oggi avevo troppa voglia di vincere”. Sommariva: “Vivo un sogno, trionfare in casa non ha prezzo”

21 Dicembre 2019

Le dichiarazioni degli azzurri che hanno conqustato il podio nello snowboardcross di Coppa del mondo di Cervina.
 
Michela Moioli: “Avevo voglia di vincere su una pista impegnativa, anche se sono partita davanti in finale ci sono stati tanti contatti, ma la mia voglia di arrivare davanti alle altre oggi era assoluta. Sull’ultimo salto sono finta sulla tavola della Trespeuch, non so come ho fatto a rimanere in piedi. La strada rimane in salita però mi sono tolta un peso. Erano passati quasi due anni dall’ultima vittoria, si tratta di un periodo davvero lungo, farlo davanti a tanti tifosi e a tutta la mia famiglia è strepitoso, stanotte non ho chiuso occhio per l’agitazione”.

Lorenzo Sommariva è visibilmente emozionato al termine della premiazione dello snowboardcross di Cervinia che gli ha consegnato la prima vittoria in carriera in Coppa del mondo. “Vivo un sogno ad occhi aperti – spiega il valdostano -. Vincere in casa non ha prezzo, la batteria più difficile è stata negli ottavi, dove ho dovuto sudare un po’, poi le cose sono andate sempre meglio. Ho sempre sperato di vincere ed oggi è diventato realtà. L’ambiente in cui ci alleniamo fa la differenza, siamo una grande famiglia. Quest’anno ho cominciato la stagione nel migliore dei modi, già a Montafon avevo dato qualche segnale. Nato a Genova ma cresciuto a Champios, in Val d’Aosta, Sommariva era una primessa dello sci ma a 12 anni ha deciso di cambiare sport e salire sulla tavola. “Credo di avere fatto la scelta migliore della mia vita, dedico questa magnifica giornata a tutti coloro che sono venuti sin qui per ticare la squadra italiana”.

Emanuel Perathoner l’anno scorso sulla stessa pista si impose, stavolta si deve accontentare del secondo posto che però vale come un trionfo. “L’estate scorsa sono stato operato al cuore per un forame ovale pervio cardiaco interatriale, ho rischiato di porre fine alla mia carriera, invece eccomi qui a lottare. Sono davvero soddisfatto, sull’ultimo salto ho provato a superare Sommariva, purtroppo ho spigolato e non ci sono riuscito. Sono stati mesi difficili, ci voleva questo risultato. Fa meno male essere battuto da Lorenzo, lui è veloce e prima o poi doveva arrivare il suo trionfo”.

Moioli: “Oggi avevo troppa voglia di vincere”. Sommariva: “Vivo un sogno, trionfare in casa non ha prezzo”

21 Dicembre 2019

Le dichiarazioni degli azzurri che hanno conqustato il podio nello snowboardcross di Coppa del mondo di Cervina.
 
Michela Moioli: “Avevo voglia di vincere su una pista impegnativa, anche se sono partita davanti in finale ci sono stati tanti contatti, ma la mia voglia di arrivare davanti alle altre oggi era assoluta. Sull’ultimo salto sono finta sulla tavola della Trespeuch, non so come ho fatto a rimanere in piedi. La strada rimane in salita però mi sono tolta un peso. Erano passati quasi due anni dall’ultima vittoria, si tratta di un periodo davvero lungo, farlo davanti a tanti tifosi e a tutta la mia famiglia è strepitoso, stanotte non ho chiuso occhio per l’agitazione”.

Lorenzo Sommariva è visibilmente emozionato al termine della premiazione dello snowboardcross di Cervinia che gli ha consegnato la prima vittoria in carriera in Coppa del mondo. “Vivo un sogno ad occhi aperti – spiega il valdostano -. Vincere in casa non ha prezzo, la batteria più difficile è stata negli ottavi, dove ho dovuto sudare un po’, poi le cose sono andate sempre meglio. Ho sempre sperato di vincere ed oggi è diventato realtà. L’ambiente in cui ci alleniamo fa la differenza, siamo una grande famiglia. Quest’anno ho cominciato la stagione nel migliore dei modi, già a Montafon avevo dato qualche segnale. Nato a Genova ma cresciuto a Champios, in Val d’Aosta, Sommariva era una primessa dello sci ma a 12 anni ha deciso di cambiare sport e salire sulla tavola. “Credo di avere fatto la scelta migliore della mia vita, dedico questa magnifica giornata a tutti coloro che sono venuti sin qui per ticare la squadra italiana”.

Emanuel Perathoner l’anno scorso sulla stessa pista si impose, stavolta si deve accontentare del secondo posto che però vale come un trionfo. “L’estate scorsa sono stato operato al cuore per un forame ovale pervio cardiaco interatriale, ho rischiato di porre fine alla mia carriera, invece eccomi qui a lottare. Sono davvero soddisfatto, sull’ultimo salto ho provato a superare Sommariva, purtroppo ho spigolato e non ci sono riuscito. Sono stati mesi difficili, ci voleva questo risultato. Fa meno male essere battuto da Lorenzo, lui è veloce e prima o poi doveva arrivare il suo trionfo”.