Le otto azzurre per Sochi, c’è anche Goggia: “Sono pronta a ripartire per dare il mio contributo”

27 Gennaio 2020

Hanno già lasciato Bansko per raggiungere Sochi le azzurre che prenderanno parte alla prossima tappa di Coppa del mondo sulla pista di Rosa Khutor. Rispetto al trittico di gare bulgare, non ci sarà Marta Bassino che, come da programma, ha fatto rientro in Italia per proseguire gli allenamenti in vista dei prossimi appuntamenti del circuito. Il programma prevede tre giorni di prove a cominciare da mercoledì 29 gennaio, in vista della discesa di sabato 1 febbraio (ore 09.30 italiane con diretta tv su raisport ed Eurosportplayer) e del supergigante di domenica 2 gennaio (con diretta tv su Raisport ed Eurosport). Il rapporto del circuito con la località che ha ospitato le Olimpiadi del 2014 è abbastanza travagliato: in Coppa del mondo si è corso solamente in discesa nel 2012 (vinse Maria Riesch su Elisabeth Goergl e Lindsey Vonn), ma non in supergigante, annullato, come come nel 2019 sono stati annullati sia la discesa che il supergigante. E anche le previsioni dei prossimi giorni parlano di probabili precipitazioni nevose.

Al via saranno presenti otto italiane: Federica Brignone, Nicol Delago, Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Nadia Delago, Laura Pirovano, Verena Gasslitter e Sofia Goggia. La campionessa olimpica, caduta venerdì scorsa nella prima discesa di Bansko e precauzionalmente rimasta a riposo nelle restanti gare del fine settimana per una botta rimediata alla tibia destra, ha fatto un velocissimo rientro in Italia per farsi preparare, in collaborazione con OrtholabSport, un parastinco che la proteggerà nelle prossime gare, e martedì ripartirà per la Russia. “E’ dotato di uno spessore vuoto ad altezza della tibia che mi permetterà di ripararmi dai colpi – spiega Sofia -. Sento ancora un po’ dolore ma la situazione sta migliorando. Si è trattata di una caduta fortunatamente senza alcuna torsione alle ginocchia, tuttavia andavo alla velocità di 105 km/h e gli sci continuavano a sbattere sulla neve, fino a quando sono finita nelle reti e mi sono incastrata con gli stessi sci, sentendo tirare la tibia. Fermarmi due giorni mi ha fatto bene, sono pronta a ripartire per dare il mio contributo a questa stagione sinora eccellente per la nostra squadra”.

Le otto azzurre per Sochi, c’è anche Goggia: “Sono pronta a ripartire per dare il mio contributo”

27 Gennaio 2020

Hanno già lasciato Bansko per raggiungere Sochi le azzurre che prenderanno parte alla prossima tappa di Coppa del mondo sulla pista di Rosa Khutor. Rispetto al trittico di gare bulgare, non ci sarà Marta Bassino che, come da programma, ha fatto rientro in Italia per proseguire gli allenamenti in vista dei prossimi appuntamenti del circuito. Il programma prevede tre giorni di prove a cominciare da mercoledì 29 gennaio, in vista della discesa di sabato 1 febbraio (ore 09.30 italiane con diretta tv su raisport ed Eurosportplayer) e del supergigante di domenica 2 gennaio (con diretta tv su Raisport ed Eurosport). Il rapporto del circuito con la località che ha ospitato le Olimpiadi del 2014 è abbastanza travagliato: in Coppa del mondo si è corso solamente in discesa nel 2012 (vinse Maria Riesch su Elisabeth Goergl e Lindsey Vonn), ma non in supergigante, annullato, come come nel 2019 sono stati annullati sia la discesa che il supergigante. E anche le previsioni dei prossimi giorni parlano di probabili precipitazioni nevose.

Al via saranno presenti otto italiane: Federica Brignone, Nicol Delago, Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Nadia Delago, Laura Pirovano, Verena Gasslitter e Sofia Goggia. La campionessa olimpica, caduta venerdì scorsa nella prima discesa di Bansko e precauzionalmente rimasta a riposo nelle restanti gare del fine settimana per una botta rimediata alla tibia destra, ha fatto un velocissimo rientro in Italia per farsi preparare, in collaborazione con OrtholabSport, un parastinco che la proteggerà nelle prossime gare, e martedì ripartirà per la Russia. “E’ dotato di uno spessore vuoto ad altezza della tibia che mi permetterà di ripararmi dai colpi – spiega Sofia -. Sento ancora un po’ dolore ma la situazione sta migliorando. Si è trattata di una caduta fortunatamente senza alcuna torsione alle ginocchia, tuttavia andavo alla velocità di 105 km/h e gli sci continuavano a sbattere sulla neve, fino a quando sono finita nelle reti e mi sono incastrata con gli stessi sci, sentendo tirare la tibia. Fermarmi due giorni mi ha fatto bene, sono pronta a ripartire per dare il mio contributo a questa stagione sinora eccellente per la nostra squadra”.