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Fiemme 2013, venerdì staffetta maschile. Di Centa: “Dobbiamo credere nell’impresa”
La staffetta 4 x 10 km è la penultima gara del programma maschile del fondo ai Mondiali di Fiemme 2013. Gli azzurri al via alle 13.30 saranno Dietmar Noeckler, Giorgio Di Centa, Roland Clara e David Hofer. Alla vigilia parla per tutti il grande Capitano, Giorgio Di Centa, 41 anni compiuti e pronto all’ennesima sfida per le medaglie.
“Sarà una staffetta difficilissima – dice Di Centa – e nella mia frazione il compito è quello di tenere le code dei migliori in tecnica classica e cercare di dare il cambio senza ritardo o, alla peggio, con un distacco minimo che gli altri frazionisti dello skating possano subito recuperare”.
“Il clima in squadra è tranquillo. Sappiamo che sarà difficile ma dobbiamo credere nell’impresa e provarci, pur tenendo i piedi per terra”.
“Non sarei qui se non avessi dentro di me ancora la stessa voglia di vincere – prosegue Di Centa -. Lo dicevo ai miei compagni di squadra: dobbiamo dare il massimo di noi stessi in pista, ma allo stesso tempo deve essere anche un piacere correre, altrimenti diventa troppo faticoso”.
A proposito del compagno di squadra Pietro Piller Cottrer che proprio ieri ha lasciato l’agonismo. “Mi ha preso di sorpresa, sinceramente non me l’aspettavo proprio. Anzi, speravo che riprendesse al più presto e tornasse a gareggiare. Pietro è stato un atleta importante e se ha deciso di proseguire l’attività come tecnico sono sicuro che ha delle carte importanti da giocare per lo sport italiano. Il mio augurio è quello che trovi subito la via per potersi realizzare nella sua ‘nuova’ vita”.
Fiemme 2013, venerdì staffetta maschile. Di Centa: “Dobbiamo credere nell’impresa”
La staffetta 4 x 10 km è la penultima gara del programma maschile del fondo ai Mondiali di Fiemme 2013. Gli azzurri al via alle 13.30 saranno Dietmar Noeckler, Giorgio Di Centa, Roland Clara e David Hofer. Alla vigilia parla per tutti il grande Capitano, Giorgio Di Centa, 41 anni compiuti e pronto all’ennesima sfida per le medaglie.
“Sarà una staffetta difficilissima – dice Di Centa – e nella mia frazione il compito è quello di tenere le code dei migliori in tecnica classica e cercare di dare il cambio senza ritardo o, alla peggio, con un distacco minimo che gli altri frazionisti dello skating possano subito recuperare”.
“Il clima in squadra è tranquillo. Sappiamo che sarà difficile ma dobbiamo credere nell’impresa e provarci, pur tenendo i piedi per terra”.
“Non sarei qui se non avessi dentro di me ancora la stessa voglia di vincere – prosegue Di Centa -. Lo dicevo ai miei compagni di squadra: dobbiamo dare il massimo di noi stessi in pista, ma allo stesso tempo deve essere anche un piacere correre, altrimenti diventa troppo faticoso”.
A proposito del compagno di squadra Pietro Piller Cottrer che proprio ieri ha lasciato l’agonismo. “Mi ha preso di sorpresa, sinceramente non me l’aspettavo proprio. Anzi, speravo che riprendesse al più presto e tornasse a gareggiare. Pietro è stato un atleta importante e se ha deciso di proseguire l’attività come tecnico sono sicuro che ha delle carte importanti da giocare per lo sport italiano. Il mio augurio è quello che trovi subito la via per potersi realizzare nella sua ‘nuova’ vita”.