- Home
- Brignone: “Dovevo dimostrare a me stessa di essere forte”. Agerer: “Stanca ma felice”
Brignone: “Dovevo dimostrare a me stessa di essere forte”. Agerer: “Stanca ma felice”
Dopo Lienz e Kranjska Gora, Federica Brignone raccoglie il terzo secondo posto della stagione in un gigante di Coppa del mondo con una prova concreta sulla difficile pista di Are. Tre anni fa si fermò ai piedi del podio, stavolta la valdostana è arrivata a 48 centesimi dal primo successo della carriera. “Sono contenta soprattutto perchè ho ritrovato le sensazioni di inizio anno – racconta -. Me ne sono accorta soprattutto nella prima manche, quando scendevo porta dopo porta. Dovevo dare una risposta a me stessa dopo le negative prestazioni di questo ultimo mese, sono orgogliosa. Ad un certo punto ho pensato addirittura di vincere, ma la Vonn è stata veramente brava. Credo sia il podio più bello della mia carriera perchè arriva alla fine di un periodo veramente difficile, lo dedico a mia mamma (Maria Rosa Quario, ndr) e a tutta la mia famiglia che mi ha sopportato in questi giorni. Adesso vado a Schladming più serena, penserò soltanto a divertirmi”.
Lisa Agerer è riuscita all’ultimo momento ad agguantare un posto fra le 25 che disputeranno le finali di Schladming nella specialità grazie al miglior tempo nella seconda frazione che le ha consentito di risalire dal ventottesimo posto del mattino al settimo causato dalla perdita di un bastoncino che le ha fatto perdere equilibrio e concentrazione. “Dopo la prima manche non avevo più nulla da perdere, per cui ho tirato a tutta senza pensare più a nulla. E’ andata bene, sono veramente felice. Adesso vado a fare supergigante e discesa in Valle d’Aosta per le finali di Coppa Europa dove difendo il pirmo nella classifica generale, poi andrò in Austria. Sono un po’ stanca e soprattutto raffreddata, ma ne è valsa la pena”.
Soddisfazione anche in casa Fanchini: “Sono contenta – racconta Nadia -, considerando che è la seconda volta in questa stagione che riesco a qualificarmi per la seconda manche. Ho provato a entrare nelle venticinque per le finali di Schladming e ci sono arrivata molto vicina, considerato che ho partecipato praticamente a tre gare devo accontentarmi. Ora sono 28/a nella classifica di specialità, sarà il punto di partenza per il 2013”.
Le parole del direttore tecnico Raimund Plancker: “Otto atlete nelle ventitre sono un risultato di tutto rispetto, abbiamo raggiunto un ottimo piazzamento di squadra. Il gruppo di gigante è forte ma penso ugualmente che abbia raccolto meno durante la stagione rispetto alle proprie possibilità. C’è la velocità, dovremo lavorare sulla costanza di prestazioni”.
Brignone: “Dovevo dimostrare a me stessa di essere forte”. Agerer: “Stanca ma felice”
Dopo Lienz e Kranjska Gora, Federica Brignone raccoglie il terzo secondo posto della stagione in un gigante di Coppa del mondo con una prova concreta sulla difficile pista di Are. Tre anni fa si fermò ai piedi del podio, stavolta la valdostana è arrivata a 48 centesimi dal primo successo della carriera. “Sono contenta soprattutto perchè ho ritrovato le sensazioni di inizio anno – racconta -. Me ne sono accorta soprattutto nella prima manche, quando scendevo porta dopo porta. Dovevo dare una risposta a me stessa dopo le negative prestazioni di questo ultimo mese, sono orgogliosa. Ad un certo punto ho pensato addirittura di vincere, ma la Vonn è stata veramente brava. Credo sia il podio più bello della mia carriera perchè arriva alla fine di un periodo veramente difficile, lo dedico a mia mamma (Maria Rosa Quario, ndr) e a tutta la mia famiglia che mi ha sopportato in questi giorni. Adesso vado a Schladming più serena, penserò soltanto a divertirmi”.
Lisa Agerer è riuscita all’ultimo momento ad agguantare un posto fra le 25 che disputeranno le finali di Schladming nella specialità grazie al miglior tempo nella seconda frazione che le ha consentito di risalire dal ventottesimo posto del mattino al settimo causato dalla perdita di un bastoncino che le ha fatto perdere equilibrio e concentrazione. “Dopo la prima manche non avevo più nulla da perdere, per cui ho tirato a tutta senza pensare più a nulla. E’ andata bene, sono veramente felice. Adesso vado a fare supergigante e discesa in Valle d’Aosta per le finali di Coppa Europa dove difendo il pirmo nella classifica generale, poi andrò in Austria. Sono un po’ stanca e soprattutto raffreddata, ma ne è valsa la pena”.
Soddisfazione anche in casa Fanchini: “Sono contenta – racconta Nadia -, considerando che è la seconda volta in questa stagione che riesco a qualificarmi per la seconda manche. Ho provato a entrare nelle venticinque per le finali di Schladming e ci sono arrivata molto vicina, considerato che ho partecipato praticamente a tre gare devo accontentarmi. Ora sono 28/a nella classifica di specialità, sarà il punto di partenza per il 2013”.
Le parole del direttore tecnico Raimund Plancker: “Otto atlete nelle ventitre sono un risultato di tutto rispetto, abbiamo raggiunto un ottimo piazzamento di squadra. Il gruppo di gigante è forte ma penso ugualmente che abbia raccolto meno durante la stagione rispetto alle proprie possibilità. C’è la velocità, dovremo lavorare sulla costanza di prestazioni”.