Wierer: “Delusa? Non dovevo nemmeno partire…”. Oberhofer: “C’è qualcosa da sistemare al poligono”

06 Dicembre 2014

Dorothea Wierer commenta con la solita simpatia una prestazione di altissimo livello nella sprint di Oestersund. Il quarto posto a 1″8 dal podio non lascia alcun rammarico ma soltanto soddisfazione. “Non mi aspettavo sinceramente di andare così forte – racconta -. Nell’ultimo periodo mi è venuta una laringite, poi il mal di gola, poi la sinusite, così sono stata costretta a prendere degli antibiotici per guarire. Ho rinunciato alla staffetta mista, quindi l’esordio era un po’ un punto interrogativo. Invece in gara mi sono sentita bene, al polgono sono stata tranquilla in entrambe le occasioni, purtroppo sono un po’ calata nell’ultimo chilometro perchè mi sono mancate le forze, ma era prevedibile. Sono contenta, ma siamo soltanto all’inizio e domenica c’è una pursuit aperta a qualsiasi soluzione, perchè le avversarie vanno veramente veloci”.    

Karin Oberhofer, ottava: “Sono contenta, mi sento bene sugli sci. A terra la posizione è solida, in piedi invece c’è qualche piccolo particolare da sistemare, ci stiao lavorando sopra. La pursuit sarà divertente, non voglio pensare a cosa potrebbe succedere ma cercare solamente di andare forte”.

Wierer: “Delusa? Non dovevo nemmeno partire…”. Oberhofer: “C’è qualcosa da sistemare al poligono”

06 Dicembre 2014

Dorothea Wierer commenta con la solita simpatia una prestazione di altissimo livello nella sprint di Oestersund. Il quarto posto a 1″8 dal podio non lascia alcun rammarico ma soltanto soddisfazione. “Non mi aspettavo sinceramente di andare così forte – racconta -. Nell’ultimo periodo mi è venuta una laringite, poi il mal di gola, poi la sinusite, così sono stata costretta a prendere degli antibiotici per guarire. Ho rinunciato alla staffetta mista, quindi l’esordio era un po’ un punto interrogativo. Invece in gara mi sono sentita bene, al polgono sono stata tranquilla in entrambe le occasioni, purtroppo sono un po’ calata nell’ultimo chilometro perchè mi sono mancate le forze, ma era prevedibile. Sono contenta, ma siamo soltanto all’inizio e domenica c’è una pursuit aperta a qualsiasi soluzione, perchè le avversarie vanno veramente veloci”.    

Karin Oberhofer, ottava: “Sono contenta, mi sento bene sugli sci. A terra la posizione è solida, in piedi invece c’è qualche piccolo particolare da sistemare, ci stiao lavorando sopra. La pursuit sarà divertente, non voglio pensare a cosa potrebbe succedere ma cercare solamente di andare forte”.