Momenti di gloria – 8 – Patrick Thaler e il sogno inseguito per cinque anni

11 Luglio 2014

Ottavo appuntamento per i lettori di fisi.org con “Momenti di gloria”, rubrica in cui riviviamo le grandi imprese vissute dai nostri protagonisti degli sport invernali nel corso della passata stagione di competizioni.

La lunga rincorsa di Patrick Thaler si materializza nella domenica di Kitzbuehel quando il 36enne carabiniere di Sarentino torna sul podio nel tempio dello sci a cinque anni di distanza dall’impresa che lo inserì nei palmarès della disciplina.

Ma la corsa per riconquistare Kitz è stata lunga. La stagione di Thali era cominciata bene, con un sesto posto a Levi che lasciava intravedere segnali molto positivi. Poi, a Val d’Isère, il ritorno sul podio. Thaler è terzo e riassapora un posto di prestigio dopo anni difficili, caratterizzati da problemi fisici.

La stagione prosegue e Thali è sempre lì, fra i primi, a combattere con gli astri della disciplina dei rapid gates: Hirscher, Pinturault, Neureuther, Kristoffersen. Difficile andare a podio, bisogna infilare due manches perfette e spingere al massimo. L’errore nello slalom è dietro ogni palo. Ma Thaler non sbaglia. Ad Adelboden è sesto, a Wengen quinto. Poi arriva il week-end dell’Hahnenkamm e l’attesa azzurra è per lui. Che non fallisce. Terzo dietro a Neureuther e Kristoffersen. Dai tifosi si libera un urlo di gioia e Patrick festeggia con il figlioletto Leon il suo secondo podio tirolese.

Arriva l’Olimpiade, l’appuntamento più atteso della stagione. Thaler sbaglia, nella lotta per le medaglie non c’è. Ma la sua stagione è eccezionale e si conclude con il 4° posto assoluto nella classifica di specialità che lo qualifica come il miglior azzurro dell’anno in slalom.

Ora, con la nascita dei due gemellini Mia e Luca, Thaler è ancora più sereno. La sua forza interiore è ulteriormente cresciuta e la prossima stagione è ricca di appuntamenti nei quali lo slalom azzurro potrà contare su di lui.

Momenti di gloria -1- Dominik Paris detta legge a Lake Louise

Momenti di gloria -2- Elena Fanchini, doppietta sul podio dopo 8 anni di digiuno

Momenti di gloria -3- La prima volta di Dominik Fischnaller in Cdm a Lillehammer, l’Italia scopre il nuovo Zoeggeler

Momenti di gloria – 4 – Brutto/Moioli, per la prima volta nella storia sul gradino più alto del Team event…

Momenti di gloria – 5 – Pittin/Costa, coppia da urlo nella Team Sprint di Ramsau

Momenti di gloria -6- Peter Fill torna…aquila sulla “Birds of Prey” di Beaver Creek

Momenti di gloria -7- Federico Pellegrino e le emozioni del pettorale da leader

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11 Luglio 2014

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La lunga rincorsa di Patrick Thaler si materializza nella domenica di Kitzbuehel quando il 36enne carabiniere di Sarentino torna sul podio nel tempio dello sci a cinque anni di distanza dall’impresa che lo inserì nei palmarès della disciplina.

Ma la corsa per riconquistare Kitz è stata lunga. La stagione di Thali era cominciata bene, con un sesto posto a Levi che lasciava intravedere segnali molto positivi. Poi, a Val d’Isère, il ritorno sul podio. Thaler è terzo e riassapora un posto di prestigio dopo anni difficili, caratterizzati da problemi fisici.

La stagione prosegue e Thali è sempre lì, fra i primi, a combattere con gli astri della disciplina dei rapid gates: Hirscher, Pinturault, Neureuther, Kristoffersen. Difficile andare a podio, bisogna infilare due manches perfette e spingere al massimo. L’errore nello slalom è dietro ogni palo. Ma Thaler non sbaglia. Ad Adelboden è sesto, a Wengen quinto. Poi arriva il week-end dell’Hahnenkamm e l’attesa azzurra è per lui. Che non fallisce. Terzo dietro a Neureuther e Kristoffersen. Dai tifosi si libera un urlo di gioia e Patrick festeggia con il figlioletto Leon il suo secondo podio tirolese.

Arriva l’Olimpiade, l’appuntamento più atteso della stagione. Thaler sbaglia, nella lotta per le medaglie non c’è. Ma la sua stagione è eccezionale e si conclude con il 4° posto assoluto nella classifica di specialità che lo qualifica come il miglior azzurro dell’anno in slalom.

Ora, con la nascita dei due gemellini Mia e Luca, Thaler è ancora più sereno. La sua forza interiore è ulteriormente cresciuta e la prossima stagione è ricca di appuntamenti nei quali lo slalom azzurro potrà contare su di lui.

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