Rottura del legamento crociato del ginocchio destro per Daniela Merighetti

16 Marzo 2016

Daniela Merighetti ha concluso nel peggiore dei modi la sua sfortunata carriera in Coppa del mondo. La 35enne finanziera bresciana, all’ultimo appuntamento agonistico dopo 16 anni e 230 gare sul circuito, è caduta malamente dopo un salto nel corso della discesa femminile di St. Moritz riportando la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, mentre il ginocchio sinistro ha subìto un leggero trauma senza tuttavia riportare danni. “Non potevo che chiudere la mia carriera da atleta con una caduta”, spiegava Daniela ai primi soccorritori che l’avevano aiutata in pista, alla nostra campionessa capace di vincere una discesa a Cortina nel 2012 e salire sul podio in sei occasioni complessive va l’augurio di una pronta guarigione.

Quello odierno è soltanto l’ultimo di un’infinita serie di stop, che hanno visto fra le altre cose una frattura del perone destro e della tibia sinistra nel 1996, la rottura dei legamenti crociati del ginocchio nel 1998, 2001 e 2003, la frattura del pollice della mano sinistra nel gennaio 2012, fino ad arrivare al gennaio 2015, quando una caduta a Cortina le provocò la frattura della mandibola e rottura di quattro denti, seguita due mesi dopo dalla frattura del perone destro. Il tutto senza contare vari acciacchi alla schiena.

Rottura del legamento crociato del ginocchio destro per Daniela Merighetti

16 Marzo 2016

Daniela Merighetti ha concluso nel peggiore dei modi la sua sfortunata carriera in Coppa del mondo. La 35enne finanziera bresciana, all’ultimo appuntamento agonistico dopo 16 anni e 230 gare sul circuito, è caduta malamente dopo un salto nel corso della discesa femminile di St. Moritz riportando la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, mentre il ginocchio sinistro ha subìto un leggero trauma senza tuttavia riportare danni. “Non potevo che chiudere la mia carriera da atleta con una caduta”, spiegava Daniela ai primi soccorritori che l’avevano aiutata in pista, alla nostra campionessa capace di vincere una discesa a Cortina nel 2012 e salire sul podio in sei occasioni complessive va l’augurio di una pronta guarigione.

Quello odierno è soltanto l’ultimo di un’infinita serie di stop, che hanno visto fra le altre cose una frattura del perone destro e della tibia sinistra nel 1996, la rottura dei legamenti crociati del ginocchio nel 1998, 2001 e 2003, la frattura del pollice della mano sinistra nel gennaio 2012, fino ad arrivare al gennaio 2015, quando una caduta a Cortina le provocò la frattura della mandibola e rottura di quattro denti, seguita due mesi dopo dalla frattura del perone destro. Il tutto senza contare vari acciacchi alla schiena.