Wierer: “Un giorno che sognavo da bambina”. Oberhofer: “Ci divertiremo pure nella pursuit”

21 Gennaio 2016

“Un giorno che sognavo da tanto”. Dorothea Wierer si è tolta un peso nella stagione che le sta regalando una soddisfazione dopo l’altra. Salire sul podio nella sprint di Anterselva davanti a parenti, tifosi e amici le regala una gioia quasi paragonabile alle due vittorie individuali finora ottenute in questa edizione della Coppa del mondo. “Fino ad oggi non ero mai riuscita a combinare niente di buono su questa pista – spiega -. Tante interviste, tanta attenzione nei miei confronti negli anni passati probabilmente mi hanno un po’ destabilizzato, quest’anno fortunatamente le cose sono andate diversamente. Sono veramente soddisfatta, anche se a mente fredda posso dire che l’errore commesso era evitabile. Disponevo di sci velocissimi e le gambe stanno girando bene. Questo podio mi toglie veramente un bel peso, adesso ci aspetta una pursuit dove ci divertiremo tantissimo, è bello vedere sventolare la bandiera italiana nell’appuntamento di casa nostra. L’obiettivo principale della stagione rimangono i Mondiali norvegesi, ma tutto quello che raccogliamo in queste gare è molto ben accettato”.

Sorride pure Karin Oberhofer, settima: “Mi dispiace per l’ultimo errore, ma avrebbe potuto andare peggio…Arrivare nelle dieci è sempre un bel risultato, non so esattamente cosa sia successo con quel colpo, ma l’ordine d’arrivo di questa sprint regalerà grandi sorprese. Nessuna avversaria ci regalerà nulla, ma siamo pronte al confronto”.

Lisa Vittozzi, trentesima: “Sono contenta della gara, la condizione al poligono non era delle migliori, però sono stata attenta e anche sugli sci mi sono divertita. Sarà una pursuit divertente, mi piace correre questo format, spero di recuperare altre posizioni”.

Wierer: “Un giorno che sognavo da bambina”. Oberhofer: “Ci divertiremo pure nella pursuit”

21 Gennaio 2016

“Un giorno che sognavo da tanto”. Dorothea Wierer si è tolta un peso nella stagione che le sta regalando una soddisfazione dopo l’altra. Salire sul podio nella sprint di Anterselva davanti a parenti, tifosi e amici le regala una gioia quasi paragonabile alle due vittorie individuali finora ottenute in questa edizione della Coppa del mondo. “Fino ad oggi non ero mai riuscita a combinare niente di buono su questa pista – spiega -. Tante interviste, tanta attenzione nei miei confronti negli anni passati probabilmente mi hanno un po’ destabilizzato, quest’anno fortunatamente le cose sono andate diversamente. Sono veramente soddisfatta, anche se a mente fredda posso dire che l’errore commesso era evitabile. Disponevo di sci velocissimi e le gambe stanno girando bene. Questo podio mi toglie veramente un bel peso, adesso ci aspetta una pursuit dove ci divertiremo tantissimo, è bello vedere sventolare la bandiera italiana nell’appuntamento di casa nostra. L’obiettivo principale della stagione rimangono i Mondiali norvegesi, ma tutto quello che raccogliamo in queste gare è molto ben accettato”.

Sorride pure Karin Oberhofer, settima: “Mi dispiace per l’ultimo errore, ma avrebbe potuto andare peggio…Arrivare nelle dieci è sempre un bel risultato, non so esattamente cosa sia successo con quel colpo, ma l’ordine d’arrivo di questa sprint regalerà grandi sorprese. Nessuna avversaria ci regalerà nulla, ma siamo pronte al confronto”.

Lisa Vittozzi, trentesima: “Sono contenta della gara, la condizione al poligono non era delle migliori, però sono stata attenta e anche sugli sci mi sono divertita. Sarà una pursuit divertente, mi piace correre questo format, spero di recuperare altre posizioni”.